Il canto corale e la parità di genere sono gli elementi chiave dell’edizione 2025 di “Femina - La mia voce è il mondo intero”, la residenza artistica ideata e curata da Coro a Coro Aps, con il patrocinio di Provincia di Lecce, Commissione Pari opportunità provinciale e Comune di Corigliano d’Otranto, in collaborazione con Big Sur, Coolclub, Multi-Service Eco, Fondazione Sylva (partner per la Sostenibilità e l’Ambiente), Donne per la Palestina e Magma Aps.
Finalità e programma dell’iniziativa culturale, che si svilupperà dal 30 ottobre al 2 novembre, nel Castello De Monti di Corigliano d’Otranto, sono stati illustrati a Palazzo Adorno, in una conferenza stampa in cui sono intervenuti, tra gli altri, Anna Toma, presidente Cpo Provincia di Lecce, Rachele Andrioli, presidente di Coro a Coro e direttrice artistica della rassegna, Mariagrazia Marrocco, coordinatrice Puglia Fondazione Sylva, Daniele Coricciati, fotografo.

Al centro della rassegna, giunta alla terza edizione, ci sarà nuovamente il canto corale, inteso come strumento di aggregazione ed empowerment femminile, con l’apertura però alla partecipazione anche di un pubblico eterogeneo. L’edizione 2025, in particolare, è dedicata al tema della parità di genere come chiave di lettura delle relazioni interculturali e motore per la costruzione di società inclusive e solidali.
In agenda laboratori, perfomance, incontri e installazioni artistiche e il “pranzo cantato”, evento conviviale aperto alla cittadinanza che chiuderà la rassegna.
Rinnovata anche quest’anno la collaborazione con Fondazione Sylva, da cui è scaturita la realizzazione di “Voci del Bosco”. Girato nel cuore del Salento, tra gli alberi piantati dalla Fondazione Sylva nei terreni colpiti da xyella de Le Costantine, il video ideato e diretto dal fotografo Daniele Coricciati, sul brano “De Finibus Terrae” di Rachele Andrioli, è stato proiettato in anteprima nel corso della conferenza stampa.

Nella quattro giorni di musica e arte, i laboratori, fulcro della residenza, saranno curati da Ninfa Giannuzzi, Ernesto Marciante, Rachele Andrioli, Faraualla, protagonisti e protagoniste di un dialogo sonoro che unirà tradizione e sperimentazione. Tra gli appuntamenti, in programma anche l’incontro musicale tra le Mondine di Porporana e le Tabacchine del Salento (giovedì 30 ottobre, ore 19.30).
Proprio sulla partecipazione di quest’ultime, in particolare, si è soffermata la presidente della Commissione Pari opportunità provinciale Anna Toma: “Il canto come strumento di forza, libertà, diritti e resistenza. Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta di partenariato di Coro a Coro, formulata dalla sua presidente Rachele Andrioli. Un progetto che ci farà viaggiare da nord a sud tra passato e presente in cui, soprattutto le nuove generazioni, potranno ascoltare i canti delle Mondine di Porporano e delle nostre Tabacchine. Due realtà che non rappresentano solo una pagina importantissima del lavoro agricolo italiano ma un potente racconto di emancipazione femminile, resistenza e dignità”.
“Nonostante la durezza del lavoro, il capolarato ed i soprusi, le mondine e le tabacchine cantavano. Con il canto, come strumento di protesta, condividevano la fatica, il basso compenso e la lotta per condizioni lavorative più umane. Con forza e passione hanno contribuito ad un processo di emancipazione femminile e di lotta sindacale offrendo a molte donne una certa indipendenza economica e una maggiore consapevolezza dei propri diritti. Queste figure ci ricordano che la dignità e la libertà non sono conquiste scontate, ma il frutto di una lotta continua. Ciascuno di noi ha il compito di farne memoria e di non dimenticare l’impegno di queste donne nella pratica politica, sociale, sindacale, di ogni giorno”, ha concluso Anna Toma.

