Valorizzare il patrimonio storico, culturale, sociale femminile della provincia di Lecce, ponendo l’accento sulla straordinaria valenza delle donne di quest’area e divulgando il vissuto femminile nel Salento, così da colmare alcune lacune storiografiche ancora esistenti. Sono gli ambiziosi obiettivi di “I luoghi delle Donne. Viaggio nel Salento al femminile tra passato e futuro”, il progetto promosso dalla Commissione Pari opportunità provinciale, in collaborazione con la Provincia di Lecce.
L’iniziativa è stato presentata oggi, in una conferenza stampa a Palazzo Adorno, da Loredana Tundo, consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità, Anna Toma, presidente della Cpo provinciale e Giovanna Bino, componente della stessa Cpo provinciale e ideatrice del progetto. Presenti anche la consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà, le componenti della Commissione Milena Ingrosso, Valentina Presicce, Angela Stasi.
Libero da intenti celebrativi e indirizzato ai Comuni e alle frazioni più decentrate del territorio salentino, alle Commissioni Pari opportunità comunali, agli Istituti scolastici, il progetto “I luoghi delle donne” punta a: costruire una rete tra territori diversi, ma accomunati dalla stessa sensibilità; coinvolgere la collettività sulla disparità di genere nella toponomastica, nella statutaria, nella intitolazione di Istituti scolastici ed in altri luoghi pubblici; promuovere l’intitolazione di strade, piazze, a donne, in particolare a quelle donne ancora ‘invisibili’; proporre itinerari per la valorizzazione del patrimonio femminile territoriale; creare una Mappa interattiva dei luoghi, dove sono individuate presenze femminili significative che sarà diffusa anche online tramite il portale istituzionale della Provincia di Lecce; installare QR-code nei luoghi ‘vissuti,’ ‘abitati’ dalle donne, restituendo a ciascuna la possibilità di ‘raccontarsi’ nelle modalità e nelle forme più significative e dando così vita ad un vero e proprio Museo diffuso della memoria femminile nella città e nella provincia di Lecce.
“Auspico la massima diffusione di questo progetto e assicuro il nostro impegno nel divulgarlo. Il ruolo delle donne va valorizzato. Le scuole e i giovani sono i veicoli migliori per affermare una nuova cultura della parità di genere. Complimenti alla Cpo per l’iniziativa”, ha dichiarato, in apertura, Loredana Tundo, consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità.
“Siamo orgogliose di questo nuovo progetto che rientra a pieno titolo nelle linee programmatiche della Cpo provinciale: offrire alla nostra Comunità una prospettiva di genere per uno sviluppo sostenibile. Scontiamo, non solo in questa provincia ma, purtroppo, in tutto il Paese, una situazione di scarsa consapevolezza del ruolo delle donne e dei luoghi delle donne”, ha dichiarato Anna Toma, alla guida della Cpo provinciale.
“Vogliamo mettere in contatto i nostri cittadini ma anche i turisti con le figure femminili, spesso ancora invisibili, che hanno contribuito alla nostra grandezza storico-culturale, o che hanno abitato luoghi che hanno reso vivi, animando di colorate esperienze umane, di impegnative relazioni sociali e di rilevanti occasioni culturali e di progresso economico. Vogliamo garantire una memoria di genere e renderla visibile, fornendo alle nuove generazioni riferimenti tangibili. E’ un progetto impegnativo? Forse sì, ma siamo convinte che saranno tanti i Comuni e le Scuole che manifesteranno la loro adesione”, ha concluso la presidente della Cpo della Provincia di Lecce.
“Si avvia un progetto, anzi un ‘viaggio’ nel Salento al femminile. Con una panoramica sul territorio nazionale, regionale e provinciale, dal volto delle nostre città, dei nostri Comuni e delle borgate, si registra clamorosa l’assenza delle donne. La toponomastica e l’odonomastica sono due ambiti strettamente collegati alla nostra quotidianità: i nomi delle strade sono luoghi della memoria, tramandano il passato nello spazio pubblico. Nelle declinazioni locale e nazionale, però, sembra non esserci spazio per figure di genere femminile”, ha spiegato Giovanna Bino, studiosa e ideatrice dell’iniziativa.
“Pertanto, il progetto intende colmare, in un’area ricca di storia come quella salentina, l’assenza della memoria tutta al femminile, promuovendo un percorso fatto di strade, palazzi, terrazze, giardini, intitolate alle donne perché si restituiscano volti, nomi, biografie di donne assenti, misconosciute o sottratte alla Storia del luogo. Il progetto intende dare vita ad un Museo diffuso della memoria femminile nella città e nella provincia di Lecce”, ha concluso.
Il progetto sarà proposto a tutti i Comuni e gli Istituti scolastici del territorio provinciale, che potranno aderire inviando l’apposito modulo all’email dedicata luoghidelledonne@provincia.le.it, entro il 30 ottobre 2024.