I lavori odierni del Consiglio Provinciale

Grazie a monsignor Seccia per la meritoria opera condotta in questi anni a servizio della Chiesa di Lecce. A lui rivolgiamo un sentito e doveroso ringraziamento per aver sempre operato per il bene comune. A monsignor Panzetta, nuovo arcivescovo di Lecce, un augurio di buon lavoro, con la certezza che proseguirà nel solco tracciato, mettendo a disposizione del prossimo la sua opera pastorale”.

Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva in apertura dei lavori odierni del Consiglio provinciale, nel rivolgere il suo personale saluto, e dell’intera assise consiliare, dopo il cambio avvenuto in queste ore alla guida della Chiesa leccese.

A seguire, diversi i punti all’ordine del giorno approvati, tutti all’unanimità, dall’assise consiliare.

Tra questi, di particolare rilievo, la variazione di bilancio che stanzia 1 milione 900mila euro per il completamento (terzo lotto) della Circonvallazione di Nardò, somme che sono state reimpegnate a seguito della verifica progettuale.

I lavori di costruzione di un tratto del terzo lotto della Circonvallazione di Nardò, quello compreso tra l’intersezione con la S.P. 17 Nardò-Copertino e l’intersezione con la S.P. 19 Nardò alla Lecce-Gallipoli, sono stati da tempo interrotti per gravi carenze progettuali che hanno comportato l’irrealizzabilità dell’opera di scavalco della linea ferroviaria FSE, così come prevista in progetto, in quanto essenzialmente priva di opere fondali.

La fase di aggiornamento delle indagini geologiche e la correlata rivisitazione delle opere strutturali sono state concluse anche con l’acquisizione del vincolante parere favorevole delle FSE, tanto che è stata sottoscritta una nuova convenzione con l’Ente ferroviario, propedeutica alla ripresa dei lavori. L’aggiornamento progettuale ha, conseguentemente, riguardato anche l’importo complessivo delle opere residue da eseguirsi che, a seguito dei reiterati aggiornamenti del Prezziario Regionale delle Opere Pubbliche, attualmente ammonta ad oltre 3milioni 100mila euro, oltre
IVA ed oneri, con un costo complessivo dell’intervento di circa 4milioni di euro. Per far fronte al suddetto impegno economico, oltre all’utilizzo delle somme residue del finanziamento originario, la Provincia ha ritenuto di cofinanziare l’opera con somme proprie, per un importo di 1milione 900mila euro, somme derivanti da un avanzo di amministrazione.

Allo stato attuale, essendo stata appena ultimata la fase di verifica, si procederà a breve all’approvazione del progetto ed all’avvio dell’iter di selezione del contraente per l'esecuzione delle opere.

E, a tal proposito, soddisfazione viene espressa dal presidente dell’Ente Stefano Minerva: “La Provincia continua ad investire ancora sulla sicurezza stradale. Il provvedimento odierno stanzia le somme necessarie per poter ultimare un’opera strategica per il territorio, importante per la comunità di Nardò e per il Salento tutto. Ritengo che queste sono le risposte che la politica deve fornire ai cittadini, questi sono gli interventi che migliorano la qualità di vita della nostra gente. Col provvedimento odierno e l’adozione convinta di tutta l’assise, ci avviamo a dare ancora più slancio ad un lungo iter progettuale, per approdare definitivamente al completamento”.

Un’altra variazione di bilancio adottata e votata all’unanimità dal Consiglio ha riguardato i lavori di completamento della Circonvallazione di Casarano – V lotto (10milioni di euro): si tratta di somme rivenienti da un finanziamento CIPESS del gennaio scorso e gestite dalla Regione Puglia, che ha fatto da tramite per il trasferimento delle risorse.

Sempre all’unanimità è stato approvato il Regolamento per il funzionamento della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecce. Il presente Regolamento disciplina le finalità, i compiti, l’organizzazione ed il funzionamento della Stazione Unica Appaltante istituita dalla Provincia di Lecce con delibera consiliare 70/15. Alla SUA Provincia di Lecce è attribuita la funzione di Stazione Unica Appaltante per l’acquisizione di lavori, beni e servizi per conto degli Enti aderenti in ordine alla gestione delle procedure di gara aperte, ristrette, negoziate ed in genere tutte le procedure di affidamento previste dalla normativa vigente.

Di particolare importanza, infine, la proposta di modifica dell’art. 15, comma 5, del D. Lgs. 192/95. Si tratta di un ordine del giorno, votato all’unanimità, che ha definito una modalità di erogazione delle sanzioni per i controlli sugli impianti termici meno vessatoria per il cittadino. L’ordine del giorno è il risultato del dibattito già avviato nei lavori consiliari dello scorso marzo, grazie all’input del consigliere provinciale Renato Stabile, accolto dal presidente Minerva e dall’assise consiliare, successivamente portato all’attenzione delle commissioni consiliari, in cui è emersa la necessità di verificare la possibilità di riduzione degli importi delle sanzione applicate ai cittadini.

Il Consiglio, con questo ordine del giorno, ha inteso portare all’attenzione del Governo, anche attraverso UPI, la proposta di modifica dell’art. 15, comma 5, del D.Lgs. 192/05, prevedendo la riduzione della sanzione minima da 500 a 250 euro, e di quella massima da 3mila a 1500 euro, aggiornando il comma in questo modo: “Il proprietario o il conduttore dell'unità immobiliare, l'amministratore del condominio, o l'eventuale terzo che se ne è assunta la responsabilità, qualora non provveda alle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione secondo quanto stabilito dall'articolo 7, comma 1, è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 250 euro e non superiore a 1500 euro”.