
Anche quest’anno la sfida a colpi di creatività ha fatto centro tra i banchi di scuola, traducendosi in immagini, voci, slogan, per dire no alla violenza sulle donne e affermare una nuova cultura del rispetto, in cui le differenze sono riconosciute e valorizzate.
Cortometraggi, spot, poster a mano libera e in formato digitale ideati e realizzati da studentesse e studenti di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, sono stati protagonisti dell’attesa cerimonia finale di “Corti di genere: generiamo parità”, il concorso di idee promosso dalla Commissione provinciale Pari opportunità provinciale e dalla Provincia di Lecce, in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità.
L’incontro conclusivo del percorso progettuale della quinta edizione, che ha visto la partecipazione di nove Istituti scolastici del Salento, è stato occasione per conoscere i lavori autoprodotti dai giovanissimi partecipanti, con il supporto dei docenti referenti, e scoprire le sette scuole vincitrici, premiate con le targhe in ricordo di giovani vittime di femminicidio e, novità del bando 2025, con le Masterclass presso il Dipartimento di Beni culturali di Unisalento.
Alla coinvolgente e toccante cerimonia sono intervenuti il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, la presidente della Commissione Pari opportunità provinciale Anna Toma, il prefetto di Lecce Domenico Natalino Manno, la consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà, la consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Loredana Tundo, il comandante della Compagnia Carabinieri di Lecce Gianluigi Carriero, il docente di Cinema Fotografia Televisione presso Unisalento e presidente della Commissione di valutazione del concorso Luca Bandirali.
Presenti, inoltre, il direttore generale della Provincia di Lecce Andrea Romano, il segretario generale Angelo Caretto, le componenti della Cpo provinciale Milena Ingrosso, Giovanna Bino, Angela Stasi, Laura Parrotta e Teresa Chianella, i dirigenti del Liceo Don Tonino Bello di Copertino Paola Alemanno e dell’Istituto comprensivo di Taviano Ivano De Luca, Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini, il dirigente del Servizio Risorse umane e Pari opportunità provinciale Pantaleo Isceri con Iuna My e Donatella Angelini (Ufficio Pari opportunità), che hanno curato l’organizzazione e lo svolgimento del concorso di idee e della cerimonia conclusiva. I lavori sono stati coordinati da Valentina Presicce, ideatrice del concorso di idee e componente della Cpo provinciale.
“Attraverso l’arte e il talento si racconta il punto di vista dei ragazzi rispetto a questa atrocità rappresentata dalla violenza e dai femminicidi. Sono lavori creativi che ci fanno riflettere e capire che il nostro lavoro nelle istituzioni deve essere sempre più profondo e che dobbiamo impegnarci tutti insieme”, ha detto il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, rivolgendosi agli oltre 100 studenti presenti nell’Auditorium.
Tutti gli elaborati del concorso, ideati e autoprodotti dagli studenti e studentesse con la guida dei docenti, sono il risultato finale di percorsi di riflessione e confronto sul fenomeno della violenza contro le donne, sui femminicidi, sugli stereotipi di genere che li sottendono e, più in generale, su come si può costruire una nuova cultura del rispetto basata sui principi di uguaglianza, delle pari opportunità, della valorizzazione delle differenze, dell’inclusività.
“Corti di Genere rappresenta per la nostra Cpo un esempio di collaborazione virtuosa con le scuole del territorio per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della violenza di genere, del rispetto per ogni essere umano e della non discriminazione. Al tempo stesso, rappresenta anche uno strumento per raccogliere le idee e i punti di vista dei più giovani. Durante i lavori della Commissione tecnica, abbiamo rilevato come sia ancora necessario lavorare sugli stereotipi di genere, sulla comunicazione e sulla gestione delle emozioni. Le arti figurative con cui gli studenti e le studentesse sono chiamati a cimentarsi per partecipare al concorso, in alcuni casi, hanno anche reso evidente come spesso sia difficile per i giovani manifestare e gestire la propria sfera emozionale. Questo ci fa comprendere l’urgenza di ricercare o sviluppare nuovi metodi educativi che sappiano condurci verso un reale cambiamento non solo culturale, ma anche emotivo. Faremo tesoro di tutto per poter meglio orientare le nostre attività future e per introdurre qualche novità nella prossima edizione di Corti di Genere”, ha affermato Anna Toma, presidente della Cpo provinciale.
Il prefetto di Lecce Domenico Natalino Manno, visibilmente commosso, ha affermato: “La violenza di genere è un fenomeno che persiste anche nella nostra provincia dove abbiamo registrato oltre mille misure di vigilanza applicate a donne coraggiose, che hanno denunciato. Continuiamo a non mollare. Ci deve essere un cambiamento culturale che deve partire dalle scuole e dai ragazzi. Dobbiamo tutti essere forti e combattere questo fenomeno terribile, anche attraverso questa bellissima iniziativa”.
Molto toccante, come in ogni edizione, il momento della consegna delle targhe dedicate alle giovanissime vittime di femminicidio Sara Campanella, Ilaria Sula, Michelle Maria Causo, Jennifer Sterlecchini, Erika Preti, Chiara Gualzetti, Lorena Quaranta. Di ciascuna è stata ricordata, con delicatezza, la storia e la tragica fine, anche attraverso le parole di Elio Bertoneri, nonno di Michelle Maria Causo, presente alla cerimonia, e la testimonianza, in video collegamento, di Fabiola Bacci, mamma di Jennifer Sterlecchini.
Queste le sette scuole che sono state premiate con le targhe commemorative e con le Masterclass a cura del prof. Luca Bandirali, che si svolgeranno il 27 maggio prossimo, presso il Dipartimento di Beni culturali di Unisalento.
Categoria Cortometraggi: Istituto comprensivo Scorrano, Scuola Primaria C. Battisti, Classe 4^ A, Come una stella (Sezione Scuole primarie); Istituto Comprensivo Polo 2 Casarano, Classe 3^E, Taglia il filo rosso (Sezione scuole secondarie di primo grado); Liceo Statale P. Siciliani Lecce, Classe 2^ AU quadriennale, NutriMENTI (Sezione Scuole secondarie di secondo grado).
Categoria Spot: Istituto Comprensivo di Scorrano, Classe 3^ A, L’ombra che non vedi (Sezione Scuole secondarie di primo grado).
Categoria Poster: Istituto Comprensivo Statale di Taviano, Tommaso, Pasanisi, Alessia Mauramati, classe 3^D e Riccardo Giaffreda, classe 1^ E, Inizio donna (Sezione Scuole secondarie di primo grado); Liceo Statale P. Siciliani Lecce, Classe 2^ AL, Quando l’amore fiorisce, la violenza perisce; Istituto Bottazzi Casarano- Racale Classe IV A CP, Gli uomini di una volta (ex equo, Sezione scuole secondarie di secondo grado).
Il professore Luca Bandirali ha spiegato: “Il gruppo di ricerca in Cinema, Fotografia, Radio, Televisione e Media Digitali dell’Università del Salento ha voluto affiancare le scuole partecipanti seguendo alcuni progetti audiovisivi e grafici fin dall’ideazione, superando il concetto concorsuale di giuria per sostituirlo con quello di tutoring finalizzato alla costruzione di un processo creativo fondato sull’immagine e sul racconto. Gli esiti del lavoro, che ho condotto con la collaborazione della dott.ssa Alessia De Blasi e con il supporto costante e prezioso delle componenti della Commissione Pari Opportunità, sono stati molto soddisfacenti: gli elaborati sono tutti caratterizzati da una notevole vivacità inventiva, da una spiccata vocazione narrativa e, soprattutto, da una riconoscibile capacità di veicolare valori importanti, fondanti, irrinunciabili per la comunità umana. Ogni lavoro realizzato dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole partecipanti, seguiti con competenza e passione dai loro insegnanti, ha evidenziato un grande coraggio nell’affrontare il tema della diseguaglianza e della violenza di genere, partendo dall’osservazione della quotidianità. Come previsto dal bando, il percorso non si esaurisce con la consegna dei premi, ma prevede un ulteriore momento di approfondimento che si svolgerà presso il Dipartimento di Beni Culturali, per consentire a Corti di genere una disseminazione continuativa, alimentando la relazione tra Scuola e Università”.
Hanno ricevuto l’attestato di merito per i cortometraggi presentati le seguenti scuole: IC Galatone Polo 2 Classe 2^ B, Specchio; Istituto Diaz Vernole con Castrì, classe 2^A, Cosa sta accadendo?; Istituto Comprensivo Scorrano, classe 3^B, Verso la parità; Istituto Comprensivo Scorrano, classe 3^ C, Gli stereotipi (Sezione scuole secondarie di primo grado); Liceo Statale P. Siciliani Classe 2^ AL, Ritratti di libertà, e Classe 3^ A - Scienze umane indirizzo economico sociale, Chiara MIA; Liceo Don Tonino Bello Copertino, Classe 5^ B Scienze applicate, Before it’s too late (Sezione Scuole secondarie di secondo grado).
Come per le precedenti edizioni, tutto il materiale è pubblicato online sul portale istituzionale www.provincia.le.it, all’interno del sito tematico “Corti di genere” e potrà essere utilizzato dalla Provincia di Lecce e dalla Cpo provinciale per future campagne di informazione e sensibilizzazione.