Dopo il successo di “Aida”, va in scena la seconda opera del cartellone della 50^ Stagione Lirica della Provincia di Lecce - Teatro di Tradizione, in programma al Teatro Politeama Greco il 5 (ore 20.45), 6 (20.45) e 7 dicembre (ore 18): “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.
Le tre serate saranno precedute da due appuntamenti (entrambi sold out) dedicati alle scuole, grazie al progetto “Studenti all’Opera”: le matiné saranno il 3 dicembre (prova didattica) e il 4 dicembre (prova generale). Parteciperanno gli studenti dei seguenti Istituti: Comprensivi Ammirato Falcone, Cesare Battisti-Quinto Ennio e Tempesta - Galateo di Lecce; Comprensivi di Salve Morciano Patù, Rina Durante di Melendugno Borgagne, Futura di Ugento, Aldo Moro di Carosino Taranto, di Collepasso, Geremia Re di Leverano, Peppino Impastato di Veglie, Bozzano di Brindisi; Licei Scientifico Vanini di Casarano, Giannelli di Parabita e Siciliani, Classico e Musicale Palmieri, Scientifico De Giorgi, Ciardo Pellegrino di Lecce.
Per addentrarsi nelle curiosità dell’opera, in programma l’appuntamento con “Ouverture” (ciclo di conferenze introduttive all’opera), giovedì 4 dicembre, ore 18, nel foyer del Teatro Politeama Greco di Lecce, con ilo critico musicale Eraldo Martucci (ingresso libero).

A firmare la Stagione 2025 sono i direttori artistici Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca, con il dirigente del Servizio Governance strategica della Provincia di Lecce e responsabile del progetto Stagione lirica Roberto Serra.
Il presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino dichiara: “La risposta del pubblico rispetto al debutto della prima opera in cartellone è stata una conferma della centralità della nostra Stagione Lirica nel panorama dell’offerta culturale del territorio, e non solo. Con Rigoletto proseguiamo col programma 2025, proponendo un allestimento che non mancherà di stupire ed appassionare gli spettatori”.
Il titolo in cartellone è un altro capolavoro scaturito dalla creatività del genio di Busseto. “Rigoletto” é un melodramma in tre atti andato in scena per la prima volta l’11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia, e che fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” insieme al Trovatore e alla Traviata.
La profondità psicologica dei personaggi è notevole, inclusi quelli secondari, che Verdi riesce a delineare sviluppando una trama ricca di colpi di scena, capace di creare suspense sin dalle prime battute.
L’opera è tratta dal dramma di Victor Hugo Le roi s’amuse, da cui Francesco Maria Piave ha ricavato il libretto. Amor filiale, vendetta, tradimento sono i temi che si intrecciano nel corso della vicenda, che vede come protagonisti Rigoletto, buffone di corte, sua figlia Gilda e il Duca di Mantova. Condizione comune a tutti è la menzogna; tutti hanno qualcosa da nascondere e tutti corrono verso la perdizione. La pianura padana è lo sfondo emotivo, la natura che in essa si manifesta e la tempesta finale diventano il punto più alto, la simbologia di quel tumulto dell’anima che domina i personaggi e li fa diventare vittime di loro stessi, dei loro desideri e passioni.
Le scene e i costumi sono di Alfredo Troisi. che ha adattato un allestimento realizzato di recente dal Teatro Verdi di Salerno, presentando un’originale trasposizione temporale ambientando l’opera negli anni ‘50 del secolo scorso. Firma la regia Alessio Pizzech, che è uno dei più interessanti registi sia di prosa che di lirica, con alle spalle oltre 150 spettacoli realizzati, che ha trovato ispirazione dalla figura del Servo Rigoletto del film “Novecento” di Bernardo Bertolucci. L’intento è quello di far emergere la dimensione della stratificazione sociale in una sorta di racconto popolare, dove gli umili nel tentativo di compiacere i potenti, diventano a loro volta vittime di questo meccanismo da essi stessi generato. Il disegno luci è affidato a Davide Gagliani e le corografie a Fredy Franzutti, alla guida del Balletto del Sud.
Sul podio dell’Orchestra Filarmonica di Lecce ci sarà Giovanni Di Stefano, che torna a Lecce dopo aver diretto Il barbiere di Siviglia rossiniano con cui si è dato l’avvio al nuovo progetto di rilancio della Stagione Lirica nel 2022. Ad Emanuela Aymone è affidata invece la direzione del Coro Lirico di Lecce e Coro Opera in Puglia.
Nomi affermati nel panorama operistico italiano ed estero e giovani di talento selezionati dall’ultima edizione del Concorso Internazionale Tito Schipa per giovani cantanti lirici, che si è tenuta lo scorso ottobre, formano il cast di Rigoletto.
Nel ruolo del titolo ci saranno due interpreti. Il primo, in scena nelle recite del 5 e 7 dicembre, è il baritono rumeno Lucian Petrean che da anni si esibisce in tutto il mondo prediligendo proprio il repertorio verdiano. Il secondo, invece, (sul palco il 6 dicembre) è Antimo Dell’Omo, al debutto nel ruolo che si è aggiudicato al Concorso Schipa.
Anche nei panni di Gilda (soprano) si alterneranno due voci: quella di Alina Tkachuk (5, 7 dicembre) che proviene dall’Ucraina, già interprete di questo ruolo al Teatro Bellini di Catania e di recente Liù nella Turandot di Puccini al Festival di Torre del Lago; e quella di Giada Borrelli (6 dicembre), che si è aggiudicata il ruolo, in precedenza cantato al Teatro Regio di Parma.
Il Duca di Mantova sarà, per le tre recite in programma, il tenore spagnolo Antoni Lliteres, cha ha già cantato il ruolo in Svezia, Spagna e l’anno scorso al Teatro Petruzzelli.
Sarà il basso Mattia Detti a dare voce al personaggio di Sparafucile, ruolo di recente cantato al Teatro La Fenice di Venezia, il mezzosoprano Alessandra Della Croce come Maddalena, il baritono Italo Proferisce sarà Marullo, il basso Andrea Tabili (Conte di Monterone), già apprezzato quest’anno come Re in Aida, il basso Giovanni Augelli (Conte di Ceprano) e il soprano Gloria Giurgola (Paggio). Completano il cast gli altri giovani vincitori del Concorso Tito Schipa: Giorgio Errico (Borsa), Esterina Esposito (Giovanna), Rosaria Miglionico (Contessa di Ceprano).
IL CAST
Giovanni Di Stefano
Direttore. Presidente e Direttore Artistico del Teatro di tradizione dell'Opera Giocosa di Savona. Fa parte del Consiglio di Presidenza dell’Associazione Teatri di tradizione italiani, del Consiglio direttivo dell’Agis Liguria e del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio Puccini della Spezia. Ha studiato con i Maestri Marvulli, Ferrari, Couraud e Ferrara, ed ha partecipato come effettivo al Seminario di direzione d'orchestra tenuto da Leonard Bernstein all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma; è stato assistente del M° Massimo De Bernart e del M° Gianandrea Gavazzeni. Ha diretto più di 70 opere, dal repertorio a prime esecuzioni moderne e recuperi di opera di compositori italiani del setto-ottocento in vari teatri come il San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Verdi di Trieste, il Carlo Felice di Genova, il Petruzzelli di Bari, il Filarmonico di Verona, il Festival di Spoleto e in numerosi Teatri di tradizione (Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Lucca, Pisa, Lecce, Livorno, Como, Bergamo, Brescia, Cremona, Pavia, Rovigo, Trapani), collaborando con interpreti famosi e favorendo il debutto di giovani artisti. Ha diretto all’estero in Austria, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Romania, Slovenia, Svizzera, Giappone, Bulgaria, Romania e Stati Uniti. Ha inciso per Bongiovanni: Il Socrate Immaginario, Il barbiere di Siviglia, I zingari in fiera, La Semiramide in villa e Le gare generose di Paisiello, Werther di Massenet, con Anna Caterina Antonacci e Dimitri Korchak, Tutti in maschera di Pedrotti e Il furioso all'isola di San Domingo di Donizetti e per la Rai un DVD con l'Oratorio La vita di Maria di Nino Rota. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Paisiello per la divulgazione della musica del compositore e nel 2023 il Premio Leoncavallo. Si è occupato della catalogazione delle musiche di Nino Rota, ha insegnato nei Conservatori di Cosenza, Fermo, L’Aquila e Pesaro e, attualmente, a La Spezia.
Alessio Pizzech
Regista. È un uomo di spettacolo con 20 anni di attività nella prosa, nella lirica e nella didattica. Si è segnalato all’attenzione del pubblico e della critica con la regia di Rigoletto al Teatro Comunale di Bologna nel 2016 ripreso e portato in Giappone nel 2019, con la ritrovata commedia per musica di P. A. Cesti Le nozze in sogno all’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik e al Mozarteum di Salisburgo, con Ehi Giò, Progetto Opera Nova del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto con musiche di Vittorio Montalti, con Turandot e Traviata nel 2017 al Japan Opera Festival. Da ricordare Le imperdonabili, azione scenica con le musiche di Silvia Colasanti per voce narrante, quartetto d’archi, quartetto vocale femminile e percussioni, in scena al Teatro Sperimentale di Ancona nel gennaio 2017. Risonanza mediatica hanno avuto Per non morire di mafia e Dopo il silenzio, dai libri di Piero Grasso, La carne del marmo, spettacolo su Michelangelo Buonarroti con Alessio Boni e Il viaggio di Roberto di Paolo Marzocchi su libretto di Guido Barbieri a Modena, a Piacenza, a Firenze e a Ferrara. Si succedono Rigoletto al Festival Verdi al Teatro di Busseto, l’Orfeo monteverdiano al Teatro Regio di Torino, con la direzione di Antonio Florio, La traviata nel circuito veneto. Dal 2018 ha collaborato con il Festival di Eisenstadt con due fortunati allestimenti di opere di Haydn: nel 2018 Armida e nel 2019 L’anima del filosofo. Nel 2019 debutta al Teatro La Fenice con Il re pastore, torna al Teatro Sperimentale di Spoleto con El Retablo de Maese Pedro di De Falla e con l’opera contemporanea Re di donne di J. Palmer. Nel 2021 debutta al Teatro Filarmonico di Verona regista di Zanetto di Pietro Mascagni, a Livorno porta Maria de Buenos Aires, opera tango di Astor Piazzolla e mette in scena La scuola di guida di N. Rota, a Jesi Il segreto di Susanna di E. Wolf-Ferrari, riuscitissima poi la sua regia di La fille du régiment di G. Donizetti al teatro Lirico di Cagliari. Dal ‘22 al ’23 lavora allo sperimentale di Spoleto in Tragédie de Carmen di P. Brook da Bizet e Turandot, Aida al Teatro Sociale di Como, La traviata a Lecce e Così fan tutte a Lubljiana e Zagabria. Negli ultimi anni grande successo ha riscosso lo spettacolo di prosa Sogno a Istanbul da un libro di Paolo Rumiz con Maddalena Crippa proposto in molti teatri. Nel ‘26 sarà impegnato in Otello a Livorno e a Lucca.
Alfredo Troisi
Scenografo e costumista. Nasce a Napoli dove effettua gli studi all’Accademia di Belle Arti. Le numerose collaborazioni con prestigiosi e poliedrici registi gli consentono di confrontarsi con linguaggi differenti che contribuiscono ad arricchire la propria esperienza professionale, fino ad approdare al linguaggio simbolico e minimalista, senza rinunciare alla scenografia classica. Si specializza, inoltre, nella video art, fondendo così la sua conoscenza della scenografia tradizionale a un linguaggio moderno e personale, ottenendo per questo anche alcuni riconoscimenti. Dal ‘91 firma numerosi allestimenti per prestigiosi teatri nazionali e internazionali, tra cui: Teatro San Carlo di Napoli (La bohème, Zenobia in Palmira), Teatro Bellini di Catania (I puritani). Al Teatro Verdi di Salerno diventa scenografo di fiducia del Maestro Daniel Oren, per il quale disegna la maggior parte degli allestimenti. Collabora con il Teatro Antico di Taormina (Carmen, La vedova allegra, Madama Butterfly), con il New National Theatre di Tokyo disegnando scene e costumi per Lucia di Lammermoor alla presenza della famiglia reale giapponese. Lavora all’Opéra Garnier di Montecarlo, dove in occasione dei 500 anni di regno della famiglia Grimaldi disegna scene e costumi per l’opera Macbeth, e per tre anni consecutivi disegna scene e costumi per gli spettacoli dedicati ai festeggiamenti del Principe Ranieri Di Monaco. In Corea, a Seoul, disegna scene e costumi per Turandot e, a Daegu, per Traviata e Tosca; al Teatro Municipal di Rio de Janeiro per Turandot e Rigoletto. Tra i più recenti impegni, del 2022 è La bohème (in Spagna, al Teatro Auditorio Ciudad de Alcobendas, e in Francia, a Le Pin Galant) e Il barbiere di Siviglia al Teatro Verdi di Salerno. Riconoscimenti e premi alla carriera: Premio Paladino Sicanorum Cantica.
Davide Gagliani
Light Designer. Gagliani opera professionalmente nel settore della luce dal 2016. Apprezzato per il suo stile, carattere gestionale e relazionale, Gagliani si definisce designer a tutti gli effetti, dallo studio di un’idea sino alla sua progettazione e realizzazione. Nel 2024 vince in ex aequo il contest nazionale Guido Levi Lighting Lab e firma il disegno luci di due opere al Festival dell'Accademia Chigiana di Siena: The Turn of the Screw (Benjamin Britten) e The Butterfly Equation (Thomas Cornelius Desi) in prima esecuzione assoluta. Ha seguito il team K5600 come assistente lighting designer e, in particolare, Valerio Tiberi per l’opera La vestale all’Opéra Bastille di Parigi e il balletto “Roberto Bolle & Friends” nel tour estivo italiano. Supera le selezioni e frequenta il corso di Lighting Designer presso l’Accademia Teatro Alla Scala. Alcuni dei suoi maestri sono: Marco Filibeck, Andrea Giretti, Giovanni Pinna, Valerio Tiberi, Alessandro Carletti, Emanuele Agliati e Paolo Calafiore. Poliedrici sono gli ambiti in cui opera professionalmente: musical, balletti, opera, spettacoli multimediali e live. La sua costante partecipazione a corsi di formazione, workshop e incontri non è che la base per la sua crescita conoscitiva personale.
Fredy Franzutti
Coreografo fra i più conosciuti e apprezzati in Italia e all’estero, ospite di diverse realtà di prestigio internazionale, Franzutti fonda nel 1995, a Lecce sua città natale, il “Balletto del Sud” compagnia che dirige e per la quale realizza un vasto repertorio di spettacoli. Inoltre crea per il Teatro “Bolscioj” di Mosca, per il Teatro dell’Opera di Roma, Sofia, Montecarlo, Bilbao, Tirana, Magdeburg e per eventi Rai trasmessi in eurovisione. Cura le danze di opera di produzioni realizzate in Francia, Spagna, Russia e numerose in Italia, tra queste: al R.O.F di Pesaro, alle terme di Caracalla (Aida), al Teatro Lirico di Cagliari, al Bellini di Catania, al Petruzzelli di Bari, al Politeama di Lecce – collaborando con registi come Mauro Avogadro, Mauro Bolognini, Gilbert Deflo, Beppe De Tomasi, Joseph Franconi Lee, Pierfrancesco Maestrini, Pierluigi Pizzi, Luca Ronconi, Flavio Trevisan. Lavora con Beppe Menegatti per la ricostruzione di balletti perduti. Danzano sue coreografie artisti come: Carla Fracci, Lindsay Kemp, Luciana Savignano, Xiomara Reyes, Vladimir Vassiliev. Vittoria Ottolenghi più volte lo segnala come talento della coreografia italiana. Tra i numerosi musicisti, con cui ha collaborato: Lorin Maazel, Ricard Bonynge, Katia Ricciarelli e Francesco Libetta. Autore e regista crea spettacoli dirigendo attori come Pagliai, Pitagora, Albertazzi, Foà, Nero, Lo Monaco. Dirige il film “Se questo è un uomo” interpretato da Placido; l’opera La sonnambula per il Teatro d’Opera de La Coruña. Regia e coreografie dell’opera 800, l’assedio di Otranto di Franco Battiato, per La fanciulla del West, al Teatro Politeama Greco di Lecce, e per la commedia musicale Mille lire al mese di Costanzo, al Teatro Parioli di Roma. Continua la sua attività di direttore del Balletto del Sud e di coreografo ospite creando nuovi spettacoli. Nell’estate del 2025 Franzutti è il coreografo de “La Notte della Taranta”, il concerto popolare in diretta su Raitre. In questi giorni crea le parti coreografiche del film “L’ora di tutti” con la regia di Stefania Rocca.
Rosangela Giurgola
Assistente alla regia. Si è laureata con lode in Teatro e Musicologia presso il DAMS dell’Università degli Studi di Roma Tre e ha conseguito il Master di alto perfezionamento in Regia lirica presso l’Accademia per l’Opera italiana di Verona. Si è formata con i registi P. Pizzi, M. Gasparon, L. Muscato, G. De Bosio, V. Hewitt, M. Gandini, E. Marini e con i musicologi Quirino Principe e Mario Tedeschi Turco. Numerose le sue collaborazioni come assistente alla regia in Italia e all’estero (Teatro Anayansi di Panama, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Vespasiano di Rieti, Teatro delle Muse di Ancona, Festival Internazionale dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, Teatro Grande Antico degli Scavi di Pompei, Teatro Politeama Greco di Lecce, Teatro Giordano di Foggia, Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Municipale di Piacenza) al fianco di registi quali A. Pizzech, N. De Carolis, F. Saponaro, V. Hewitt, K. Ricciarelli, P. Panizza, E. Stinchelli. Presso il Teatro Nazionale Narodno Pozorizste di Sarajevo ha curato la regia, nel 2013 e nel 2016, dell’evento Concert for Pope in onore del Santo Padre, in diretta nella TV Nazionale. A soli 24 anni ha firmato la regia di Cavalleria rusticana presso il Teatro Argentina di Roma. Tra le altre regie ha curato La traviata, Il trovatore, Rigoletto, Tosca, Bohème, Pagliacci, L’elisir d’amore. Nel 2022 ha curato la ripresa dello spettacolo originale di M. Bauduin Don Pasquale di Donizetti presso l’Ente Concerti Marilisa De Carolis di Sassari e presso il Teatro Rendano di Cosenza. Nel 2021 ha firmato la mise en éspace dell’opera barocca Le grazie vendicate di A. Caldara, in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, presso i giardini del Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2015 è stata direttore di scena per una tournée in Giappone della Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna per l’opera Pagliacci, presso il National Museum di Kyoto e il Castello di Himeji. È fondatrice e direttrice artistica del Centro di Arte Drammatica Spazio Teatro a Trepuzzi, in provincia di Lecce, dove ha curato la regia degli spettacoli Romeo e Giulietta di W. Shakespeare, Gianni Schicchi di G. Forzano, Il giardino dei ciliegi di A. Čechov, Le Troiane di Euripide e la prima assoluta del dramma contemporaneo di F. Rizzo Nera Foglia, spettacolo vincitore del primo premio al concorso nazionale Grand Prix del Teatro 2021. Dal 2017 è regista collaboratore e direttore di scena per la Stagione Lirica di tradizione della Provincia di Lecce.
Emanuela Aymone
Maestro del coro. Nata a Lecce, nel 1988 inizia il percorso che la porterà in pochissimi anni a collaborare stabilmente con numerosi teatri lirici italiani (Grosseto, Benevento, Siracusa, Fermo, Foggia, Viterbo, Massa Marittima, Carrara, Vercelli) dapprima come Maestro collaboratore poi come Maestro rammentatore e Maestro del coro. Ha lavorato ininterrottamente dal 1992 al 2003 per le Stagioni Liriche di Tradizione di Lecce, ricoprendo i ruoli dapprima di Maestro collaboratore e successivamente di Maestro rammentatore, e dal 1996 al 2008 in quelle del Teatro Petruzzelli di Bari, dove attualmente ricopre il ruolo di maestro del coro di voci bianche Vox Juvenes. Dal 1996 al 2010 ha svolto un’intensa attività concertistica con varie compagini corali, con particolare riguardo al repertorio contemporaneo: Hindemith, Rota, Britten, Lloyd Webber, Corghi, Orff, Procaccini. Oltre ai numerosi brani sinfonici eseguiti, si segnalano le frequenti partecipazioni nell’ambito delle stagioni liriche del Teatro Petruzzelli di Bari (Carmen, La bohème, Tosca, Turandot, Werther, L’enfant et le sortilège, Assassinio nella cattedrale), realizzate all’Arena della Vittoria e nei teatri Piccinni e Petruzzelli. Significative le sue collaborazioni con l’Opera di Stato di Istanbul e di Ankara come Maestro del coro, ruolo che ha ricoperto anche nella Stagione Lirica Opera in Puglia (dal 2017 al 2019). Diplomata in Pianoforte, Musica Vocale da Camera e Musica corale e Direzione di Coro è docente da oltre trent’anni, dapprima come accompagnatore al pianoforte, in seguito come titolare della cattedra di Accompagnamento Pianistico presso il Conservatorio di Musica Piccinni di Bari.
Antoni Lliteres
Tenore, interprete del ruolo del Duca di Mantova. Originario di Artà (Maiorca), studia presso il Conservatorio Professionale di Musica e Danza di Maiorca, il Conservatorio Liceu di Barcellona e il Conservatorio Superiore di Musica delle Isole Baleari. Successivamente, continua a collaborare con Juan Lomba (Escuela Superior de Canto de Madrid) e Darrel Babidge (Juilliard School of Music di New York), e con i repertoristi Marta Pujol, Marco Evangelisti e Giulio Zappa, tra gli altri. Segue diverse masterclass con Teresa Berganza, Fiorenza Cedolins, Dolora Zajick, Jaume Aragall e Joan Pons. Nel 2018, vince il Terzo Premio al Concurs Josep Mirabent i Magrans (Sitges, Catalogna) e, nel 2019, il Primo Premio al Concurso Internacional de Canto Ciudad de Logroño. Nell'ambito della musica sacra, canta il Messiah di G. F. Händel, la Messa dell'Incoronazione e il Requiem di W. A. Mozart, la Messa di Gloria di G. Puccini e la Petite Messe Solennelle di G. Rossini, tra gli altri. Nel 2019, è il primo cantante maiorchino a debuttare al Teatro de La Zarzuela (Madrid) con un ruolo principale (Shakespeare) nell'opera El sueño de una noche de verano (Sogno di una notte di mezza estate) di J. Gaztambide, diretta da Miguel Ángel Gómez-Martínez. Debutta, inoltre, Rodolfo (La bohème, G. Puccini) in Catalogna, diretto da Manel Valdivieso; e Alfredo (La traviata, G. Verdi) a Milano, diretto da Andrea Oddone. Nel 2020 canta nuovamente Alfredo (La traviata) in Catalogna, diretto da Xavier Puig; Tamino (Die Zauberflöte, W. A. Mozart) al Teatro Principale di Palma (Maiorca), diretto da Josep Planells; e Macduff (Macbeth, G. Verdi) in Catalogna, diretto da Daniel Gil de Tejada. Nel 2021 canta Tamino (Die Zauberflöte) al Teatro Campoamor (Oviedo), diretto da Lucas Macías Navarro, e Leandro (La tabernera del puerto, P. Sorozábal) al Teatro de La Zarzuela (Madrid), diretto da Óliver Díaz. Nel 2022 canta Il Duca di Mantova (Rigoletto, G. Verdi) in Catalogna e Cantabria, diretto da Daniel Gil de Tejada.
Lucian Petrean
Baritono, interprete del ruolo di Rigoletto. Il baritono rumeno, nato a Bistrita, studia Teologia all’Università Babes-Bolyai di Cluj. Dopo la laurea segue la sua passione per il canto e si diploma all’Accademia di Musica Gheorghe Dima di Cluj-Napoca. Studia ulteriormente con Giorgio Zancanaro e Bonaldo Giaiotti e, mentre è all’Accademia di Cluj, fa il suo debutto nel ruolo di Rigoletto, un ruolo che da allora ha svolto su numerosi palchi con grande successo. Nel 2017 interpreta il ruolo di Scarpia nella Tosca al Teatro Greco-Romano di Catania. Poi debutta anche come Amonasro nella nuova produzione di Aida all'Opernhaus Magdeburg. Seguono una serie di rappresentazioni alla Deutsche Oper am Rhein Düsseldorf e Duisburg. Nel 2018 è insignito del Premio Excellence ai Romania Opera Awards. Nel 2019 esegue Il Conte di Luna nel Trovatore di Verdi, in una nuova produzione di Arnaud Bernard al Teatro Nazionale Croato di Zagabria, e debutta come Scarpia in una serie di recite di Tosca, con Daniel Oren, all’Opera israeliana di Tel Aviv. In questo periodo si avvicina a ruoli specifici della sua tipologia vocale, quella del baritono verdiano e verista. Nel settembre 2021 interpreta il ruolo di Giorgio Germont ne La traviata al Festival Internazionale dell'Opera e del Balletto Maria Biesu di Chisinau. Nel dicembre 2021 torna all'Opera di Chisinau per interpretare il ruolo di Rigoletto nell'opera omonima di Verdi. Nel 2022 debutta nel ruolo di Jago all'Opera Nazionale di Bucarest, in Cavalleria Rusticana e Pagliacci al Teatro Massimo di Catania, ed è invitato dal Badisches Staatstheater Karlsruhe, in Germania, a interpretare il ruolo di Amonasro nell'opera Aida e Amore e vendetta a Lech, in Austria. Nel 2023 debutta nel ruolo di Macbeth, nell'omonima opera di Verdi, al Teatro Nazionale dell'Opera e del Balletto Maria Biesu di Chisinau, è quindi invitato dal Badisches Staatstheater Karlsruhe a interpretare il ruolo di Nabucco, nell'ultima produzione del teatro.
Antimo dell’Omo
Baritono, interprete del ruolo di Rigoletto (6 dicembre). Napoletano, si diploma con lode al Conservatorio San Pietro a Majella e prosegue il perfezionamento presso l’Accademia del Teatro Comunale Pavarotti–Freni di Modena e, in seguito, presso l’Accademia della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli, dove studia con Mariella Devia. Si forma inoltre con maestri quali Renata Scotto, Renato Bruson, Mara Zampieri, Michele Pertusi, Luca Salsi e Lisette Oropesa, Piero Pretti, Gabriele Viviani. Attualmente studia con il soprano Donata D’Annunzio Lombardi. Debutta nel 2019 come Commissario Imperiale in Madama Butterfly (regia Renata Scotto). Tra i suoi ruoli: Ezio (Attila) a Padova, Malatesta (Don Pasquale) a Batumi, Don Sebastiano Alvarez (La zingara) a Napoli, Spinelloccio e Amantio in Gianni Schicchi a Taormina, Belcore (L’elisir d’amore) e San Pietro nella prima assoluta de I salvatori della mezzanotte al Teatro Pavarotti-Freni di Modena. Per la Fondazione Teatro di San Carlo interpreta Paris in Roméo et Juliette, il Conte Robinson ne Il matrimonio segreto e partecipa alla produzione di Don Carlo. Nell’ottobre 2025 vince il Concorso Internazionale Tito Schipa di Lecce, ottenendo il debutto nel ruolo di Rigoletto.
Alina Tkachuk
Soprano, interprete del ruolo di Gilda. Nasce nel 1989 in Ucraina, completa il Master e il Dottorato all’Accademia Nazionale di Musica di Odessa, specializzandosi in canto solista con Dzhamagortsyan. Partecipa ed è semifinalista di diversi concorsi vocali internazionali, tra cui il Secondo Concorso Vocale CLIP di Portofino, il Tredicesimo Concorso Vocale Internazionale Ricardo Zandonai di Riva del Garda, il Concorso Internazionale di Canto Lirico Otto Edelman di Vienna e il Primo Concorso Internazionale di Canto Lirico presso l'Opera Crown di Tbilisi. Dal 2018 al 2024, lavora presso il Teatro Accademico Nazionale dell'Opera e del Balletto di Odessa. Nel suo repertorio figurano ruoli come Gilda (Rigoletto), Rosina (Il barbiere di Siviglia), Leïla (I pescatori di perle), Adina (L’elisir d’amore), Euridice (Orfeo ed Euridice), Donna Elvira (Don Giovanni), Nedda (Pagliacci), Serpina (La serva padrona), Micaela (Carmen), Liù (Turandot), Musetta (La bohème), Norina (Don Pasquale), Violetta (La traviata) e Manon (Manon di Massenet). Dal 2022 al 2024 interpreta il ruolo di Musetta ne La bohème a Cottbus. Nel 2022, inoltre, si esibisce in Francia (Nedda in Pagliacci di Mascagni), in Germania (Micaela in Carmen al Teatro Statale di Neustrelitz), in Ucraina (Rosina ne Il barbiere di Siviglia all’Opera Nazionale di Odessa) e al Teatro Regio di Torino, interpretando i “Carmina Burana” di Carl Orff. Nel 2023, tiene un concerto da solista con il direttore Sergio Alapont in Portogallo e debutta con Gilda al Teatro Nazionale dell'Opera di Odessa e, nello stesso ruolo, al Teatro dell'Opera di Tbilisi. Nel 2024, Alina fa una tournée nei Paesi Bassi con l’Opera Nazionale della Moldavia Maria Bieșu, interpretando il ruolo di Rosina ne Il barbiere di Siviglia, si esibisce al Festival Opera på Skäret in Svezia nel ruolo di Norma nell’opera omonima di Vincenzo Bellini e, nell'ottobre dello stesso anno, interpreta Gilda nel Rigoletto di Verdi al Teatro Bellini di Catania. I suoi impegni futuri includono Lucia (Lucia di Lammermoor), Manon (Manon di Massenet), Norina (Don Pasquale), Violetta (La traviata) e Norma (Norma).
Giada Borrelli
Soprano, interprete del ruolo di Gilda (6 dicembre). Si diploma con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Musica Stanislao Giacomantonio di Cosenza, perfezionandosi poi con il soprano Daniela Dessì e altri cantanti di fama internazionale quali Mirella Freni, Rolando Panerai, Mietta Sighele e Giovanna Casolla. Nel 2017 debutta in Gianni Schicchi (Lauretta) al Teatro Comunale Pavarotti di Modena, a cui seguono i debutti in Elisir d’amore (Giannetta) al Teatro Rendano di Cosenza diretta da Carlo Goldstein, Aida (Sacerdotessa) presso il Tiroler Festspiele diretta da Audrey Saint-Gil e Rigoletto (Gilda) al Teatro Regio di Parma. Dal 2021 entra a far parte dell’ensemble Bühnen Bern dove debutta in Don Carlos (Une voix céleste), Das Rheingold (Woglinde) e Idomeneo (Ilia) sotto la direzione di Nicholas Carter, a cui seguono I Capuleti e i Montecchi (Giulietta) diretta da David Hermann, Die Zauberflöte (Pamina), Guillaume Tell (Jemmy), L’enfant et les sortilèges (La Princesse) e Iphigénie en Tauride (Diane). Attiva anche nel repertorio sacro, nel 2021 esegue la Petite Messe Solennelle di Rossini presso il Teatro Comunale Pavarotti di Modena, diretta da Antonino Fogliani. In campo Internazionale si è distinta in numerosi concorsi, tra questi: finalista del Jette Parker Artists Programme del Royal Opera House; premio speciale “Giovani talenti femminili” al Concorso Internazionale Premio Etta Limiti, suscitando apprezzamenti da Riccardo Muti; II° premio e i premi speciali “Giovani Talenti” e “Atelier Musicale” al Concorso Internazionale Benvenuto Franci; premio speciale “Giovane Talento” al Concorso Internazionale Angelo Loforese; I° premio Concorso Internazionale Alfredo Spataro.
Mattia Denti
Basso, interprete del ruolo di Sparafucile. Nato a Piacenza, studia con Gabriella Ravazzi debuttando nel 2001 come Pistola in Falstaff, al Laboratorio lirico Spazio Musica di Genova, perfezionandosi poi con i M° Vaglieri e Macripò. Nel 2004 debutta internazionalmente interpretando i ruoli del Barone di Trombonok nel Viaggio a Reims e di Lucio Silano nella Vestale di Mercadante al Wexford Opera Festival. Debutta poi presso l'Opèra de Nice nel Dottor Granvil in Traviata sotto la direzione di Marco Guidarini. Nelle stagioni successive canta presso il Comunale di Bologna in Traviata con la direzione di Daniele Gatti. Prende parte al Peter Grimes nei Teatri di Modena, Reggio Emilia e Ferrara con la direzione di Alistar Dawes e la regia di Cesare Lievi. Ancora presente in Traviata al Teatro Valli di Reggio Emilia, al Teatro Verdi di Trieste, dove canta nel Mondo della Luna di Paisiello diretto da Bressan, con la regia di Gino Landi. Ancora Traviata alla Fenice di Venezia, a Wiesbaden, a Pechino, ad Ascoli per la Fondazione Jesi e al Teatro alla Scala e poi L'Arlesiana al Teatro Sociale di Mantova. Debutta con ottima critica i ruoli di Sparafucile in Rigoletto, Commendatore in Don Giovanni, Tom in Un ballo in maschera, Simone in Gianni Schicchi, Zio Bonzo in Madama Butterfly e Gran Sacerdote in Nabucco. Canta nella Traviata e in The Gambler al Teatro alla Scala con la direzione dei maestri Montanaro e Barenboim; Boris Godunov al Teatro alla Fenice con la direzione del M° Inbal, Un ballo in maschera al Teatro Verdi di Salerno e ancora Traviata in tournée a Tokyo con il Teatro Regio di Torino. Di recente, prende parte in qualità di Zio Bonzo all’allestimento di Butterfly in Francia, presso i Teatri di Nice, Antibes e Vichy; all’allestimento del Trittico Pucciniano presso il Teatro Comunale Nouveau di Bologna, come Simone (Gianni Schicchi). Attualmente è impegnato come Sparafucile in una nuova produzione di Rigoletto presso il Circuito Lombardo (Teatri di Pavia, Cremona, Bergamo, Como); sarà Zio Bonzo (Madama Butterfly), nell’inaugurazione della nuova stagione Lirica presso la Fondazione Teatri di Piacenza e al Teatro La Fenice di Venezia riprenderà il Ruolo di Sparafucile (Rigoletto) nella premiata produzione di Micheletti, con la regia del M. Callegari.
Alessandra della Croce
Contralto, interprete del ruolo di Maddalena. Nata a Napoli, si diploma in Danza classica e moderna, poi in Canto presso il Conservatorio Martucci di Salerno con il massimo dei voti e la lode. Contemporaneamente si laurea in Beni Culturali. È vincitrice di due borse di studio annuali, la prima alla Bruckner Universität di Linz, in Austria; la seconda al Palau de Les Arts di Valencia sotto la direzione artistica del M° Alberto Zedda, collaborando con l’Orchestra della Comunità Valenciana diretta dal M° Josè Miguel Perez Sierra e il M° Lorin Maazel. Sempre al Palau interpreta Hugo Wolf, Italienisches Liederbuch, con la preparazione di R. Vignoles e movimento scenico di T. Carroll. A Shanghai si esibisce con la Simphony Orchestra diretta dal M° Long Yu. Affiancata alla voce narrante di Michele Placido, interpreta Francesco Paolo Tosti, collaborando con la RAI. Debutta Giannetta ne L’elisir d’amore, Valencienne ne La vedova allegra, la Duchessa nel Don Chisciotte della Mancia, Giulietta di Kelbar in Un giorno di regno, Berta ne Il barbiere di Siviglia, Ines ne Il trovatore, Serpina ne La serva padrona di Paisiello, Giovanna in Rigoletto, Mercédès nella Carmen, Musetta ne La bohème, Flora nella Traviata, Zulma ne L’Italiana in Algeri, Mad.lla Dangeville nell’Adriana Lecouvreur, Clotilde nella Norma, La Frugola ne Il tabarro, Un Musico nella Manon Lescaut. Debutta al Teatro Del Giglio di Lucca, al Verdi di Pisa, al Goldoni di Livorno, al Festival della Valle d’Itria, al Regio di Torino, allo Sferisterio di Macerata, al Verdi di Trieste, al Massimo Bellini di Catania, al Maggio Musicale Fiorentino, al Tiroler Festspiele Erl, al Lirico di Cagliari, al Kitakyushu City Opera in Giappone, al Thai Cultural Center di Bangkok, al Verdi di Salerno, al Teatro Pérez Galdós di Las Palmas; sotto la direzione di grandi Maestri quali: Donato Renzetti, Fabio Luisi, Gustav Khun, Giacomo Sagripanti, Giampaolo Bisanti, Sesto Quatrini, Massimo Zanetti, Fabrizio Maria Carminati, Daniel Oren, Valerio Galli, Lorenzo Passerini, Leonardo Sini.
Esterina Esposito
Mezzosoprano, interprete del ruolo di Giovanna. È laureata in Canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma. Inizia i suoi studi musicali grazie alla madre pianista, si appassiona successivamente al canto e nel 2009 entra a far parte del coro delle voci bianche del Teatro San Carlo di Napoli diretto dal M° Stefania Rinaldi. Nel 2018 vince il I° Premio Concorso Internazionale Giovani promesse Città di Bracigliano (Sa). Nel 2023 debutta all’interno del Festival di Mezza Estate (F.I.M.E) nell’opera Suor Angelica di Puccini con il ruolo di Zelatrice e partecipa al concerto Galà Operistico in memoria di Renata Scotto. Finalista al Concorso “Marmo all’opera” di Carrara 2023, vince il premio speciale “Associazione Kreion Versilia”. Nell’estate 2024, prende parte nel ruolo di protagonista alla prima esecuzione dell’opera inedita Zapping P.O.P, dramma domestico per mezzosoprano e baritono, diretta dal M° Giovanni Pompeo nell’ambito del Festival di Mezza Estate (F.I.M.E). Nel giugno 2025 frequenta la “Mascagni Academy”, al termine della quale è selezionata per il ruolo di Mrs Nolan nell’opera The Medium di G. Menotti inserita nella programmazione del Mascagni Opera Festival 2025. Nell’ottobre 2025 partecipa al Concorso Tito Schipa di Lecce vincendo il ruolo di Giovanna nel Rigoletto, in scena al Teatro Politeama Greco di Lecce nell’ambito della 50ma Stagione Lirica di Tradizione della Provincia di Lecce. Si perfeziona presso l’Accademia “Adalo”, sotto la guida del soprano Donata D’Annunzio Lombardi.
Andrea Tabili
Basso, interprete del ruolo di Monterone. Debutta nel 2008 nel Retablo di Maese Pedro al Teatro Bonci di Cesena e ne Il barbiere di Siviglia al Teatro dell’Opera di Stato di Tirana. Si diploma presso il Conservatorio di Milano e collabora con As.Li.Co. per oltre 40 recite di Hansel e Gretel nel ruolo del Padre e per le produzioni di Figlia del Reggimento e Rigoletto. Frequenta l’Accademia Rossiniana di Pesaro ed è tra i vincitori del Concorso di Spoleto, per il Teatro Belli canta in Gianni Schicchi e nel ruolo titolo dell’Alfred di Donatoni. Per il Festival di Montepulciano canta in prima assoluta e in diretta Radio Rai nell’opera di Taglietti Idroscalo Pasolini sotto la direzione di Marco Angius. Canta sotto la direzione dell’autore il ruolo di Petit Verdot nelle Barbatelle di Bakalov per l’Orchestra Verdi di Milano. Per l’Orchestra di Padova e del Veneto canta il Requiem di Fauré. Interpreta in prima assoluta La Filarmonica di Carnini e Romeo e Giulietta di Di Pofi per il 39mo Festival Nuovi Spazi Musicali. Per la fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi canta in Madama Butterfly e in Carmen, titolo poi ripreso dalla Fondazione Rete Lirica delle Marche e a Chieti. Per il teatro delle Muse di Ancona canta in Attila (Leone). Più recentemente ha cantato ne La bohème (Alcindoro e Benoit), Le nozze di Figaro (Bartolo) e Puritani, in versione concerto al Teatro Bellini di Catania, Lakmé all’Opera di Stato di Sofia, La traviata al Lirico di Cagliari e Ferrando ne Il trovatore a Chieti.
Italo Proferisce
Baritono, interprete del ruolo di Marullo. Inizia il suo percorso musicale con lo studio del pianoforte per dedicarsi, successivamente, al canto lirico conseguendo il diploma col massimo dei voti presso il Conservatorio Martucci di Salerno sotto la guida del Maestro Claudio Di Segni. Ha inoltre seguito master di perfezionamento con Renato Bruson, Garbis Boyagian, Paolo Coni, Silvano Carroli, June Andersonn, Gianni Maffeo, Alberto Gazale, Carlos Alvarez, Roberto Frontali e Franco Vassallo. Finalista e vincitore di vari concorsi lirici, tra cui: Concorso Lirico Internazionale Rome Festival 2009, III° Concorso Lirico Internazionale “Città di Bologna 2009” Premio “Miglior Giovane Talento”, Concorso Toti Dal Monte 2010. La sua carriera operistica ha inizio nel 2012 e annovera, tra questi, diversi ruoli in contesti di prestigio, quali Marcello ne La bohème al Teatro del Giglio di Lucca, Alfio in Cavalleria rusticana all’Art Center di Seoul, Tonio nei Pagliacci all’Art Center di Seoul, Figaro ne Le nozze di Figaro al Teatro Verdi di Pisa, al Tianjin Grand Theater e all’Haerbin Opera House in Cina, Starek in Jenůfa di Janàcek al Teatro Massimo di Palermo, Silvio nei Pagliacci di Leoncavallo al Tianjin Grand Theater e all’Haerbin Opera House in Cina, Alessandro di Macedonia ne Lo specchio magico di Fabio Vacchi in prima mondiale al Teatro dell’Opera di Firenze, Schaunard ne La bohème al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro delle Muse di Ancona, al Teatro Sociale di Rovigo, al Teatro Nazionale di Macedonia e al Bangkok International Festival of Music & Dance, Aricia in Giove a Pompei, al Teatro Giordano di Foggia e al Teatro Marrucino di Chieti, Archelaos in Der Konig Kandaules di Alexander Von Zemlinsky al Teatro de la Maestranza di Siviglia, Marek ne Il ghetto di Varsavia di Colombini in prima mondiale al Teatro Verdi di Pisa.
Giorgio Errico
Tenore, interprete del ruolo di Matteo Borsa. Nato a Tricase, in provincia di Lecce, completa gli studi di Canto presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce, dove si laurea con il massimo dei voti. Durante il suo percorso collabora con il Coro Lirico di Lecce, esperienza che gli ha permesso di avvicinarsi al repertorio operistico e al lavoro d’insieme. Tra le sue esperienze più significative, ha cantato a Matera in un recital dedicato a Luciano Pavarotti, alla presenza di Katia Ricciarelli. Nel 2025, prende parte al 17° Concorso Internazionale Tito Schipa di Lecce ottenendo il ruolo di Matteo Borsa in Rigoletto.
Giovanni Augelli
Basso, è interprete del ruolo del Conte di Ceprano. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio Piccinni di Bari, frequenta la masterclass di canto lirico all’Atelier Musicale, al termine della quale viene scelto per il ruolo di Colline ne La bohème, andata in scena in vari teatri italiani. Partecipa inoltre alla Masterclass tenuta da Angelo Gabrielli e Sonia Ganassi, e viene selezionato per Il barbiere di Siviglia (Don Basilio), portato in scena presso il Teatro Municipale Pavarotti di Modena. Frequenta l’Accademia Rossiniana di Lunenburg (Canada), fondata da Alberto Zedda, debuttando in Tancredi (Orbazzano) e ne L’occasione fa il ladro (Martino). Prende parte alla produzione di Tosca nel ruolo di Angelotti presso il Teatro Daning di Shanghai, in occasione del China Shanghai International Arts Festival. Debutta in Turandot (Timur) per “Europa InCanto” che lo porta a esibirsi nei maggiori teatri italiani, tra cui il Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Torino, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro Argentina di Roma. Seguono Don Giovanni (Masetto) all’Oper Im Berg Festival di Salisburgo e La traviata (Dottor Grenvil) nella tournée in Giappone del Teatro Verdi di Trieste. Al Teatro Petruzzelli di Bari ricopre il ruolo di Sciarrone in Tosca e quello dell’Avaro, nell’opera inedita La notte di San Nicola di N. Campogrande. Prende parte alle Tournées in Giappone del Teatro Massimo di Palermo, ricoprendo il ruolo di Colline ne La bohème e Dottor Grenvil ne La traviata. Segue il ruolo di Marchese d'Obigny ne La traviata al Teatro Politeama Greco di Lecce, nell’ambito della 48ma Stagione Lirica della Provincia di Lecce. Vince la XII Edizione del Premio Fausto Ricci, in seguito al quale gli vengono assegnati i ruoli di Colline ne La bohème e Dottor Grenvil ne La traviata, da portare in scena in vari teatri italiani (Viterbo, Rieti, Civitavecchia, Orvieto, Asti, Arcimboldi di Milano). Tra gli ultimi impegni, debutta il ruolo di Sarastro nel Die Zauberflöte di W. A. Mozart presso il Teatro Carlo Felice di Genova e il ruolo di Sparafucile nel Rigoletto di G. Verdi a Seoul, sotto la direzione del M° Maurizio Colasanti.
Rosaria Miglionico
Mezzosoprano, è interprete del ruolo della Contessa di Ceprano. Nasce a Napoli nel 1997 e vive a Potenza, città di residenza della sua famiglia di origine, nel cui ambito figurano vari musicisti, per cui si può dire che fin da piccolissima abbia “respirato” musica. Frequenta il Liceo Musicale W. Gropius di Potenza dove si avvia allo studio dell’arpa. Contemporaneamente studia canto lirico sotto la guida del M° Elena Sabatino. Nel 2020 consegue il Diploma di Arpa presso il Conservatorio Gesualdo da Venosa di Potenza a pieni voti. In qualità di mezzosoprano è finalista del Concorso Internazionale Caruso di Sorrento, vincitrice del Concorso R. Leoncavallo di Potenza, vincendo il terzo premio e il premio speciale del pubblico. Debutta vari ruoli come Mamma Lucia in Cavalleria Rusticana e Mikalis in Reginetta delle rose, e partecipa a vari concerti come solista: “Giovani talenti lucani” accompagnata dall’Orchestra Experia, “Cinque voci per Maria” (concerti dedicati alla Callas) al Conservatorio di Napoli, “Omaggio alla Divina Callas” a Capri e a Sorrento, “Concerto celebrativo nel centenario di Maria Callas” a Potenza. Nel 2023 si laurea in Canto lirico al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli sotto la guida del M° Emma Innacoli, successivamente frequenta la Masterclass di alto perfezionamento con il M° Massimo Iannone. Nel 2024 riceve, al Menotti Art Festival Musica di Spoleto, il Premio Internazionale Thomas Schippers “Giovani Talenti”. Nel 2025 partecipa alle selezioni della “Mascagni Academy” del Teatro Goldoni di Livorno e risulta idonea alla frequenza e, in luglio, frequenta la Masterclass di alto perfezionamento con il M° Giuseppe Sabbatini. Il 29 ottobre 2025 vince il 17mo Concorso Lirico Tito Schipa aggiudicandosi il Ruolo della Contessa di Ceprano nel Rigoletto. Il 15 novembre, a Pisa, partecipa al concerto per le scuole dedicato a Bizet: “Alla scoperta di Bizet”, interpretando Carmen. Studia attualmente con il M° Laura Brioli.
Rocco Melileo
Basso, è interprete dell’Usciere di corte. Nato nel 2005, si è diplomato in Pianoforte e Canto lirico presso il Liceo Musicale E. Giannelli di Parabita. Contestualmente si forma alla Protopapa Music Academy sotto la guida del M° Adalberto Antonio Protopapa. Attualmente frequenta il Conservatorio Tito Schipa di Lecce, studia pianoforte solistico sotto la guida del M° Daniele Puglielli e composizione tradizionale sotto la guida del M° Giuseppe Gigante. È vincitore di vari premi come pianista solista e accompagnatore. È fondatore dell’orchestra e del coro “I virtuosi del Barocco”, che regolarmente si esibisce in concerto nel territorio leccese. Inoltre, si esibisce come artista del coro in varie realtà liriche, come il Coro lirico di Lecce, LA Chorus, Coro cum jubilo e Coro Opera in Puglia. Ha collaborato in qualità di maestro del coro, maestro sostituto e maestro collaboratore in varie realtà corali. Ha frequentato masterclass di perfezionamento con i maestri Riccardo Muti, Paolo Cuccaro, Mario Lanaro, Carlo Balzaretti, Emmanuel Hocdé e Leonardo Quadrini.
Gloria Giurgola
Soprano, interprete del ruolo del Paggio. Ha iniziato lo studio del canto lirico a tredici anni con M. Cananà proseguendolo con M. Dragoni. Ha studiato presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma per poi frequentare nel 2016 l’Opera(E)Studio dell’Opera de Tenerife (Spagna) e l’Opera Studio del De Nationale Opera di Amsterdam (Olanda) nella Stagione 2018-2019. Ha frequentato Masterclass ed è vincitrice di numerosi concorsi tra cui: Tullio Serafin (2021), Magliano Città della Musica (2021), Premio Ricci (2020), Città di Ravello (2020), 69° Concorso Europeo AsLiCo (2018), Ottavio Ziino (2015), Vincenzo Bellini (2014), Roma Music Festival Competition (2014), Tommaso Traetta (2013), Simone Alaimo (2012). Dal 2009 collabora con diversi importanti enti lirici italiani ed esteri, tra cui Bregenzer Festspiele (Austria), De Nationale Opera (Olanda), Nederlandse Reisopera (Olanda), Opera de Tenerife (Spagna), Immling Festival (Germania), Narodno pozoriste Sarajevo (Bosnia Erzegovina), Teatro Olimpico di Vicenza, Orchestra della Magna Grecia di Taranto, Teatro Sociale di Como, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Politeama Greco di Lecce, Teatro Comunale di Treviso, Teatro Argentina di Roma, Teatro della Pergola di Firenze, Teatro Umberto Giordano di Foggia e il Teatro Vespasiano di Rieti. Ha debuttato Armida (Rinaldo), Musetta (La bohème), Norina (Don Pasquale), Gilda (Rigoletto), Adina (L’elisir d’amore), Frasquita (Carmen), Clorinda (La cenerentola), Arianna (L'Arianna), La Voce dal Cielo (Don Carlo), Barena (Jenůfa), Arbate (Mitridate, re di Ponto), Annina (La traviata), Berta (Il barbiere di Siviglia), La Contessa di Ceprano (Rigoletto), Puella Judaica (Juditha Triumphans). Ha debuttato al Teatro Coccia di Novara in cui sarà nuovamente Musetta ne La bohème di Puccini diretta da J. Gomez e con la regia di M. Gandini. Vincitrice del 16mo Concorso Internazionale Tito Schipa di Lecce è stata Musetta nella Bohème della 49ma Stagione Lirica della Provincia di Lecce.

La Stagione della Provincia di Lecce si avvale del sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (Ministero della Cultura) e della Regione Puglia, del contributo di Camera di Commercio, nonché della collaborazione di Comune di Lecce, Puglia Culture e Curia arcivescovile.
