Protocolli e Convenzioni

Protocolli e convenzioni

Li.Di.A. - Libera di Amarsi

La Consigliera di Parità della Provincia di Lecce è partner di Li.Di.A. (acronimo di Libera di Amarsi), Progetto interistituzionale promosso da Arpal Puglia – Ambito Territoriale di Lecce, dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti e vittime di tratta seguite dai Servizi sociali; donne in cura presso i Ser.D. della Asl di Lecce per dipendenze da alcool, droga o comportamenti (come la ludopatia, ma non solo); donne migranti beneficiarie dei progetti SAI, relativi ad accoglienza e integrazione, attivati da Comuni e Unioni dei Comuni.

 

Protocollo d'intesa con l'Ispettorato territoriale del lavoro di Lecce

La consigliera di Parità della Provincia di Lecce ha siglato, il 4 aprile 2024, un Protocollo d'intesa con l'Ispettorato territoriale del lavoro di Lecce.

L’accordo punta a realizzare, nello svolgimento delle rispettive funzioni istituzionali, ogni azione utile per promuovere i principi di uguaglianza, pari opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel mondo del lavoro, a favorire la piena applicazione della normativa in materia di parità e di pari opportunità tra uomo e donna, promuovendo valide azioni finalizzate alla rimozione di ogni discriminazione di genere e al rispetto del principio di uguaglianza

 

Protocollo d’intesa per la promozione di progetti e percorsi rivolti a favorire l’occupazione femminile nel territorio provinciale, ridurre il divario di genere e favorire l’inclusione delle persone con disabilità

La consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà ha siglato, il 14 novembre 2024,  a Palazzo dei Celestini, il Protocollo d’intesa per la promozione di progetti e percorsi rivolti a favorire l’occupazione femminile nel territorio provinciale, ridurre il divario di genere e favorire l’inclusione delle persone con disabilità.

L’importante accordo è stato sottoscritto dai componenti del Tavolo tecnico permanente, costituito dalla stessa consigliera nel giugno scorso: Arpal Puglia, Camera di commercio, Università del Salento, Confindustria, Confartigianato, CNA, ConfimpreseSalento, Confesercenti, Cgil, Cisl, Uil, Comitato Pari Opportunità, Ordine degli Avvocati di Lecce con il Comitato Pari Opportunità, CPO dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, Ordine dei Consulenti del lavoro, Aforisma, Creis (Centro ricerca europea per l’innovazione sostenibile – ETS), Associazione Next EU, Forum Lab srl.

 

P.R.I.S.M.A., “Progetto di Reinserimento e Inclusione per una Società Migliore e Aperta”

La consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà è tra i firmatari del Protocollo d'intesa per la realizzazione di PRISMA, acronimo di “Progetto di Reinserimento e Inclusione per una Società Migliore e Aperta”, promosso dall’Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro della Regione Puglia.

L'iniziativa punta all’inclusione lavorativa delle persone LGBTQIA+ con una sperimentazione pronta a partire nei dieci centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce.

La sottoscrizione dell'accorso si è svolta presso la sede salentina della Regione, in viale Aldo Moro, a Lecce, il 18 luglio 2025.

Al protocollo hanno aderito Centro di riferimento regionale Disforia di genere, Arcigay Salento, Salento Pride APS, Ra.Ne.Rainbow Network APS, A.C.QUE. Associazione per la Cultura QUEer APS, Divagare, Agedo Lecce, Centro antidiscriminazione L’Amara, Consigliera di parità della Provincia di Lecce, Ambito Territoriale e sociale di Galatina.

"Ho dato convintamente l'adesione al progetto perché credo nella necessità di dovere tutti insieme rendere concretamente attuabile il principio di non discriminazione per cui ogni individuo nasce libero ed uguale in libertà e diritti e ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, come enunciato negli artt. 1 e 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L'orientamento sessuale, l'identità di genere, l'espressione di genere e i caratteri sessuali non possono essere causa di discriminazione, esclusione sociale ed economica come oggi accade in moltissimi Stati del mondo, compresa l'Italia”, spiega la consigliera di parità provinciale Antonella Pappadà.

Il progetto si rivolge a persone LGBTQIA+, vale a dire lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali, asessuali o con altre identità di genere e orientamenti sessuali.

Sarà il partenariato di progetto a formare gli operatori dei centri per l’impiego su temi fondamentali, quali l’alfabetizzazione LGBTQIA+, la decostruzione e il contrasto agli stereotipi e pregiudizi, i fattori di discriminazione multipla (genere, etnia, religione, età, disabilità), gli elementi di criticità nell’accesso ai servizi pubblici, il “linguaggio ampio”, il “Minority Stress”, la “carriera alias”, gli strumenti legali da poter attivare nel campo del lavoro. Focus specifici riguarderanno le persone migranti e richiedenti asilo LGBTQIA+ e la discriminazione e stigmatizzazione di persone con HIV.