Al via venerdì 26 luglio la prima edizione di Caloma, il festival promosso dal Comune di Uggiano La Chiesa e patrocinato dalla Provincia di Lecce, che unisce arte, cinema, musica e cucina.
Inserito all’interno del progetto Casamassella - Borgo delle Tessitrici, (finanziato dal Ministero della Cultura - Bando PNRR Borghi 2023-2026), il festival si sviluppa tra gli spazi cittadini e quelli della Fondazione Le Costantine e prende il nome da un’antica tecnica usata per la pesca, la Caloma, una piccola zattera spinta dal vento a cui è legato un filo che lega l’entroterra al mare.
Con la direzione artistica di Katia Manca e Francesca Guida, la manifestazione è stata presentata a Palazzo Adorno, a Lecce.
Il programma del festival si articola in diversi momenti culturali, artistici e musicali con il coinvolgimento di personalità importanti dello scenario locale e nazionale.
Si parte venerdì 26 luglio, alle ore 19 (appuntamento confermato anche sabato 28 luglio) con il trekking urbano naturalistico organizzato dalle guide ambientali escursionistiche Marco Merico e Francesco Chiappalone. Percorsi (gratuiti con prenotazione obbligatoria al numero WhatsApp 3387799477) che dalla Fondazione Le Costantine esplorano i posti più suggestivi della zona tra cui la Grotta di Sant’Angelo e le grotte rupestri. Il focus sul territorio abbraccia diversi campi, per questo tra gli appuntamenti non manca l’incontro dedicato al cinema dal titolo “Arte e pensiero visivo” a cura di Teresia con registi e protagonisti del settore tra cui il regista Edoardo Winspeare, il direttore generale di Apulia Film Commission Antonio Parente, il giornalista Mauro Bortone e Giuseppe Pezzulla, regista e fondatore di Teresia Film. A chiudere la prima giornata del festival la travolgente musica di Claudio Cavallo con il suo Traditional, canti d’amore e storie e tradizione, cui seguirà il sound inconfondibile di Officina Zoè, gruppo musicale tradizionale ambasciatore della pizzica nel mondo. L’elemento di forza del gruppo è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto.
Sabato 27 luglio, spazio ai più piccoli con il laboratorio artistico a cura di Gessetti e Straccetti, dedicato ai bambini tra i 4 e i 12 anni. È così che grazie a Caloma Festival la piazza prende vita e si immerge nei colori, confermando l’appuntamento con l’arte, lo street food e il trekking per terminare, ancora una volta, all’insegna della musica. È Cesare Dell’Anna e il suo GiroDiBanda, a partire dalle 22.30, ad animare l’imponente cassarmonica situata nella centrale piazza Vittorio Emanuele, per un’ esperienza musicale unica che mette l’accento sulla passione per il mondo delle bande, l'umiltà e la riverenza per il mondo classico, il rischio nella sperimentazione, il vissuto culturale e musicale della gente del Sud, di tutti i Sud del mondo. Ancora una volta, con GirodiBanda Cesare Dell'Anna realizza il sogno di riunire nella stessa cassarmonica il folk delle balere e degli altoparlanti dei venditori ambulanti, la pizzica e la tradizione del canto dei nostri nonni, le sonorità del Balcani, i campi rom e le feste gipsy, gli africani e le loro feste etniche, il jazz e gli studi del conservatorio.
Domenica 28 luglio, il festival si sposta presso Fondazione Le Costantine. Inizia alle 19 il talk dedicato al connubio cucina-territorio. Sono le eccellenze locali, dalla risonanza nazionale, a confrontarsi sul tema dell’identità territoriale; all’incontro in collaborazione con Gambero Rosso Academy prendono parte: Fiorella Perrone in qualità di responsabile Gambero Rosso Academy Lecce, l’esperto in comunicazione enogastronomica Alfredo Polito e i rappresentanti dell’Antico Pastificio Benedetto Cavalieri, Cooperativa Karadrà e Ristorante La Gramo. La domenica continua con una serie di appuntamenti teatrali tra cui Storia del primo, scritta e interpretata da Otto Marco Mercante, dedicata a un pubblico di bambini dai 6 anni in su. Si tratta della prima fiaba dello spettacolo “Farfalle Storie di Trasformazione” incentrata sul tema della crescita del bambino e della sua necessità di identificazione con il mondo circostante. Ancora, Fabio Chiriatti e Silvia Lodi, alle ore 20, danno vita a “Capperi, sentimenti e cozze”, una ballata paesana, una fotografia di un Salento della metà del secolo scorso, con le piazze e i bar di paese pieni di uomini, mentre a casa, le donne restano ad accudire, aspettare e cucinare.
Dopo l’aperitivo Mediterraneo a cura del Gruppo Umana Solidarietà, Giuseppe Semeraro e Leone Marco Bertolo prendono la scena con Materiali per un respiro, una performance di musica e poesia che cerca con il pubblico il segreto di un respiro comune. Il compito di chiudere la festa della prima edizione di Caloma spetta al cantautore salentino, testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, Mino De Santis, accompagnato dalla fisarmonica di Pantaleo Colazzo.
Per l’intera durata del festival, dalle 18.30 in poi per visitatori, turisti e fruitori è possibile rivolgersi all’infopoint turistico a cura della pro loco di Uggiano La Chiesa. Non manca il mercato agricolo di Salento Km0 insieme alla selezione dei vini e delle birre del miglior publican 2025 BlueBeat accompagnate dallo street food del Comitato Cittadino Santi Medici.