Mettere in rete i Comitati unici di garanzia di Provincia, Comuni, Università, Asl e Arca Sud e di altri Enti e le Commissioni pari opportunità degli Ordini professionali per rafforzarne la presenza sul territorio, scambiare buone prassi e realizzare insieme azioni volte a contrastare e a prevenire ogni forma di violenza di genere, con un’attenzione particolare alle discriminazioni, alle molestie e vessazioni in ambito lavorativo, dando così attuazione a quanto prevede il “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna” (Decreto legislativo 11 aprile 2006, n.198, articolo 15, comma 3).
Con queste finalità, la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà ha chiamato a raccolta tutti gli attori interessati per avviare una collaborazione più stretta e continuativa.
Il Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, nel definire i compiti e le funzioni della consigliera di Parità, stabilisce, in particolare, che le consigliere e i consiglieri degli enti di area vasta sono componenti delle Commissioni di parità del corrispondente livello territoriale, ovvero di organismi diversamente denominati che svolgono funzioni analoghe; mentre la Direttiva 2 del 2019, “Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche”, prevede che il Cug si raccordi con la consigliera di Parità.
Il primo incontro conoscitivo con i rappresentanti dei Cug si è svolto ieri, a Palazzo Adorno. I lavori sono stati introdotti e coordinati dalla consigliera di Parità Antonella Pappadà.
A seguire gli interventi del presidente del Cug della Provincia di Lecce Carmelo Calamia che, nell’esprimere plauso all’iniziativa, ha evidenziato l’importanza di fare rete anche per accedere a eventuali finanziamenti, e dei rappresentanti dei Cug di UniSalento, Asl Lecce, Arca Sud, e dei Comuni di Lecce, Supersano, Lequile, Galatina, Minervino, Bagnolo del Salento, Otranto, Morciano di Leuca. Presente all’incontro anche Giovanna Petrachi del Servizio Sistemi informatici e Innovazione digitale della Provincia di Lecce, intervenuta sul tema dell’impatto degli stereotipi di genere nell’Intelligenza Artificiale e sulla necessità di evitare che conducano a soluzioni tali da non garantire la parità in campi molto delicati, come quello del lavoro.
Sempre ieri mattina, Palazzo dei Celestini ha ospitato il secondo incontro dedicato alle Cpo degli Ordini professionali del territorio provinciale, al quale hanno preso parte i rappresenti degli Ordini degli avvocati, consulenti del lavoro, notai, architetti, chimici e fisici, veterinari, professioni infermieristiche, ostetriche (hanno aderito alla nascente Rete, anche gli Ordini professionali dei commercialisti e i farmacisti).
Dopo aver illustrato compiti e funzioni della consigliera di Parità, Antonella Pappadà ha evidenziato gli obiettivi della nascente Rete dei Cug e della Rete delle Cpo degli ordini professionali.
“Dalla mia esperienza sul campo, in questi primi mesi di attività seguiti alla mia nomina, ho rilevato quando la figura della consigliera di Parità sia ancora poco conosciuta sul territorio. Questa lacuna va colmata per dare piena attuazione a quel ruolo di sentinella e di tutela di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici, sia in ambito pubblico sia nelle libere professioni, riconosciuto dalla legge. Allo stesso tempo, sto rilevando come siano ancora poco diffusi i Comitati unici di garanzia, organismi che operano nelle Amministrazioni, peraltro previsti dal Decreto legislativo 165 del 2001, e le Commissioni pari opportunità in alcuni Ordini professionali”, afferma la consigliera di Parità provinciale Antonella Pappadà.
“Il punto di partenza, quindi, è mettersi in rete per fare innanzitutto informazione e formazione, sia nel pubblico che nel privato, su temi fondamentali quali la prevenzione e il contrasto alle discriminazioni e alle molestie sui luoghi di lavoro e, ancora, la promozione del benessere organizzativo, le politiche in favore della conciliazione vita privata lavoro. L’intento è realizzare incontri, seminari periodici indirizzati ai componenti dei Cug e delle Cpo volti ad approfondire la conoscenza delle norme e degli strumenti da utilizzare per affermare la parità di genere a 360 gradi, ma anche iniziative rivolte ai cittadini e, magari, anche piccole progettualità che concretizzino le azioni positive”, prosegue la consigliera Pappadà.
“Sono molto soddisfatta del risultato di questi primi due incontri, in cui c’è stato un dialogo aperto e propositivo. In tanti hanno espresso apertamente entusiasmo per questa mia iniziativa, che ha rappresentato un momento di confronto prezioso per tutti, in cui sono emerse criticità da superare e input su cui lavorare nel prossimo futuro. E’ fondamentale unire le forze. Fare rete aumenta in ciascun attore la consapevolezza dell’importanza del suo stesso ruolo anche all’interno dell’Ente che rappresenta. La strada da seguire insieme è tracciata”, conclude la consigliera di Parità della Provincia di Lecce.
L’organizzazione degli incontri è stata curata da Iuna My e Donatella Angelini del Servizio Risorse umane e Pari opportunità della Provincia di Lecce diretto da Pantaleo Isceri.