In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’Onu e celebrata in tutto il mondo l’11 febbraio, Provincia di Lecce e Commissione provinciale pari opportunità promuovono un incontro tra studentesse e studenti di alcune scuole superiori e due donne che della scienza hanno fatto materia di studio e lavoro, ottenendo importanti risultati e riconoscimenti a livello internazionale.
L’appuntamento è per venerdì 9 febbraio, a partire dalle 10.30, nell’auditorium del Museo Sigismondo Castromediano a Lecce, dove il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, la consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Paola Povero e la presidente della Cpo provinciale Anna Toma, con le altre componenti, accoglieranno Anna Maria Cherubini, professoressa aggregata, ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica e Fisica di UniSalento e delegata del Rettore alle Politiche di genere e Irene De Blasi, ricercatrice presso il Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di Torino e componente della prestigiosa EMS Young Academy (EMYA), recente accademia dell’European Mathematical Society, che raccoglie il meglio della matematica europea tra le giovani generazioni.
Parteciperanno all’evento, le studentesse e gli studenti, accompagnati dai rispettivi docenti, del Licei Scientifici De Giorgi e Banzi Bazoli, del Liceo Classico Palmieri, del Liceo statale Siciliani, dell’Ites Olivetti di Lecce.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e sensibilizzare i più giovani sui temi delle disparità di genere nel campo scientifico e del libero accesso di donne e ragazze alla ricerca. Un significativo e persistente divario di genere, infatti, caratterizza da sempre la partecipazione femminile nelle cosiddette discipline STEM, ossia: Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Nonostante tale divario sia più o meno rilevante a seconda dei diversi contesti nazionali, e in molti casi la partecipazione femminile all’educazione universitaria abbia raggiunto livelli significativi, questa tendenza è generalmente riscontrabile in tutto il contesto globale.
Dopo i saluti della consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Paola Povero, prenderà la parola la professoressa Anna Maria Cherubini, esperta, tra l’altro, di temi di genere nella ricerca e componente dello Standing Committee di European Women in Mathematics (EWM) e del Comitato Pari Opportunità dell’Unione Matematica Italiana.
Spazio, quindi, all’intervento di Irene De Blasi, giovane matematica di origini leccesi, che terrà una breve “lezione” sulla Meccanica Celeste, per poi rispondere alle domande e alle sollecitazioni degli studenti.
Gli interventi saranno coordinati dalla presidente della Cpo provinciale Anna Toma. Concluderà l’incontro il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.
Irene De Blasi si è laureata in Matematica presso l’Università del Salento nel 2017 e ha proseguito gli studi all’Università di Roma “Tor Vergata”, laureandosi nel 2019 con una tesi sulla stabilità dei satelliti in orbita intorno alla Terra. Dopo il Dottorato di Ricerca in Matematica Pura e Applicata, in collaborazione tra l’Università e il Politecnico, entra nel gruppo di Meccanica Celeste guidato da Susanna Terracini. Il suo campo di ricerca continua ad estendersi nell’ambito dello studio dei sistemi dinamici per la Meccanica Celeste e allo studio della stabilità orbitale dei satelliti, che prosegue e affianca quello di un particolare tipo di sistema dinamico, chiamato biliardo galattico, nato allo scopo di studiare il moto di una particella in una galassia ellittica con un buco nero al suo interno.
Il tema della stabilità orbitale assume particolare importanza all’interno della comunità scientifica attuale, in quanto è legato al problema dei detriti spaziali, oggetti orbitanti intorno alla Terra (dalle dimensioni da 1 micrometro a oltre 10 centimetri), risultanti tipicamente da esplosioni o collisioni, il cui numero supera i 300 milioni.
De Blasi presenta i suoi lavori a numerose conferenze in Italia, Europa e Messico, dove instaura legami di collaborazione con diversi gruppi, tra cui il gruppo di ricerca in Sistemi Dinamici delle Università di Barcellona. Consegue il titolo di dottoressa di Ricerca nel novembre 2022. Attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università di Torino. È attiva nel campo dell’associazionismo per la difesa dei diritti della sua categoria e la riduzione del divario di genere ed è componente dell’Associazione Italiana Dottorandi e Dottori di Ricerca (ADI) e dell’associazione European Women in Mathematics (EWM).