“La tutela del lavoro e la valorizzazione del personale dipendente sono stati in cima agli obiettivi di governo che ci siamo prefissati. E’ un momento di festa per tutti”: era marzo 2021 e questo fu il commento del presidente Stefano Minerva, alla firma dei primi contratti di assunzione a tempo indeterminato e parziale per i lavoratori socialmente utili stabilizzati dall’Ente di Palazzo dei Celestini, atto che stava mettendo la parola fine a una vicenda di precariato e incertezza durata 25 anni, coinvolgendo donne e uomini, appartenenti alla cosiddetta “platea storica” degli Lsu. “Ho fiducia rispetto all’impegno che la Regione Puglia ha assunto di trasferire risorse finalizzate all’incremento del monte ore di questi lavoratori”, aveva concluso.
Oggi quella risposta è arrivata. Trecentomila euro destinati alla retribuzione del personale di categoria A (ex lavoratori socialmente utili) utilizzato dalla Provincia di Lecce per servizi ausiliari: è questo il contributo straordinario per incremento contrattuale deliberato dalla giunta regionale.
“Siamo di fronte a un risultato straordinario frutto del dialogo e dell’eccezionale lavoro di squadra che ha visto insieme Provincia e Regione e che ha permesso di garantire per un ulteriore anno l’integrazione orario a 19 ore per gli ex lsu. Un ringraziamento va al Servizio Risorse umane della Provincia, al dirigente Lello Isceri e ai funzionari e dipendenti. Ringrazio anche il vice presidente con delega al Personale Antonio Leo per l’impegno costante profuso. Un ringraziamento particolare va alla Regione Puglia e al Servizio Enti locali con il suo dirigente Antonio Tommasi, al presidente della VI Commissione lavoro e formazione professionale Donato Metallo e all’assessore al Lavoro e formazione Sebastiano Leo”, dichiara soddisfatto il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.
“Grazie a questo provvedimento regionale manteniamo il monte orario previsto per gli ex Lsu, che già la Provincia di Lecce aveva provveduto ad aumentare con risorse proprie, integrando i contratti a tempo indeterminato e parziale di 12 ore con ulteriori 7 ore per altri 4 mesi, da settembre a dicembre 2022”, spiega il presidente.
Ai 67 (ora 65 per due pensionamenti) ex lsu, lavoratori con profilo professionale “usciere-operaio-commesso”, che sono stati stabilizzati con risorse statali che coprivano solo 12 ore, infatti, la Provincia di Lecce ha garantito comunque, in questi mesi, 19 ore lavorative, mettendo a disposizione risorse proprie di bilancio.
Con il contributo regionale straordinario concesso, finalizzato alla copertura finanziaria per la parte eccedente l’orario contrattualizzato, la Provincia potrà coprire un anno di retribuzione oraria e al personale è assicurato il servizio di 19 ore settimanali per tutto il 2023.