Lunedì 1 agosto, alle ore 11.30, la sala conferenze di Palazzo Adorno a Lecce ospiterà la presentazione del “Corteo storico Madonna della neve”, in programma a Copertino dal 3 al 6 agosto.
La manifestazione è promossa dal Comitato “Madonna della Neve”, insieme alla comunità della Parrocchia Sancta Maria ad Nives, grazie al parroco e presidente del Comitato don Antonio Raho e al vice parroco don Luca Grande. L’evento è patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Città di Copertino.
Ad illustrare tutti i dettagli e le numerose iniziative dei quattro giorni di festa saranno presenti il vice presidente della Provincia di Lecce Antonio Leo, il sindaco di Copertino Sandrina Schito, con l’assessore alla Cultura Maria Rosa Rizzo, il direttore artistico dell’evento Raffaele Strafella, il responsabile dei giochi Medievali “Palio Madonna della Neve” Cristian De Benedittis e componente del Comitato Adriano Schito.
Il Corteo Storico si svolge ormai da 45 anni, in occasione della ricorrenza della Madonna della Neve, alla quale è dedicata la Basilica Pontificia. Ogni edizione prevede la solenne celebrazione Eucaristica, giochi medievali fra i 5 Casali di Copertino e il Corteo Storico con partenza dal Castello, che si snoda per le vie della città, animato da sbandieratori, arcieri, musici, giocolieri, artisti di strada, con la sfilata di oltre 150 abiti di bellissima fattura, indossati da altrettanti figuranti.
L’evento si lega al racconto del prodigio avvenuto a Roma presumibilmente nel 352 d.C. (l’apparizione della Vergine che annunciò la neve nel luogo in cui desiderava che fosse costruita la Chiesa), a seguito del quale venne costruita una Chiesa che fu chiamata Santa Maria della Neve, oggi Santa Maria Maggiore, e la festa fu stabilita il 5 agosto.
La Chiesa Madre di Copertino è dedicata appunto alla Madonna della Neve e il Corteo Storico, fra storia e leggenda, vuole rievocare il dono da parte del Conte di Copertino dell’epoca, di un’immagine della Madonna col Bambino che ancora oggi si venera e viene conservata incastonata nell’altare a lei dedicato.