
Si è parlato di agrivoltaico sul territorio salentino oggi, a Palazzo dei Celestini, grazie all’incontro promosso dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e dal consigliere delegato all’Agricoltura Paolo Greco, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci.
Un approfondimento sul tema attuale e di grande interesse per il territorio, come quello dell’utilizzo delle aree agricole per impianti di energia alternativa, ha calamitato l’interesse di numerosi Comuni.
L’assessore regionale Delli Noci, di fronte ad una sala consiliare gremita di sindaci e amministratori, ha sviscerato in apertura tutti i dettagli relativi al tema e ha risposto alle richieste di approfondimento della platea. Presenti anche il vice presidente della Provincia Fabio Tarantino, la consigliera provinciale Loredana Tundo, il capo di gabinetto Antonio Perrone, il dirigente del Servizio provinciale alle Politiche di tutela ambientale e transizione ecologica Fernando Moschettini e le associazioni di categoria maggiormente rappresentative Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Confcooperative.
Il consigliere delegato all’Agricoltura Paolo Greco dichiara: “Con l’incontro di oggi la Provincia affronta in modo chiaro uno dei temi che spesso diventa occasione di contrarietà ed opposizione diffusa. Bene la proposta di legge regionale per quanto riguarda l’uso delle aree agricole da destinare a energie rinnovabili tradizionali, ma occorre una particolare attenzione per quello che viene denominato agrivoltaico sperimentale, perché si rischia di far rientrare dalla finestra ciò che si è scelto di mettere alla porta. Abbiamo consegnato all’assessore Delli Noci le nostre preoccupazioni, affinché la norma rimandi ad una puntuale determinazione sulla questione, prevedendo specifiche colture che siano affiancabili alle nuove forme di agrivoltaico.”
L’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci dichiara: “Il Disegno di Legge sulle Aree Idonee della Regione Puglia è uno strumento normativo finalizzato a tutelare i nostri territori. Dieci articoli che puntano, in maniera anche più restrittiva rispetto alla Legge nazionale, da una parte ad affrontare il tema della dipendenza energetica e quindi la promozione delle fonti di energia rinnovabile (Fer) a tutti i livelli; dall’altra, il tema della consistente crescita nella produzione e nel numero di impianti da Fer che induce a valutarne e mitigarne gli effetti sul paesaggio naturalistico e culturale. Questo strumento, che è stato sottoposto a un percorso di consultazione pubblica, tocca all’art. 8 il tema complesso dell’agrivoltaico, applicando sia le restrizioni agli impianti in area agricola, in linea con la normativa nazionale, ma aggiungendo nel caso della Puglia che nelle aree agricole (diverse da quelle individuate nella norma) quando si realizza fotovoltaico si usi solo ed esclusivamente agrivoltaico sperimentale. Questo perché, nella condizione agricola in cui verte questo territorio in particolare, e quindi per la necessità di pianificare e tutelare il paesaggio, non possiamo correre rischi.
I tempi per emanare la legge si sono allungati perché non ci sono più i termini perentori. In attesa di un quadro legislativo più chiaro, abbiamo ritenuto utile corroborare la proposta di legge con ulteriori spunti. Per questo oggi ringrazio i sindaci e gli amministratori intervenuti, perché confrontarsi su questioni che interessano i territori e le persone ci consente di raccogliere informazioni utili e aggiuntive e, in questo caso, di migliorare la norma in questione”.