Dopo il successo di “Aida”, va in scena la seconda opera del cartellone della 50^ Stagione Lirica della Provincia di Lecce - Teatro di Tradizione, in programma al Teatro Politeama Greco il 5 (ore 20.45), 6 (20.45) e 7 dicembre (ore 18): “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.
Il titolo in cartellone è un altro capolavoro scaturito dalla creatività del genio di Busseto. “Rigoletto” é un melodramma in tre atti andato in scena per la prima volta l’11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia, e che fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” insieme al Trovatore e alla Traviata.
La profondità psicologica dei personaggi è notevole, inclusi quelli secondari, che Verdi riesce a delineare sviluppando una trama ricca di colpi di scena, capace di creare suspense sin dalle prime battute.
L’opera è tratta dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse, da cui Francesco Maria Piave ha ricavato il libretto. Amor filiale, vendetta, tradimento sono i temi che si intrecciano nel corso della vicenda, che vede come protagonisti Rigoletto, buffone di corte, sua figlia Gilda e il Duca di Mantova. Condizione comune a tutti è la menzogna; tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti corrono verso la perdizione. La pianura padana è lo sfondo emotivo, la natura che in essa si manifesta e la tempesta finale diventano il punto più alto, la simbologia di quel tumulto dell’anima che domina i personaggi e li fa diventare vittime di loro stessi, dei loro desideri e passioni.
Le scene e i costumi sono di Alfredo Troisi. che ha adattato un allestimento realizzato di recente dal Teatro Verdi di Salerno, presentando un’originale trasposizione temporale ambientando l’opera negli anni ‘50 del secolo scorso. Firma la regia Alessio Pizzech, che è uno dei più interessanti registi sia di prosa che di lirica, con alle spalle oltre 150 spettacoli realizzati, che ha trovato ispirazione dalla figura del Servo Rigoletto del film “Novecento” di Bernardo Bertolucci. L’intento è quello di far emergere la dimensione della stratificazione sociale in una sorta di racconto popolare, dove gli umili nel tentativo di compiacere i potenti, diventano a loro volta vittime di questo meccanismo da essi stessi generato. Il disegno luci è affidato a Davide Gagliani e le corografie a Fredy Franzutti, alla guida del Balletto del Sud.
Sul podio dell’Orchestra Filarmonica di Lecce ci sarà Giovanni Di Stefano, che torna a Lecce dopo aver diretto Il barbiere di Siviglia rossiniano con cui si è dato l’avvio al nuovo progetto di rilancio della Stagione Lirica nel 2022. Ad Emanuela Aymone è affidata invece la direzione del Coro Lirico di Lecce e Coro Opera in Puglia.
Nomi affermati nel panorama operistico italiano ed estero e giovani di talento selezionati dall’ultima edizione del Concorso Internazionale Tito Schipa per giovani cantanti lirici, che si è tenuta lo scorso ottobre, formano il cast di Rigoletto.
Nel ruolo del titolo ci saranno due interpreti. Il primo, in scena nelle recite del 5 e 7 dicembre, è il baritono rumeno Lucian Petrean che da anni si esibisce in tutto il mondo prediligendo proprio il repertorio verdiano. Il secondo, invece, (sul palco il 6 dicembre) è Antimo Dell’Omo, al debutto nel ruolo che si è aggiudicato al Concorso Schipa.
Anche nei panni di Gilda (soprano) si alterneranno due voci: quella di Alina Tkachuk (5, 7 dicembre) che proviene dall’Ucraina, già interprete di questo ruolo al Teatro Bellini di Catania e di recente Liù nella Turandot di Puccini al Festival di Torre del Lago; e quella di Giada Borrelli (6 dicembre), che si è aggiudicata il ruolo, in precedenza cantato al Teatro Regio di Parma.
Il Duca di Mantova sarà, per le tre recite in programma, il tenore spagnolo Antoni Lliteres, cha ha già cantato il ruolo in Svezia, Spagna e l’anno scorso al Teatro Petruzzelli.
Sarà il basso Mattia Detti a dare voce al personaggio di Sparafucile, ruolo di recente cantato al Teatro La Fenice di Venezia, il mezzosoprano Alessandra Della Croce come Maddalena, il baritono Italo Proferisce sarà Marullo, il basso Andrea Tabili (Conte di Monterone), già apprezzato quest’anno come Re in Aida, il basso Giovanni Augelli (Conte di Ceprano) e il soprano Gloria Giurgola (Paggio). Completano il cast gli altri giovani vincitori del Concorso Tito Schipa: Giorgio Errico (Borsa), Esterina Esposito (Giovanna), Rosaria Miglionico (Contessa di Ceprano).
A firmare la Stagione 2025 sono i direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca, con il dirigente del Servizio Governance strategica della Provincia di Lecce e responsabile del progetto Stagione lirica Roberto Serra.
La Stagione della Provincia di Lecce si avvale del sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (Ministero della Cultura) e della Regione Puglia, del contributo di Camera di Commercio, nonché della collaborazione di Comune di Lecce, Puglia Culture e Curia arcivescovile.
