Nell’ambito delle funzioni di tutela e valorizzazione dell'ambiente, la Provincia svolge una serie di compiti amministrativi in diverse materie (aria, acqua, energia, rifiuti, territorio) conferite e/o delegate dalla Regione Puglia.
Link: Conferenze di Servizi - Procedimenti ambientali - Piano di gestione dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria)
Tutela e Valorizzazione Ambientale
DIRIGENTE: Fernando Moschettini
Sede: Via Botti, 1 -
Tel: 0832 - 683.805
Schede di servizio
L’Ufficio contenzioso ambientale si occupa delle sanzioni amministrative pecuniarie previste in materia di Ambiente e della gestione delle varie fasi dei procedimenti contenziosi relativi, secondo le disposizioni della legge 689/81 e s.m.i.
L’applicazione delle sanzioni è successiva all’attività di accertamento e contestazione degli illeciti svolta da organi di controllo e vigilanza, che possono riguardare: abbandono rifiuti, omessa o irregolare tenuta delle scritture contabili dovute per legge (registri c/s rifiuti, M.U.D., formulario di trasporto rifiuti, ecc.), scarichi non autorizzati, inadempimento di prescrizioni, superamento limiti tabellari per depuratori, emungimento acque sotterranee con concessione scaduta, violazioni inerenti gli impianti termici.
Il servizio riguarda la Valutazione di Incidenza Ambientale, cioè la procedura finalizzata a valutare se un progetto, intervento, attività, che cittadini, enti o imprese intendono realizzare in aree appartenenti alla “Rete Natura 2000” - Zone Speciali di Conservazione-Siti di Importanza Comunitaria (ZSC-SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS), possa avere incidenze significative o meno su tali siti. La valutazione è effettuata mediante la verifica della conformità del progetto, intervento, attività, alle misure di conservazione previste per gli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche.
Il servizio si occupa della Valutazione di impatto ambientale. La VIA è un processo che comprende l'elaborazione e la presentazione dello studio d'impatto ambientale da parte del proponente, la valutazione dello studio d'impatto ambientale, delle eventuali informazioni supplementari fornite dal proponente e degli esiti delle consultazioni, l'adozione del provvedimento di VIA in merito agli impatti ambientali del progetto, l'integrazione del provvedimento di VIA nel provvedimento di approvazione o autorizzazione del progetto.
Il servizio si riferisce al procedimento di Valutazione Preliminare di progetti riferiti a modifiche, estensioni o adeguamenti tecnici, per il quale è prevista la compilazione di una lista di controllo (reperibile sul sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE) al fine di individuare l’eventuale procedura ambientale da attivare.
Il servizio si riferisce al procedimento di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. per le tipologie di progetti riconducibili all’allegato IV, Parte Seconda, del D.Lgs. 152/2006, nonché allegato B2 della L.R. n. 26/2022, nell’ambito del quale è prevista l’elaborazione dello Studio preliminare ambientale da parte del proponente e degli elaborati scritto-grafici di supporto per consentire di verificare se un progetto debba essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale o si possa escludere questa circostanza con riferimento ai probabili effetti significativi del progetto sull’ambiente.
Il servizio riguarda l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera, titolo abilitativo che rientra nell'Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.), rilasciata dallo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune sul cui territorio si trova l'impianto. Qualora, in base alla complessità dell'impianto, al processo produttivo interessato, alle materie prime impiegate e alle sostanze rilasciate nell'atmosfera, le emissioni siano scarsamente rilevanti per l'inquinamento atmosferico (impianti e ad attività elencati nella parte I dell'Allegato IV alla parte quinta del Decreto legislativo 152/2006), può essere richiesta l'adesione all'autorizzazione generale (articolo 272 D. Lgs. 152/2006).
Il servizio si riferisce al procedimento di Verifica di Assoggettabilità a V.I.A. per le tipologie di progetti riconducibili all’allegato IV, Parte Seconda, del D.Lgs. 152/2006, nonché allegato B2 della L.R. n. 26/2022, nell’ambito del quale è prevista l’elaborazione dello Studio preliminare ambientale da parte del proponente e degli elaborati scritto-grafici di supporto per consentire di verificare se un progetto debba essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale o si possa escludere questa circostanza con riferimento ai probabili effetti significativi del progetto sull’ambiente.
Il servizio è rivolto ad imprese e soggetti privati e riguarda le autorizzazioni per la produzione e il trasferimento di energia elettrica con tensione non superiore a 150.000 volt.
Il servizio riguarda il rilascio dell'autorizzazione unica alla realizzazione/esercizio di nuovi impianti per il recupero e lo smaltimento di rifiuti, o di varianti sostanziali in corso d'opera o esercizio, ai soggetti che effettuano questa attività.
Il servizio riguarda l’avvio dell’attività di recupero rifiuti. Le comunicazioni in materia di rifiuti (autosmaltimento e recupero) costituiscono titoli abilitativi da richiedere mediante domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del Comune nel cui territorio si trova l'impianto. I gestori possono non avvalersi dell'Autorizzazione unica ambientale nel caso in cui si tratti di attività soggette solo a comunicazione, o ad autorizzazione di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell'istanza tramite SUAP.
Il servizio è rivolto alle imprese o ai soggetti interessati alla produzione di energia elettrica. Si occupa di rilasciare autorizzazioni per la costruzione e l'esercizio di linee ed impianti elettrici che rispondono ai seguenti requisiti:
con tensione nominale superiore a 1.000 V e fino 20.000 V la cui lunghezza non sia superiore a 2.000 metri (m);
incavo sotterraneo con tensione nominale superiore a 1.000 V e fino a 20.000 V, di qualunque lunghezza, da realizzarsi su sedi stradali, suoli pubblici o privati, previa acquisizione del consenso dei proprietari;
opere accessorie;
varianti, di sviluppo complessivo non superiore a 2.000 m, di elettrodotti esistenti di tensione nominale superiore a 1.000 V e fino a 20.000 V;
rifacimenti degli elettrodotti di tensione nominale superiore a 1.000 V e fino a 20.000 V, a condizione che gli stessi interventi non modifichino il tracciato interessando altre proprietà.
Il servizio si occupa del rilascio delle autorizzazioni necessarie ai soggetti che intendono spedire rifiuti all'estero o ricevere rifiuti dall'estero (art. 9 del Regolamento comunitario 1013/2006). La Provincia è l'autorità competente a chiedere informazioni sulle spedizioni indicate nell'art. 18 dello stesso Regolamento.
Il servizio riguarda il rilascio a cittadini, enti o imprese, dell'autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento, di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne in corpo ricettore costituito dal suolo o da strati superficiali del sottosuolo, o da acque superficiali e marine. Per superfici scolanti inferiori a 5000 m2 (escluse le attività previste all'art. 8 del R.R. n. 26/13) è possibile effettuare la comunicazione prevista dall'art. 15, comma 4, dello stesso R.R. n. 26/2013. Per le imprese è possibile effettuare tale comunicazione solo se soggette esclusivamente al regime della comunicazione, ex art. 3, comma 3 del DPR 59/13 (AUA).
Il servizio riguarda l'autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche, urbane ed industriali a soggetti pubblici e privati diversi da quelli indicati nell'art. 1 comma 1 del D.P.R. 59/2013.
Per i soggetti che rientrano nella categoria di PMI, (art. 2 del D.M. 18 aprile 2005), la Provincia adotta invece l’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) per i titoli abilitativi (art. 3 comma 1 lett. a del D.P.R. n. 59/2013).
L'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento è finalizzata al recupero delle sostanze nutritive ed ammendanti contenute negli stessi effluenti.
I proprietari, affittuari, usufruttuari di un terreno devono comunicare alla Provincia l'escavazione di pozzo per la ricerca di acque sotterranee per uso domestico, ai fini del rilascio della presa d'atto (art. 8 comma 3 della L.R. 5/05/1999 n°18) e, successivamente alla realizzazione dell'opera, del rilascio del riconoscimento finale di utenza domestica. Il riconoscimento dura 5 anni. Alla scadenza, il titolare deve presentare richiesta di rinnovo.
La Provincia rilascia l’autorizzazione necessaria all’escavazione di un pozzo per la ricerca di acque sotterranee da destinare ad uso industriale, irriguo o diverso (irrigazione verde privato, antincendio, pulizia piazzali, ecc.) e, successivamente alla loro individuazione, il rilascio della concessione per la estrazione e l'utilizzazione, da richiedere entro un anno dall'autorizzazione rilasciata. L'autorizzazione non può avere durata superiore ad un anno e può essere prorogata, su richiesta dell'interessato, da presentare prima della originaria scadenza, per una sola volta per un periodo non superiore a sei mesi. La concessione ha durata quinquennale e può essere rinnovata per un ulteriore quinquennio, su richiesta dell'interessato, da presentare prima dell’originaria scadenza.
La Regione ha individuato nelle sole Province le autorità competenti per lo svolgimento delle attività di accertamento e ispezione degli impianti termici sull’intero territorio provinciale
Con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 42 del 30 luglio 2021, la Provincia di Lecce ha affidato alla Nuova Salento Energia s.r.l. (Società in house) l’attività di controllo degli impianti termici presenti sul territorio.