Pappadà: “Le materie STEM non hanno un genere”

“Le materie STEM non hanno un genere. E prova ne è che quando anche le donne scelgono di cimentarsi in questi studi sia in passato, ma anche oggi hanno raggiunto importanti successi. Tuttavia, occorre ancora contrastare lo stereotipo secondo il quale tali materie siano destinate meglio agli uomini. Anche perché proprio l’EIGE (Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere) ci dice che c’è necessità di una maggiore occupazione femminile nei settori STEM e che se si incentivasse l’ingresso delle donne, entro il 2050 in area UE, si avrebbe un aumento del PIL del 6,1% pro capite sino a raggiungere punti percentuali del 9,6%. Quindi, occorre favorire ancor di più l’uguaglianza di genere, perché crea crescita e inclusione all’interno del nostro Paese, e la manifestazione ‘Matematica al femminile’ serve ad andare in questa direzione. Ringrazio quindi gli organizzatori per aver voluto il patrocinio e la presenza della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce”.

Così la Consigliera di parità Antonella Pappadà spiega il suo sostegno all'iniziativa "Matematica al femminile", in programma il 24 gennaio, nelle Scuderie di Palazzo Gallone, a Tricase, dove cinque squadre femminili di altrettante scuole superiori salentine si confronteranno nelle fasi distrettuali a squadre delle Olimpiadi della Matematica 2025, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzate su tutto il territorio nazionale dall’Unione Matematica Italiana (UMI). La gara tra le studentesse, che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia e consentirà alle più brave di accedere alle finali nazionali di Cesenatico, è organizzata dalla sezione provinciale UMI, con la sua responsabile Giuseppina Greco.

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