Tanta emozione e profonda commozione hanno accompagnato oggi la cerimonia conclusiva di “Corti di genere: generiamo parità”, concorso di idee promosso da Provincia di Lecce, Commissione provinciale Pari opportunità, in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità.
Protagonisti della grande festa di chiusura della terza edizione, svoltasi nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, oltre un centinaio di studenti e studentesse delle 11 scuole salentine che hanno partecipato con cortometraggi, video, spot, disegni a mano libera, elaborati in digitale, ideati e autoprodotti per riflettere sul fenomeno della violenza contro le donne, imparare a riconoscerla e contrastarla a partire dagli stereotipi di genere che la sottendono.
I ragazzi, accompagnati da dirigenti scolastici e docenti referenti del progetto, sono stati accolti dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, dalla consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Paola Povero, dalla presidente della Cpo provinciale Teresa Chianella con le altre componenti Gabriella Marra, Lucia Orlando, Marialuisa Colomba, dalla consigliera di Parità della Provincia di Lecce Filomena D’Antini, dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Vincenzo Melilli e dal dirigente del Servizio Risorse Umane e Pari opportunità provinciale Pantaleo Isceri.
La cerimonia è stata caratterizzata da momenti di forte commozione per la presenza di alcuni familiari di giovani donne e bambini vittime di violenza, a cui sono state dedicate le targhe commemorative. A consegnarle alle scuole premiate, in particolare, c’erano Enzo De Luca e Rita Lanzon, genitori di Federica De Luca, Angelica Bolognese, mamma del piccolo Stefano, Doriana Presta, sorella di Raffaella Presta, Fiorello Miccoli e Rosi Quarta, genitori di Donatella Miccoli, Pina Bleve, amica vicina alla famiglia di Fiorenza De Luca, Annamaria Capodieci, amica della famiglia di Teresa Russo. Presente anche Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini.
Molto sentite le parole del presidente della Provincia Stefano Minerva, che rivolgendosi ai familiari ha affermato: “Questa è un’edizione a cui teniamo ancora di più per la vostra presenza, che ci inorgoglisce, ci fa riflettere, ci pone con estrema gratitudine nei vostri confronti. Umanamente noi non arriviamo a comprendere la sofferenza che vi portate dentro. Proviamo compassione, solidarietà, dolore per le ingiustizie che vediamo accadere, ma il vostro dolore è incomprensibile. Con questa piccola iniziativa vogliamo dimostrarvi che, anche nella sofferenza, non siete mai soli e che le istituzioni tengono ben presente le negligenze di una società che compie errori ed orrori. I vostri cari, che hanno perso la vita in maniera così ingiusta, non sono ricordati solo da voi, ma anche da tutti noi. Con la nostra attività proviamo ogni giorno a costruire pezzi di società positiva per arrivare ad evitare che accada quello che è già successo. Con questi piccoli germogli, che innaffiamo quotidianamente, ci mettiamo del nostro per non farvi sentire soli e per non far sentire dimenticate le persone che non ci sono più”.
“Costruire percorsi di formazione non è mai scontato nelle scuole. Occorrono dedizione e una grande attenzione per trattare temi così importanti. Il tema di genere diventa fondamentale non solo per costruire una società migliore ma anche per costruire coscienze, che è lo scopo ultimo del nostro impegno. In questa società fatta di individualismi e di egoismo c’è bisogno di amore e gratitudine per la vita. Proviamo insieme ai ragazzi a costruire elementi di bellezza, attraverso le loro idee, il loro pensiero, la loro creatività”, ha concluso Minerva.
Nel suo intervento, la presidente della Cpo provinciale Teresa Chianella ha ringraziato il presidente Stefano Minerva e la consigliera delegata alle Pari opportunità Paola Povero per aver sostenuto il progetto Corti di genere, e le scuole per aver partecipato con entusiasmo anche a questa terza edizione.
Parole di ringraziamento sono arrivate anche dalla stessa consigliera provinciale Povero per la sensibilità dimostrata dalla Provincia e dalle scuole nel misurarsi su alcuni temi. “Grazie anche alla Cpo per aver promosso continuamente quel senso di cultura da diffondere soprattutto tra i giovani. Le scuole sono la nostra forza, accompagnano le famiglie, ma anche le istituzioni”, ha sottolineato Paola Povero.
“E’ importante realizzare queste iniziative nelle scuole perché il principio di pari opportunità non è scritto solo sulla carta o nella norma. Pari opportunità significa cambiare il proprio modo di essere. E’ un percorso di educazione e formazione”, ha evidenziato Vincenzo Melilli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Lecce.
Nel corso della cerimonia sono stati presentati e proiettati tutti i lavori realizzati dalle scuole partecipanti al concorso suddivisi nelle tre categorie previste dal bando (Cortometraggi, video e spot; Disegni ed elaborati grafici in digitale; Materiale multimediale) per le tre Sezioni: Scuole Primarie, Scuole secondarie di I grado e Scuole secondarie di II grado.
Durante la manifestazione alcune studentesse dell’Istituto comprensivo di Novoli hanno eseguito dal vivo il flashmob interpretato nel cortometraggio presentato al concorso dal titolo “L’uguaglianza di genere deve essere una realtà vissuta”.
Questi gli 8 istituti scolastici che hanno ricevuto le targhe intitolate a Federica De Luca e Andrea, Teresa Di Tondo, Stefano di Angelica Bolognese, Teresa Russo, Graziella Mansi, Raffaella Miccoli, Fiorenza De Luca, Raffaella Presta: Scuola primaria “G. Palmieri” di Martignano, Istituto comprensivo di Calimera, classe V, “Un amore malato”; Istituto comprensivo Alezio – Sannicola, Scuola primaria “Via S. Anaclerio” di Alezio, classe VA, elaborato multimediale “Il coraggio di essere donna”; Istituto comprensivo statale di Collepasso, Scuola primaria, classi III A e B, elaborato “Donne. Non violenza ma scienza e conoscenza”; Istituto comprensivo Polo 2 di Galatone, classi IIIA – IIIB – IIIC, cortometraggio “Lgbtq: le grandi battaglie trasformano questo mondo”; Scuola secondaria I grado ad indirizzo musicale “A. Galateo” di Lecce, classe II A, spot “A scuola di parità” (ex aequo); Istituto comprensivo Elisa Springer di Surbo, Carlotta Santoponte, classe IIB, per il disegno “Libere di pensare”; Istituto comprensivo Elisa Springer di Surbo, Giorgia Elia e Vincenzo Perrone, classe III B, elaborato digitale “Generi in corte”; Liceo scientifico “G. Banzi Bazoli” di Lecce Classi 4D, 3L, 5G, cortometraggio “Un domani possibile”.
Hanno ricevuto, invece, l’attestato di merito: Istituto Comprensivo Statale Alezio, classe III C, disegni: “The same brains; Gli stereotipi; La giustizia; The wall; Looking for freedom; Lo specchio”, realizzati da Serena Barba, Rachele Fiore, Annachiara Laterza, Giorgia Minerva, Adriana Tarantino; Istituto Comprensivo Novoli, classi III A, III B, III C, cortometraggio “L’uguaglianza di genere deve essere una realtà vissuta”; Liceo statale “P. Siciliani” di Lecce, classe II AU, elaborato “Il peso delle parole”; IISS “Don Tonino Bello” di Tricase, classe II A produzioni audiovisive, cortometraggio “Cultura e civiltà d’urgenza”.
I lavori sono stati coordinati da Valentina Presicce, componente della Cpo provinciale e ideatrice del concorso di idee. La cerimonia è stata organizzata dal Servizio Risorse umane e Pari opportunità e, in particolare, da Iuna My e Donatella Angelini, con la collaborazione di Andrea Felline del Servizio Sistemi informatici e Innovazione.
Come per le due precedenti edizioni, tutto il materiale di “Corti di genere” è pubblicato sul portale istituzionale della Provincia di Lecce www.provincia.le.it e sarà utilizzato dall’Ente e dalla Cpo provinciale per future iniziative di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e per il superamento delle discriminazioni e degli stereotipi di genere.