Procedere all’escavazione di un pozzo per uso non domestico e successivo utilizzo
Che cos'è
La Provincia rilascia l’autorizzazione necessaria all’escavazione di un pozzo per la ricerca di acque sotterranee da destinare ad uso industriale, irriguo o diverso (irrigazione verde privato, antincendio, pulizia piazzali, ecc.) e, successivamente alla loro individuazione, il rilascio della concessione per la estrazione e l'utilizzazione, da richiedere entro un anno dall'autorizzazione rilasciata.
L'autorizzazione alla ricerca non può avere durata superiore ad un anno e può essere prorogata, su richiesta dell'interessato, da presentare prima della originaria scadenza, per una sola volta per un periodo non superiore a sei mesi.
La concessione ha durata quinquennale e può essere su richiesta dell'interessato, da presentare prima dell’originaria scadenza.
Come fare
A partire dall’1 giugno 2020, tutte le istanze relative a rinnovi e/o escavazioni di nuovi pozzi devono pervenire esclusivamente tramite la piattaforma on line "Procedimenti Derivazioni Idriche" disponibile sul portate www.sit.puglia.it
Il richiedente o il tecnico delegato dovrà presentare l’istanza, corredata dei relativi allegati, seguendo le indicazioni dettate dal manuale d’uso della piattaforma on line, messo a disposizione da Regione Puglia.
A chi rivolgersi
Servizio Tutela Ambientale e Transizione Ecologica
Via Botti – Lecce
Pec: ambiente@cert.provincia.le.it
Dirigente
Fernando Moschettini
Responsabile U.O. “Gestione Valutazioni Ambientali”
Alessandra Felline
Funzionario Responsabile
per i procedimenti di escavazione e di rilascio della prima concessione
Graziana De Pascali
Tel. 0832 683 761
Email: depascali@provincia.le.it
Per i procedimenti di rinnovo
Alfredo Urso
Tel. 0832 683 862
Email: aurso@provincia.le.it
Graziana De Pascali
Tel. 0832 683 761
Email: depascali@provincia.le.it
Edoardo Spertingati
Tel. 0832 683 799
E-mail: espertingati@provincia.le.it
Quando
Lunedì – mercoledì – venerdì, dalle ore 10.30 alle 12.30
(Solo su appuntamento con uno dei funzionari incaricati)
Costi
Per il rilascio dell'autorizzazione alla ricerca:
• due marche da € 16,00;
• attestazione di versamento della somma di € 77,47 da effettuare sul "Portale dei Pagamenti" (https://pagopa.rupar.puglia.it/pa/home.html)
Per il rilascio della concessione:
• due marche da bollo da € 16,00;
• attestazione di versamento della somma di € 51,65 o € 25,82 o € 103,29 (importo da determinare in ragione dell'utilizzo delle acque emunte e/o della superficie irrigua) da effettuare sul "Portale dei Pagamenti" (https://pagopa.rupar.puglia.it/pa/home.html);
• attestazione del versamento della tassa regionale dell'importo di € 25,82 sul c/c postale n° 60225323 intestato a Regione Puglia – Tasse, Tributi e Proventi Regionali – Bari, con la causale "Tasse e Canoni per l'utilizzo del demanio idrico" – codice 3121.
• attestazione del versamento del canone concessorio in favore della Regione Puglia sul c/c postale n° 60225323 intestato a Regione Puglia – Tasse, Tributi e Proventi Regionali – Bari, con la causale "Tasse e Canoni per l'utilizzo del demanio idrico" – codice 3121 (importo da determinare in ragione dell'utilizzo delle acque emunte e/o della superficie irrigua) .
Per il rinnovo della Concessione:
• due marche da bollo da € 16,00;
• attestazione di versamento della somma di € 77,47 da effettuare sul "Portale dei Pagamenti" (https://pagopa.rupar.puglia.it/pa/home.html);
• attestazione del versamento della tassa regionale dell'importo di € 25,82 sul c/c postale n° 60225323 intestato a Regione Puglia – Tasse, Tributi e Proventi Regionali – Bari, con la causale "Tasse e Canoni per l'utilizzo del demanio idrico" – codice 3121.
• attestazione del versamento del canone concessorio in favore della Regione Puglia sul c/c postale n° 60225323 intestato a Regione Puglia – Tasse, Tributi e Proventi Regionali – Bari, con la causale "Tasse e Canoni per l'utilizzo del demanio idrico" – codice 3121 (importo da determinare in ragione dell'utilizzo delle acque emunte e/o della superficie irrigua).
Cosa fa la Provincia
Istruita la pratica, la Provincia rilascia la presa d'atto con eventuali prescrizioni e obblighi ai quali il richiedente deve ottemperare per poter procedere alla escavazione del pozzo ed al suo utilizzo per i primi cinque anni.
Ricevuta la richiesta di verifica quinquennale, la Provincia rinnova per ulteriori cinque anni il precedente atto autorizzatorio.
Allegati
Normativa di riferimento
Regio Decreto 11/12/1933 n°1775;
Legge Regionale 5/05/1999 n°18
Ultimo aggiornamento
Novembre 2024