Quattro giorni di studio e di esperienza sul campo quale esempio di cooperazione di due realtà, quella italiana e quella albanese, per dare vita ad una interazione attiva con un unico obiettivo: sviluppo, valorizzazione ed economia circolare dei territori.
La sala consiliare di Palazzo dei Celestini ha ospitato questa mattina una delegazione di imprenditori e operatori albanesi, che sino a giovedì 22 maggio saranno nel Salento per conoscere le buone prassi del territorio da esportare in Albania.
L’iniziativa è uno degli step previsti dal progetto “Resilienza Marginale - Il modello della circular economy per la valorizzazione delle vocazioni territoriali”, che vede come capofila Regione Puglia e, come partner, Provincia di Lecce, Regione di Valona, Municipalità di Valona e di Himara, Comune di Casalvecchio di Puglia, Biznes Albania e GAL Meridaunia, Anci Puglia, Agenzia Nazionale della Diaspora, Ministero dell’Agricoltura e Sviluppo Rurale.
Ad accogliere la delegazione albanese giunta nel Salento il vice presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, il dirigente del Servizio Politiche europee Carmelo Calamia e il dirigente della Struttura speciale Cooperazione territoriale della Regione Puglia Giuseppe Rubino. All’incontro erano presenti, inoltre, Emanuela Longo, direttrice Cia Salento e Gianluigi Visconti, presidente Ente bilaterale CassaAmica.
“E’ un vero piacere darvi il benvenuto, e lo faccio anche a nome del presidente della Provincia Stefano Minerva. La vostra presenza qui nel Salento è legata ad un tema cruciale per il nostro presente e, soprattutto, per il nostro futuro: quello dell’economia circolare. In un’epoca segnata da sfide ambientali fondamentali, ripensare i nostri modelli di produzione e consumo non è più un’opzione, ma una necessità. L’economia circolare ci offre una strada concreta per costruire un sistema più sostenibile, capace di coniugare sviluppo economico, tutela ambientale e innovazione. In questi giorni assieme a voi, alle vostre competenze, avremo l’opportunità di confrontarci, condividere esperienze e costruire insieme soluzioni”, ha dichiarato nel suo indirizzo di saluto il vice presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino.
Dal pomeriggio di oggi e fino a giovedì 22 maggio, il programma si snoderà attraverso incontri e scambi di esperienze, visite guidate presso aziende agricole del territorio salentino specializzate nella produzione di vino, olio, prodotti caseari, coltivazione di fiori e piante e in aziende agrituristiche. Spazio anche al patrimonio storico e culturale, con la visita all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, un tempo monastero di rito bizantino abitato da monaci italo – greci, poi centro di produzione agricola specializzato nella lavorazione delle olive.
L’organizzazione della visita – studio, è stata realizzata in collaborazione con Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) – Area Salento di Lecce, che ha messo a disposizione i propri esperti nel campo della attività ed iniziative orientate alla qualificazione dell’agricoltura e del mondo rurale, oltre che nella gestione di allevamenti e nei diversi processi di trasformazione delle materi prime.
Finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), il progetto Resilienza Marginale coinvolge realtà pugliesi e albanesi e viene attuato secondo i principi dell’economia circolare. Un esempio di cooperazione che ha permesso di dar vita ad un’interazione attiva con un obiettivo: lo sviluppo, la valorizzazione e l’economia circolare dei territori.
La Provincia di Lecce, nello specifico, svolge un ruolo di supporto alle iniziative volte a favorire la formazione e l’accesso al credito di nuove imprese e di microimprese già esistenti nella Regione di Valona (precisamente nel territorio del Comune di Himara), operanti nei settori dell’agricoltura e dell’allevamento.
La visita studio della delegazione albanese nel Salento segue quella svolta in Albania, che ha visto protagonisti, nel marzo scorso, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comune di Himara e Business Albania.