Con l’avvio dei gruppi di lavoro tematici, che vedono una grande mobilitazione di associazioni e amministrazioni locali, e l’approvazione di un ordine del giorno sul mega eolico, procede a passo sempre più spedito l’attività della Consulta provinciale per l’Ambiente.
Nella riunione di ieri sera, il Comitato esecutivo dell’organismo, istituito dalla Provincia di Lecce, ha approvato la composizione dei gruppi di lavoro di cui la Consulta ha deciso di dotarsi, organizzati in base a cinque grandi raggruppamenti tematici: “Rifiuti ed energia”; “Zone costiere, Parchi e Aree naturali”;“Tutela del suolo e Agricoltura”; “Verde urbano e forestazione”; “Inquinamenti e salute”.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva sottolinea come, con la creazione dei gruppi, si stia pienamente dispiegando il processo partecipativo alla base della logica stessa della Consulta e, a questo proposito, dichiara: “Ci siamo dotati di uno strumento come la Consulta che non ha sostanzialmente altri precedenti attivi nel nostro paese, se consideriamo la scala provinciale. Ciò mette in evidenza lo sforzo compiuto nell’individuazione di un modello tutto nostro, negoziato dal basso, con amministratori, enti e associazioni”.
Nel corso della settimana, le varie sigle aderenti alla Consulta, coadiuvate dai membri del Comitato esecutivo e da Antonio Bonatesta, docente presso l’Università degli Studi di Bari e collaboratore dell’Ente provinciale, hanno optato per i vari gruppi, individuando anche un coordinamento chiamato a regolarne attività, priorità e scadenze.
I gruppi, che hanno registrato un’adesione media di 18-22 sigle ciascuno, stanno mobilitando circa un centinaio tra amministratori comunali, dirigenti di enti territoriali e funzionali (consorzi, enti parco ecc.) e rappresentanti di associazioni in tutto il territorio salentino.
Anche il consigliere provinciale delegato alla Tutela e valorizzazione dell’ambiente Fabio Tarantino, esprime soddisfazione: “Prendo atto della pronta risposta di amministrazioni comunali, enti e associazioni nei riguardi di uno strumento, come i gruppi di lavoro, chiamati a sostanziare le tre funzioni fondamentali della Consulta, cioè quella consultiva, di indirizzo e informativa. Soprattutto, voglio sottolineare il clima di disponibilità e responsabilità registratosi nei gruppi, che fa ben sperare per il lavoro dei prossimi mesi. Il ventaglio di temi e problemi su cui siamo impegnati è ampio, sono sicuro che i membri della Consulta sentiranno la responsabilità di dare prospettiva a un organismo pensato per dar vita a una nuova forma di governo del territorio”.
I gruppi hanno individuati i seguenti coordinamenti. Coordinamento del gruppo “Rifiuti ed energia”: Antonio De Giorgi (Galatone Bene Comune), Antonio Toscano (Consorzio Valle della Cupa), Eleonora Serena Romano (Comune di Alezio). Coordinamento del gruppo “Zone costiere, Parchi e Aree naturali”: Antonio Zuccalà (Italia Nostra Sud Salento), Gabriele Puscio (Wwf Salento), Martina Gentile (Consorzio Valle della Cupa), Antonio Coluccia (Gruppo Speleologico De Lorentiis), Sara Valentino (Italia Nostra Puglia), Federico Paperi (Collegio Agrotecnici). Coordinamento del gruppo “Tutela del suolo e Agricoltura”: Giovanni D’Amato (Wwf), Sabrina Spedicato (Consorzio Valle della Cupa), Sebastiano Zenobini (Galatone Bene Comune), Sara Durante (Comune di Alezio), Silvio Merico (Collegio Agrotecnici), Gabriele Pizzileo (Codacons Campi salentina), Virginia Meo (Oltremercato Salento). Coordinamento del gruppo “Verde urbano e forestazione”: Maria Antonia Cesari (Italia Nostra Puglia), Giovanni Romano (Collegio Agrotecnici), Luigi Nuzzaci (Codacons Campi Salentina), Antonio Dell’Isola (Gruppo Speleologico De Lorentiis), Pantaleo Lezzi (Associazione Liberamente Martignano), Fabio Lettere (Italia Nostra Sud Salento), Vincenzo Carlà (Comune di Lequile), Bruno Silvio Vaglio (Wwf). Coordinamento del gruppo “Inquinamenti e salute”: Nicolino Sticchi (Italia Nostra Sud Salento), Vittorio Solero (Consorzio Valle della Cupa), Cosimo Manca (Italia Nostra Puglia), Cristina Dettù (Comune di Galatina), Annunziata Marra (Isde), Andrea Carrozzo (Gruppo Speleologico De Lorentiis), Elena Pitotti (Airsa), Pantaleo Crespino (Codacons), Alessandro Stifanelli (Galatone Bene Comune).
Nella riunione di ieri sera, inoltre, il Comitato esecutivo della Consulta ambientale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sui “Mega-impianti eolici in provincia di Lecce”, presentato da Italia Nostra Sezione Sud Salento e da Wwf Salento, in cui si esprime preoccupazione per la “valanga di progetti depositati, con una nuova potenza che in Puglia supera i 3.000 Megawatt, che per quantità e taglia dei generatori si configura come un vero e proprio assalto al territorio”.
Il Comitato esecutivo ha espresso la preoccupazione che, dinanzi alla mole di nuovi progetti di infrastrutturazione energetica, di cui uno dei più preoccupanti per dimensione e impatto è quello che interessa l’Alto Salento tra Guagnano e Salice, il territorio si presenti impreparato dal punto di vista degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica.
Pertanto, l’ordine del giorno impegna la Provincia di Lecce, tra l’altro, a individuare una task-force tecnico-legale al servizio dei Comuni per coordinare e rendere più efficaci le iniziative di contrasto; avviare tempestivamente le procedure per definire un quadro di pianificazione (Piano energetico provinciale); sollecitare la Regione Puglia ad adeguare tempestivamente il Piano energetico ambientale regionale, in conformità con il nuovo modello di produzione e consumo dell’energia basato sulla generazione distribuita e sulle fonti rinnovabili; sollecitare i Comuni della provincia ad approvare, anche in forma intercomunale, strumenti di pianificazione (Pug, Piano energetico comunale, Piani energetici intercomunali).