Giornata internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza: Provincia e Cpo “premiano” Irene De Blasi per i suoi studi sulla Meccanica Celeste

“Siamo convinti che fra i compiti delle istituzioni ci sia anche quello di provare a raccontare ai nostri ragazzi che i sogni sono realizzabili non solo con la promessa che lo studio potrà servire in futuro, ma dimostrando che chi ha talento, studia e insegue il suo sogno, può raggiungerlo. Irene De Blasi è un esempio vivente di come, alla sua giovanissima età, sia possibile riuscire a raggiungere risultati, a dimostrare la propria genialità e il proprio talento e di come, soprattutto, sia possibile essere utili al mondo”.

Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha consegnato questa mattina, nell’auditorium del Museo Castromediano a Lecce, una targa di riconoscimento a Irene De Blasi, ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di Torino e componente EMS Young Academy (EMYA), accademia dell’European Mathematical Society che raccoglie il meglio della matematica europea tra le giovani generazioni.

Insieme ad Anna Maria Cherubini, professoressa aggregata-ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica e Fisica di UniSalento e delegata del Rettore alle Politiche di genere, Irene De Blasi è stata protagonista dell’incontro promosso da Provincia di Lecce e Commissione provinciale Pari opportunità, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’ONU e celebrata in tutto il mondo l’11 febbraio.
Nell’auditorium del Castromediano, ad ascoltare gli interventi, introdotti dalla consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Paola Povero e dalla presidente della Cpo provinciale Anna Toma, erano presenti oltre cento studentesse e studenti dei Licei scientifici Banzi e De Giorgi, del Liceo classico Palmieri, del Liceo statale Siciliani e dell’Ites Olivetti di Lecce, accompagnati da alcuni docenti.

Superare gli stereotipi, sconfiggere i pregiudizi, aumentare la consapevolezza e sensibilizzare i più giovani sui temi delle disparità di genere e del libero accesso di donne e ragazze nel mondo scientifico. Questi gli obiettivi dell’iniziativa, che ha visto, in apertura, l’intervento di Anna Maria Cherubini.

Dati alla mano, la professoressa Cherubini si è soffermata sull’origine del gender gap esistente nell’ambito di studio e carriera delle cosiddette STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) e di quanto sia importante capire e contrastare le difficoltà di accesso delle donne alle carriere tecniche e scientifiche che, invece, costituiscono e costituiranno sempre più in futuro un importante bacino di opportunità professionali che si stanno aprendo in tutto il mondo. Più in generale, in conclusione, ha evidenziato l’importanza dell’indipendenza economica per le donne, da realizzare in qualsiasi ambito, non solo in quello scientifico.

Spazio quindi, a Irene De Blasi che, prima di rispondere alle domande delle studentesse e degli studenti, ha tenuto una breve “lezione” sui sistemi dinamici per la Meccanica Celeste e la stabilità orbitale dei satelliti, materia oggetto dei suoi studi e della sua ricerca.

L’incontro, quindi, si è concluso con la consegna della targa di riconoscimento alla ventinovenne matematica leccese Irene De Blasi con la seguente motivazione: “per aver dato lustro al Salento con la sua attività di ricerca sulla Meccanica Celeste e per l’impegno in favore delle pari opportunità nel mondo scientifico”.

Presenti all’incontro anche il dirigente del Servizio Risorse umane e Pari opportunità della Provincia di Lecce Pantaleo Isceri e Iuna My, che ha curato l’organizzazione dell’evento.