Concertare un percorso per la ripresa e lo sviluppo del territorio, nell’ambito delle opportunità che possono scaturire con la recente pubblicazione dell’avviso rivolto ai soggetti responsabili di Patti Territoriali. Con questo intento la Provincia di Lecce, che è soggetto responsabile dei Patti territoriali per il manifatturiero e per l’agricoltura dal 2002, prosegue nel suo percorso di coinvolgimento e massima apertura al territorio in vista di una definizione del progetto pilota finalizzato ad accedere ai nuovi finanziamenti del Ministero dello Sviluppo economico.
Questa mattina, la sala consiliare di Palazzo dei Celestini ha ospitato il nuovo incontro dell’Unità operativa per lo sviluppo (Uos), convocato dal presidente Stefano Minerva per illustrare le linee guida definite dall’Ente in qualità di soggetto responsabile e per illustrare la bozza di Bando predisposta.
Continua così la definizione del percorso condiviso di ripresa e sviluppo del territorio, nell’ambito delle opportunità legate al recente decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico, rivolto ai responsabili di Patti territoriali. Ma questa fase porgettuale farà certamente da stimolo e da base di un più ampio piano strategico per il territorio dei prossimi anni.
Il Tavolo di concertazione è stato presieduto dal presidente Stefano Minerva, insieme all’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci e al capo di gabinetto della Provincia Andrea Romano. L’unità operativa per lo sviluppo, insediatasi nel maggio scorso, è composta da Università del Salento, Anci Puglia, Camera di Commercio, Consorzio ex Sisri, Confindustria, Api, Confartigianato, Cna, Lega Coop, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl, Confcommercio, Confesercenti, Claai. La bozza del progetto è stata illustrata dal dirigente del Servizio Politiche europee Carmelo Calamia, accompagnato dai componenti dell’Ufficio Patti territoriali Antonio Melcore, Renzo Paladini, Alessandro Papa Pagliardini.
Il decreto della Direzione generale per gli incentivi e le imprese del Ministero dello Sviluppo Economico ha definito le modalità e i termini di presentazione delle domande di assegnazione dei contributi per la realizzazione di progetti pilota volti allo sviluppo del tessuto imprenditoriale territoriale, anche mediante la sperimentazione di servizi innovativi a supporto delle imprese, valorizzando modelli gestionali efficienti e pregresse esperienze positive dei soggetti responsabili nell’ambito dei Patti territoriali.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 105 milioni di euro. Ogni soggetto responsabile di Patti territoriali potrà presentare una sola domanda relativa all’assegnazione di contributi per un solo progetto pilota. L’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto è di 10 milioni di euro. Ciascun progetto pilota dovrà essere costituito da interventi pubblici o interventi imprenditoriali tra loro coerenti e riguardare al massimo due delle seguenti tematiche: Competitività del sistema produttivo; Valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile; Transizione ecologica; Autoimprenditorialità; Riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne.