
Incentivare la donazione di sangue, soprattutto in vista della stagione estiva in cui si registrano criticità, insieme alla donazione di plasma, carente in tutto il territorio nazionale.
Con queste finalità, oggi, giovedì 22 maggio, nell’atrio di Palazzo dei Celestini, sede della Provincia di Lecce, un’autoemoteca ha accolto amministratori, dipendenti e cittadini, pronti a donare e ad offrire un esempio concreto di partecipazione e responsabilità sociale.
L'iniziativa é stata ideata dalle consigliere provinciali Loredana Tundo, delegata ai Rapporti con le associazioni e Chiara Vantaggiato, delegata alla Sanità, e fortemente sostenuta dal presidente della Provincia Stefano Minerva, che ne hanno illustrato dettagli e finalità nel corso di una conferenza stampa svoltasi nei giorni scorsi a Palazzo Adorno, alla quale hanno partecipato anche la consigliera e presidente della Commissione Servizi sociali del Comune di Lecce Tonia Erriquez, il direttore del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce Luciano Abbruzzese, il presidente Civis Emanuele Gatto e il presidente provinciale di Lecce e Brindisi dell’associazione Fratres Sergio Pede. Piena adesione all'iniziativa é stata data da Prefettura e Comune di Lecce.
Fondamentale per realizzarla, la collaborazione con il Servizio Trasfusionale dell’Ospedale Vito Fazzi e il coinvolgimento delle associazioni dei donatori di sangue del Salento (Avis, Fidas Leccese, Adovos Messapica e Fratres), riunite nel Civis (Coordinamento interassociativo volontari italiani del sangue).
“La giornata rappresenta un segnale concreto sull’importanza della donazione del sangue e mira a sensibilizzare la cittadinanza, promuovendo la cultura della solidarietà e della partecipazione civica. Scegliere come luogo simbolico l’atrio di Palazzo dei Celestini, cuore istituzionale della comunità salentina, vuole essere un gesto di grande impatto per rafforzare il valore del dono e garantire le scorte necessarie alle strutture sanitarie del territorio”, dichiarano le consigliere provinciali Loredana Tundo e Chiara Vantaggiato.