La Stagione Lirica della Provincia di Lecce - Teatro di Tradizione, che quest'anno compie 50 anni, torna sul palcoscenico del Teatro Politeama a Lecce, con tre opere che incarnano il valore della tradizione lirica italiana, stabilendo una linea di continuità con le realizzazione passate: l’attesissima Aida di Giuseppe Verdi, in scena il 7 e il 9 novembre, Rigoletto, sempre di Verdi (5,6 e 7 dicembre) e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (19 e 21 dicembre).
A queste si aggiungono, in un nuova prospettiva di apertura verso un repertorio sempre più ampio, due titoli di rara esecuzione: Arlecchinata di Antonio Salieri (che forma un dittico inedito con Pagliacci) e Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla.
La Stagione Lirica è realizzata e promossa dall’Ente di Palazzo dei Celestini e si avvale del sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (Ministero della Cultura), della Regione Puglia e della Camera di Commercio, nonché della collaborazione, sulla base di un Protocollo sottoscritto per il triennio 2025-2027, di Comune di Lecce, Puglia Culture e Curia arcivescovile.
Il cartellone 2025 è affidato all’esperienza dei direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca e all’organizzazione del project manager Roberto Serra, dirigente del Servizio Governance strategica della Provincia di Lecce. Quest’anno, inoltre, segna l’inizio del nuovo triennio 2025-2027, in cui si apre una fase di rinnovato impulso per il rilancio del più atteso evento musicale del Salento.
LA PRESENTAZIONE
La Stagione è stata presentata, il 3 novembre, a Palazzo Adorno. Hanno illustrato dettagli e novità del cartellone 2025 il presidente facente funzioni della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, il dirigente del Servizio Governance strategica della Provincia di Lecce e responsabile del progetto Stagione lirica Roberto Serra, i direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca. Presenti anche Antonio Perrone, capo di gabinetto della Provincia di Lecce, Sonia Greco del Teatro Politeama Greco di Lecce, Fredy Franzutti, coreografo e regista, Eraldo Martucci, critico musicale impegnato negli appuntamenti “Ouverture” e gli artisti del cast della prima opera in programma, Aida di Giuseppe Verdi.

LE DICHIARAZIONI

Fabio Tarantino, presidente facente funzioni della Provincia di Lecce: “Il traguardo di 50 anni di Stagione lirica merita attenzione. Come Provincia, con caparbietà e determinazione, abbiamo ripreso un discorso che si era interrotto per anni e siamo riusciti a ridare dignità all’evento per antonomasia del Salento. Un percorso importante attraverso un filo conduttore che ci porta avanti ogni anno con l’impegno di tutti i protagonisti, con il valore educativo di una Stagione che si allarga al pubblico giovanile e con le ricostruzioni storiche e musicali di grande valore a cura dei direttori artistici. Buona Stagione a tutti”.

Roberto Serra, dirigente del Servizio Governance strategica della Provincia di Lecce e responsabile del progetto Stagione lirica: “Grazie a tutti gli attori culturali del territorio, che ci hanno consentito di ottenere i risultati del triennio concluso e di continuare a lavorare per il nuovo triennio. Con un gran lavoro di squadra, abbiamo raggiunto importanti livelli di riscontro da parte del territorio e di partecipazione della comunità scolastica, coinvolgendo un’ampia platea di studenti che si accostano all’opera lirica grazie al progetto culturale a loro dedicato. La Stagione lirica della Provincia di Lecce conferma la sua centralità sul territorio, soprattutto per la prospettiva di sviluppo culturale che la manifestazione riveste”.

Giandomenico Vaccari, direttore artistico: “Sono 50 anni di Stagione lirica, un bel viaggio nella musica e nel teatro. Quella 2025 é una Stagione caratterizzata da due grandi personaggi e geni del ‘900, Franco Zeffirelli e Astor Piazzolla, a cui idealmente la dedichiamo. Aida è la grande scommessa di Zeffirelli, di cui riportiamo lo straordinario allestimento, un gioiello di scenografia e drammaturgia, una storia d’amore prima che di potere. Maria de Buenos Aires è l’operita-tango, opera da camera, un monologo interiore con tre interpreti, di cui sono regista e che verrà rappresentata la Teatro Apollo. L’auspicio futuro è che la politica in genere continui a promuovere questi progetti, che hanno ottenuto sempre punteggi alti e lusinghieri da parte del Ministero, e continui a credere nel teatro di tradizione, grande strumento anche di occupazione culturale”.

Maurilio Manca, direttori artistico: “Abbiamo voluto incrementare il numero delle produzioni da tre a quattro, con tre nuove produzioni. Grande rilievo è stato dato alla tradizione lirica italiana e la novità è la messa in scena di due titoli di rara esecuzione come Arlecchinata e Maria de Buens Aires. Aida è l’opera che inaugurò il Teatro Politeama il 15 novembre 1884, per questo abbiamo voluto festeggiare i 50 anni della Stagione aprendo con questo capolavoro verdiano, la cui ultima produzione a Lecce risale al 2007. Ospitiamo per la prima volta in Puglia l’allestimento completo messo in scena da Zeffirelli e ripreso dalla regia di Veronica Bolognani”.
AIDA

Titolo d’apertura è Aida, un caposaldo del repertorio operistico verdiano, che da secoli incanta il pubblico globale grazie alla sua straordinaria musica e alla potenza drammatica che esprime. L’opera ( in quattro atti, su libretto di Antonio Ghislanzoni) andrà in scena, al Teatro Politeama Greco, venerdì 7 novembre (ore 20.45) e domenica 9 novembre (ore 18.00). Verrà presentato il prezioso e fortunato allestimento concepito da Franco Zeffirelli (regia e scene) nel 2001 per il Teatro di Busseto, in occasione del centenario verdiano. La rilevanza di questa messinscena, che sarà ospitata per la prima volta in Puglia dopo aver fatto tappa in numerosi teatri italiani ed esteri, è sottolineata dalle parole dello stesso compianto regista toscano, scomparso nel 2019, il quale considerava questa creazione artistica come lo spettacolo d’opera più riuscito e felice da lui realizzato.
L’ambientazione egizia è evocata attraverso statue imponenti e pareti adornate di geroglifici, creando una vasta prospettiva nonostante l’impianto scenografico fosse stato concepito per un palcoscenico di dimensioni contenute. L’allestimento riflette fedelmente lo spirito originale di questo fondamentale lavoro verdiano, che esplora la natura dei grandi conflitti: amorosi e di potere, di sentimento e di ragion di Stato, di vita e di morte, dunque pienamente in sintonia con una tradizione tutta verdiana di temi che hanno contraddistinto tutta la storia del melodramma italiano del XIX secolo. In particolare, il regista evidenzia come elemento fondamentale la forte componente intimista dell’opera, caratterizzata dai contrasti sentimentali dei tre protagonisti (Aida, Amneris, Radamès).
Per l’occasione, la regia di Zeffirelli sarà ripresa da Veronica Bolognani, giovane regista proveniente dall’Arena di Verona, che si avvarrà dei costumi originali disegnati da Anna Anni e delle coreografie adattate da Fredy Franzutti (in scena il Balletto del Sud).
Sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento OLES salirà Alfonso Scarano, mentre il Coro Opera in Puglia e il Coro Lirico di Lecce saranno diretti da Emanuela Aymone.
Il cast è composto da interpreti che da anni calcano le scene dei più grandi teatri italiani ed esteri: Susanna Branchini, interprete del ruolo del titolo; Paolo Lardizzone come Radamès; Carmen Topciu nelle vesti di Amneris; Giuseppe Altomare (Amonasro); Ramaz Chikviladze (Ramfis); Andrea Tabili (Il Re); Gloria Giurgola (Sacerdotessa); Giuseppe Tommaso (Messaggero).

AIDA, LE BIOGRAFIE DEGLI GLI ARTISTI

RIGOLETTO
Il secondo titolo in cartellone è Rigoletto, un altro capolavoro scaturito dalla creatività del genio di Busseto. Le tre rappresentazioni si terranno al Teatro Politeama Greco il 5, 6 e 7 dicembre. La profondità psicologica dei personaggi è notevole, inclusi quelli secondari che Verdi riesce a delineare sviluppando una trama ricca di colpi di scena, capace di creare suspense sin dalle prime battute. L’opera è tratta dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse, da cui Francesco Maria Piave ha ricavato il libretto. Amor filiale, vendetta, tradimento sono i temi che si intrecciano nel corso della vicenda, che vede come protagonisti Rigoletto, buffone di corte, sua figlia Gilda e il Duca di Mantova. Condizione comune a tutti loro è la menzogna; tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti corrono verso la propria perdizione.
L’allestimento, curato da Alfredo Troisi, presenta un’originale trasposizione temporale ambientando l’opera negli anni ‘50 del secolo scorso. La regia è di Alessio Pizzech. che ha trovato ispirazione dalla figura del Servo Rigoletto del film “Novecento” di Bernardo Bertolucci. L’intento è quello di far emergere la dimensione della stratificazione sociale in una sorta di racconto popolare, dove gli umili nel tentativo di compiacere i potenti, diventano a loro volta vittime di questo meccanismo da essi stessi generato.
La pianura padana è lo sfondo emotivo, la natura che in essa si manifesta e la tempesta finale diventano il punto più alto, la simbologia di quel tumulto dell’anima che domina i personaggi e li fa divenire vittime di sé stessi, dei propri desideri e delle proprie passioni.
ARLECCHINATA E PAGLIACCI
La Stagione proseguirà con un dittico composto dall’intermezzo giocoso Arlecchinata di Antonio Salieri, di cui ricorre il bicentenario della sua scomparsa, e Pagliacci, l’opera più famosa di Ruggero Leoncavallo. “L’idea di creare questa combinazione inedita nasce dalla consapevolezza che il teatro deve essere luogo di sperimentazioni, contrasti, diversità che convivono e ciò è abbastanza evidente in questa scelta culturale. Mondi, epoche e stili completamente differenti e soprattutto a separare i due compositori sono i fruitori delle loro composizioni. La media e alta aristocrazia viennese di fine Settecento per Salieri e la borghesia del nuovo stato italiano per Leoncavallo”, spiegano di direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca. “Ciò che in un certo modo accomuna i due titoli è la stessa visione del mondo delle maschere come specchio deformato della vita e della realtà e lo spettacolo inedito prenderà le mosse proprio da questo per svilupparsi e biforcarsi nelle due drammaturgie”.
Il dittico sarà rappresentato il 19 e 21 dicembre con un nuovo allestimento di Alfredo Troisi, realizzato grazie ad una coproduzione fra Provincia di Lecce e Cultural-Conference Center of Heraklion (Isola di Creta - Grecia), nell’ambito del progetto avviato l’anno scorso che mira a collegare la Stagione Lirica con i teatri dell’Est Europa. A firmare la regia saranno Fredy Franzutti, per Arlecchinata, e Giandomenico Vaccari per Pagliacci.
MARIA DE BUENOS AIRES
La Stagione si chiuderà con un altro titolo inconsueto. Si tratta dell’opera tango Maria De Buenos Aires di Astor Piazzolla, sui versi di Horacio Ferrer, che debuttò al Teatro Colon di Buenos Aires l’8 maggio del 1968, data non casuale visti i temi affrontati nella composizione dai due artisti e il periodo così denso di tensioni sociali prevalentemente giovanili in tutto il mondo. L’opera, costruita su un mix di tradizione “tanghera”, jazz e musica contemporanea, unisce sacro, profano e fantastico raccontando la doppia essenza di una prostituta proveniente dalla periferia della capitale argentina. Nella prima parte Maria appare in vita e comincia il suo viaggio nella conoscenza del mondo che poi continuerà da morta, verrà uccisa nel primo atto, sotto forma di Ombra de Maria.
Lo spettacolo è una nuova produzione della Provincia di Lecce con la regia di Giandomenico Vaccari, le scene di Giacomo Callari e le immagini multimediali di Leandro Summo. Maria de Buenos Aires è rappresentata in forma innovativa tramite l’uso continuo ed articolato di immagini multimediali che hanno la funzione di espandere esponenzialmente le possibilità espressive e narrative dello spettacolo. Lo scopo registico e scenografico è quello di raccontare l’opera armonizzando ciò che viene mostrato esteticamente con ciò che anima e muove la struttura drammaturgica dell’opera. Maria de Buenos Aires andrà il scena il 29 e 30 dicembre al Teatro Apollo a Lecce.
Per facilitare ulteriormente la fruizione degli spettacoli, inoltre, sarà effettuata la proiezione del testo del libretto mediante sopratitoli, in modo da rendere comprensiva la parola cantata. Inoltre, i programmi di sala sono a cura di Fabiola Carlino.
IL CONCERTO DEDICATO A TITO SCHIPA
E I VINCITORI DEL 17° CONCORSO INTERNAZIONALE PER GIOVANI CANTANTI LIRICI

Sempre il Teatro Apollo ospiterà il 22 dicembre il Concerto dedicato a Tito Schipa per il sessantennale della morte, a cui parteciperanno alcuni dei vincitori del 17° Concorso Internazionale Tito Schipa per giovani cantanti lirici, che si è tenuto, in collaborazione con l’Associazione Amici della Lirica Tito Schipa, nei giorni 27, 28, 29 ottobre.
Il Concorso Schipa è stato abbinato a tre titoli della Stagione Rigoletto, Arlecchinata e Pagliacci, di cui i candidati provenienti da diverse nazioni si sono contesi i ruoli. Al termine di tre fasi (eliminatoria, semifinale e finale) durante le quali i giovani cantanti hanno espresso il proprio talento artistico, la Commissione giudicatrice, presieduta dal soprano Donata D’Annunzio Lombardi, ha proclamato i vincitori.

Per Rigoletto: il baritono Antimo Dell’Omo si è aggiudicato il ruolo del titolo; il soprano Giada Borrelli il ruolo di Gilda; il baritono Eduardo Martinez il ruolo di Marullo; il tenore Giorgio Errico il ruolo di Borsa; il mezzosoprano Esterina Esposito il ruolo di Giovanna; il mezzosoprano Rosaria Miglionico il ruolo della Contessa di Ceprano.
Per Arlecchinata: il soprano Giada Borrelli ha vinto il ruolo di Colombina; il tenore Silvio Silvestro Barca quello di Arlecchino; il baritono Carlo Sgura il ruolo di Brighella.
Per Pagliacci: al soprano Simona Pia Ritoli è stato assegnato il ruolo di Nedda; al baritono messicano Eduardo Martinez quello di Silvio; al tenore cinese Shuai Liu il ruolo di Peppe.
Inoltre, al baritono Eduardo Martines è stato attribuito il premio speciale per il ruolo di Valentine nel Faust di Gounod dal Teatro di Stara Zagora in Bulgaria
Sono state assegnate borse di studio dall’Accademia Adalo a Francesca Therese Prontera, Rossella Bianco, Giorgio Errico, Irene Maccolini e Shuai Liu.
Il Concorso Tito Schipa, istituito nel 1984 ad opera dell’Associazione Amici della Lirica, con il duplice intento di tenere viva la memoria del celebre tenore leccese nella sua città natale e di scoprire e valorizzare il talento dei giovani, annovera fra i suoi vincitori nomi noti nel panorama lirico internazionale, fra cui Fabio Armiliato, Giuseppe Sabbatini, Fabio Sartori, Saimir Pirgu, Mariangela Sicilia. Dal 2022 è parte integrante del progetto Stagione Lirica come importante attività collaterale, unitamente al Laboratorio Opera Giovani per la realizzazione di Arlecchinata.
“OUVERTURE”

Anche quest’anno, fra le iniziative collaterali, sarà data particolare attenzione all’attività di divulgazione della conoscenza delle opere, attraverso “Ouverture”, ciclo di conferenze di introduzione ai titoli in cartellone ai quali saranno presenti anche gli artisti.
I primi due appuntamenti dedicati alle opere verdiane Aida e Rigoletto si terranno rispettivamente presso il Foyer del Politeama il 6 novembre, alle ore 18.30 e il 4 dicembre (ore 18.30), a cura del critico musicale Eraldo Martucci. Il calendario delle altre conferenze è in corso di definizione.
“STUDENTI ALL’OPERA”

Altrettanto rilievo riveste il progetto “Studenti all’Opera”, rivolto alle scuole di primo e secondo grado delle province di Lecce, Brindisi e Taranto che punta a sollecitare l’interesse dei giovani per il teatro musicale. Agli studenti è offerta l’occasione di assistere alle prove didattiche e prove generali degli spettacoli e anche alle recite serali con biglietti a costo ridotto.
Si intende, così, rafforzare il dialogo con le istituzioni scolastiche per promuovere le realtà culturali del territorio. La musica lirica non è soltanto uno spettacolo, ma un patrimonio di cultura e bellezza che merita di essere scoperto fin dall’età scolare. L’obiettivo principale è quello di far crescere ragazze e ragazzi come giovani appassionati e consapevoli del valore universale dell’opera lirica. Le tradizioni liriche musicali italiane, frutto di una storia secolare e di una straordinaria influenza nel mondo, costituiscono un tesoro da tramandare, proteggere e vivere, soprattutto attraverso l’entusiasmo delle nuove generazioni. Da questa visione è nato il progetto didattico “Studenti all’Opera”, edizione 2025”, un percorso che accompagna gli studenti alla scoperta del teatro e della musica lirica, avvicinandoli non solo all’ascolto, ma anche alla comprensione del complesso processo creativo che unisce musica, parola, scenografie e interpretazione. L’iniziativa, già accolta con entusiasmo negli, anni scorsi, suscita curiosità e passione, trasformandosi in un vero viaggio educativo ed emozionale.

Queste le date dei Matinèe 2025 per le scuole:
Aida di Giuseppe Verdi: 4 novembre (prova didattica, ad assistere sarà l’Istituto Comprensivo Bozzano di Brindisi; e 5 novembre (prova generale, tutti i posti esauriti, compreso il loggione): in sala gli studenti di 9 Istituti: Comprensivi De Amicis Lecce, Futura Matino, Don Bosco Di Grottaglie, Geremia Re Leverano, Peppino Impastato Veglie, Via Apulia Tricase, Diaz Vernole Castri’, Liceo Pietro Siciliani Lecce e Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino Lecce.
Per le prossime opere le matiné sono: Rigoletto di Verdi, 3 dicembre (prova didattica,); 4 dicembre (prova generale); Dittico Arlecchinata di Salieri/Pagliacci di Leoncavallo, 16 dicembre (prova didattica); 17 dicembre (prova generale).

Le scuole di ogni ordine e grado delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto possono inoltrare richiesta di partecipazione tramite pec: istruzione.stagionelirica@cert.provincia.le.it. Per informazioni, 0832683378 (Catia Colitta, responsabile del Progetto Studenti all’Opera).
BIGLIETTI
Dove acquistare i biglietti: biglietteria del Teatro, via XXV Luglio, 30 Lecce, 0832-241468 (in orario di apertura biglietteria); online (anche abbonamenti) su https://www.politeamagreco.it; nei punti vendita del circuito Vivaticket. Orario biglietteria Teatro Politeama Greco: martedì e giovedì, ore 10-12 e 18-20; mercoledì, venerdì e sabato 10-12.
