Concluso il 16° Concorso Internazionale Tito Schipa per giovani cantanti lirici: ecco i vincitori dei ruoli della Stagione lirica 2024

Da Mimì a Rinuccio, da Musetta a Hanna Glawari, fino a Colline: alcuni dei ruoli operistici della 49^ Stagione Lirica della Provincia di Lecce - Teatro di tradizione sono stati assegnati nei giorni scorsi. Questo grazie all’esito del 16° Concorso Internazionale Tito Schipa per giovani cantanti lirici, che si è tenuto presso il Teatro Apollo a Lecce, il 24, 25 e 26 settembre.

Il Concorso, organizzato e promosso dalla Provincia di Lecce e dall’Associazione Amici della Lirica “Tito Schipa” di Lecce, ha registrato una larghissima partecipazione, con candidati provenienti da tutta Italia (tra cui Puglia, Sicilia, Campania, Lombardia, Friuli), ma anche, solo per citarne alcuni, da Giappone, Cina, Grecia, Bulgaria, Corea, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania.

Sono pervenute, infatti, 81 domande da tutto il mondo, in particolare da parte di 43 soprani, 5 mezzo-soprano/contralti, 12 tenori, 14 baritoni e 7 bassi. Ad essere ammessi alle audizioni sono stati 72 candidati, pronti a contendersi i ruoli di tre delle opere inserite nel cartellone 2024 della Stagione Lirica della Provincia di Lecce: “Gianni Schicchi” e “La bohème” di Giacomo Puccini, “La vedova allegra” di Franz Lehár. Il quarto titolo della Stagione sarà “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni.

Al termine della fase finale (dopo quella eliminatoria e semifinale), durante la quale i concorrenti hanno svelato le proprie doti vocali e sceniche attraverso l’esecuzione di arie da loro scelte e tratte dal repertorio operistico, la Commissione ha proclamato i vincitori e ha assegnato i ruoli delle opere messe a Concorso.

Per La bohème di Puccini: Maria Cristina Napoli e Claudia Mavilia, ruolo di Mimì; Gloria Giurgola e Maria Cenname, Musetta; Alberto Comes, Colline; Francesco Samuele Venuti, Schaunard.

Per Gianni Schicchi di Puccini: Yu Ding, sarà Rinuccio; Alberto Comes, Simone; Francesco Samuele Venuti, Marco; Simona Ritoli, Lauretta.

Per La vedova allegra di Lehar: Isidora Moles, ruolo di Hanna Glawari; Vivi Sikioti, Valencienne.

Inoltre, Premio speciale a Alberto Comes e Tomohiro Nomachi, messo in palio dal Teatro dell’Opera di Tirana (Albania), e Premio speciale anche a Greta Carlino e Isidora Moles, assegnato dal Teatro di Stara Zagora (Bulgaria). Per i quattro vincitori un ruolo operistico nell’ambito del prossimi cartelloni dei due teatri. Infine, una borsa di studio di mille euro offerta a Simone Fenotti, tenore, dal Teatro di Stara Zagora (Bulgaria).

“Moltissimi giovani hanno colto l’opportunità che abbiamo scelto di offrire con il fine di scoprire e valorizzare i talenti del canto lirico, riproponendo e potenziando una prestigiosa manifestazione internazionale, quale è il Concorso Tito Schipa, fondata nel 1984 e parte integrante del nostro progetto di Stagione lirica già dal 2022. I vincitori calcheranno nei prossimi mesi il palcoscenico del Teatro Politeama Greco di Lecce accanto ad altri grandi professionisti del bel canto e, siamo certi, contribuiranno al successo dei titoli scelti per il 2024. Appuntamento alla “prima” del 25 ottobre prossimo”, dichiara il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.

La Commissione giudicatrice del Concorso era composta da Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca (direttori artistici della Stagione Lirica della Provincia di Lecce), Fabio Armiliato (tenore e docente di canto), Marco Vinco (direttore VAO - Verona Accademia per l’Opera), Marco Voleri (direttore artistico del Mascagni Festival di Livorno), Ognyan Draganov (direttore generale del Teatro dell’Opera di Stara Zagora - Bulgaria), Elena Rizzo (segretario artistico della Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari). Segretaria di Concorso, Catia Colitta, funzionario della Provincia di Lecce.

“Siamo particolarmente soddisfatti, sia della grande partecipazione, sia della provenienza dei concorrenti, ma soprattutto dell’alto livello espresso da tutti i 20 candidati finalisti. Ringraziamo i colleghi componenti della Commissione per lo straordinario lavoro svolto e, soprattutto, il presidente Fabio Armiliato, a cui va la nostra riconoscenza per aver accolto l’invito a Lecce, forte del suo legame con un concorso che lo ha visto tra i primissimi vincitori e che è stato trampolino di lancio della sua carriera”, sottolineano Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca, direttori artistici della Stagione Lirica della Provincia di Lecce.

Il responsabile del progetto “Stagione Lirica della Provincia di Lecce - Teatro di Tradizione” e dirigente del Servizio Governance territoriale Roberto Serra esprime soddisfazione: “La 49^ Stagione Lirica ha profili innovativi rispetto alla programmazione delle stagioni precedenti, proprio perché accentua l’attenzione verso le fasce giovanili, anche attraverso il Concorso internazionale Tito Schipa. La Provincia ripropone e rafforza questa prestigiosa manifestazione internazionale in quanto grande opportunità per scoprire e valorizzare giovani talenti del canto lirico che sapranno valorizzare le opere in programma”.

Il Concorso Tito Schipa, istituito nel 1984 ad opera dell’Associazione Amici della Lirica, con il duplice intento di tenere viva la memoria del celebre tenore leccese nella sua città natale e di scoprire e valorizzare il talento dei giovani, è stato l’avvio di carriera per tanti vincitori, fra cui Fabio Armiliato (che quest’anno è tornato al Concorso in veste di giurato), Giuseppe Sabbatini, Fabio Sartori, Saimir Pirgu, Mariangela Sicilia.

Dal 2022 il Concorso è parte integrante del progetto “Stagione Lirica della Provincia di Lecce - Teatro di Tradizione”, che si avvale del sostegno del Fondo Nazionale Spettacolo dal vivo (Ministero della Cultura) e della Regione Puglia, del contributo di Camera di Commercio, nonché della collaborazione, sulla base di un Protocollo sottoscritto per il triennio 2022-2024, di Comune di Lecce e Teatro Pubblico Pugliese.