
L’Università del Salento e l’Associazione Istituto di Culture mediterranee, associazione di enti locali che vede coinvolta la Provincia di Lecce in qualità di socio fondatore, hanno firmato un Protocollo d'intesa per rafforzare la collaborazione e dare centralità all’area mediterranea nella quale operano e alla quale si rivolgono le rispettive attività.
Il presidente della Provincia Stefano Minerva dichiara: "Sono soddisfatto e orgoglioso dei risultati del rinnovato slancio dell’associazione Istituto di Culture Mediterranee. Il protocollo d’intesa di AICM con UniSalento, sono certo, permetterà una proficua triangolazione Provincia-Aicm-UniSalento per programmare e pianificare nuove azioni ed attività, mettendo al centro la ricerca, puntando sullo spessore accademico e sul protagonismo studentesco. È tristemente attuale la centralità geopolitica del Mediterraneo; per questo il Salento, con ancora più forza e facendo rete, deve caratterizzarsi come terra che promuove il dialogo, la cooperazione tra le popolazioni, lo sviluppo del sistema culturale territoriale, lo scambio economico, sociale, artistico, ambientale e delle politiche della pace».
«Questo protocollo rappresenta un passo concreto nella direzione giusta: fare sistema tra istituzioni accademiche, enti locali e soggetti culturali del territorio", aggiunge il presidente dell’AICM Paolo Paticchio. "Collaborare significa riconoscere che nessuno, da solo, è in grado di affrontare le sfide complesse del presente. Lo è ancor di più quando si sceglie di farlo a partire dalle politiche culturali, che non sono un accessorio, ma il cuore della costruzione di senso e di futuro in un territorio come il Salento, che da sempre si trova al centro del Mediterraneo. Siamo in una fase storica difficile: i conflitti che attraversano l’area mediterranea mettono in crisi i legami tra i popoli. Ecco perché oggi è urgente e necessario riaffermare la vocazione del Salento a essere ponte nel Mediterraneo, luogo di incontro, di scambio e di dialogo. Non c’è alternativa alla cooperazione se vogliamo costruire una pace giusta e duratura. Come scriveva Franco Cassano, 'il Mediterraneo è da sempre un punto di contatto e di conflitto in cui è impossibile sottrarsi al rapporto con l’altro'. Questo protocollo nasce per alimentare quel rapporto, e per farlo con consapevolezza, responsabilità e visione».
L’accordo avrà durata di tre anni e il docente di Storia delle Relazioni internazionali Daniele De Luca sarà il responsabile scientifico del protocollo per conto dell’Università del Salento.
«Costruire la pace, rinsaldare la fiducia tra i popoli del Mediterraneo in una prospettiva di convergenza fondata sul rispetto reciproco, sulla cooperazione e sul diritto internazionale – commenta il rettore Fabio Pollice – sono obiettivi che il nostro Ateneo deve porsi in ragione del proprio mandato istituzionale e della propria posizione geografica che lo candida a proporsi come luogo di scambio, di connessione e di convergenza tra le culture mediterranee. L’Università come motore di uno sviluppo sostenibile e solidale non solo nel proprio contesto territoriale, ma nel più ampio scenario geopolitico e geoecomico di cui è parte. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo rafforzare la nostra capacità attrattiva nei confronti degli studenti e delle studentesse di tutta la regione mediterranea e investire in percorsi formativi, come la nostra Laurea magistrale in Scienze per la cooperazione internazionale che possano davvero contribuire a costruire questo orizzonte di pace. Formare alla pace per la pace, è proprio in questa prospettiva che va letta la sottoscrizione di questo protocollo».