Con l’opera Carmen di Bizet e il concerto dedicato a Caruso si chiude la 48^ Stagione Lirica della Provincia di Lecce, realizzata grazie ai contributi del Ministero della Cultura (FNSV) e della Regione Puglia, la collaborazione del Comune di Lecce, del Teatro Pubblico Pugliese e della Camera di Commercio di Lecce.
Dopo i successi de La Traviata di Verdi e Madama Butterfly di Puccini, Carmen, terzo ed ultimo titolo in cartellone, è stata presentata oggi, in conferenza stampa, insieme al concerto Great Caruso, organizzato in occasione dei 150 anni dalla nascita del grande tenore napoletano.
Sono intervenuti ad illustrare il programma conclusivo il vicepresidente della Provincia di Lecce Antonio Leo, il dirigente del Servizio Governance strategica Roberto Serra, i direttori artistici della Stagione lirica Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca. All’incontro hanno preso parte, inoltre, il direttore d’orchestra Marcello Mottadelli e il direttore del Coro Lirico di Lecce e del Coro di Voci Bianche Vincenza Baglivo, con alcuni protagonisti dell’opera, Annunziata Vestri, che interpreterà Carmen, Dario Di Vietri (Don Josè), Angela Nisi e Maria Cristina Napoli (Micaela)
“Carmen” di Georges Bizet andrà in scena, al Teatro Politeama Greco, il 27 dicembre, alle 20.45, e il 29 dicembre alle 18.
Tra le due rappresentazioni, il 28 dicembre alle 20.45, il Concerto Lirico “Great Caruso”, che vedrà protagonisti i tre vincitori del Concorso Internazionale “Tito Schipa” per giovani cantanti lirici, realizzato dalla Provincia e dall’Associazione Amici della Lirica.
“Siamo arrivati all’opera finale di questa Stagione Lirica, che ha richiesto moltissime energie e tantissimo impegno. Con Carmen, titolo fortemente voluto nella nostra programmazione, ci sarà anche il concerto dedicato a Caruso, altro evento straordinario e che riserverà sorprese. A conclusione di questa edizione, sento di poter fare la promessa di migliorare ancora nella prossima edizione. Considerati i tempi ristrettissimi tra ideazione e realizzazione del progetto artistico, posso affermare che la Stagione Lirica è davvero un miracolo, reso possibile grazie alla struttura provinciale, guidata da Roberto Serra, che ha lavorato con grande sacrificio e alla direzione artistica di Vaccari e Manca, che hanno assicurato supporto e competenza tecnica. In bocca al lupo a tutti. Sarà un finale straordinario, che entusiasmerà il pubblico”, ha dichiarato, in apertura, il vicepresidente della Provincia di Lecce Antonio Leo.
“Con la Stagione Lirica, la Provincia di Lecce è tornata ad essere protagonista dell’offerta culturale - musicale del territorio. Con questa edizione abbiamo rafforzato la nostra centralità. La Provincia, infatti, in virtù del suo ruolo di ente di area vasta, ha ritenuto di far leva su una programmazione artistica di qualità da offrire all’intera comunità provinciale. Grazie alla direzione artistica e alla collaborazione con le associazioni, abbiamo realizzato una programmazione soddisfacente nei risultati e nella risposta del pubblico. Siamo stati capaci di mettere in campo, in tempi ristrettissimi, un progetto complesso, che proseguirà con una nuova programmazione nel 2024, in cui la Provincia sarà ancora protagonista con gli altri attori del territorio”, ha evidenziato il dirigente del Servizio Governance strategica Roberto Serra.
Storia di amore, passione e gelosia, Carmen, composta da Georges Bizet, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, fu rappresentata per la prima volta il 3 marzo 1875, a Parigi, al Théâtre national de l’Opéra-Comique, ottenendo un clamoroso insuccesso. Le sorti dell’opera cambiarono a partire dalle repliche successive, ma il successo vero arrivò dopo la morte prematura del compositore. In occasione della ripresa viennese del 23 ottobre 1875, fu l’amico più caro di Bizet, Ernest Giraud, a trasformare i dialoghi recitati in recitativi musicati. Il lavoro di Giraud fu tanto efficace che, in questa nuova forma, l’opera finì presto per imporsi sulle scene di tutto il mondo, divenendo uno dei titoli più rappresentati in assoluto.
Il libretto racconta della sigaraia Carmen che seduce, prima, Don José, un giovane brigadiere di servizio a Siviglia, poi il torero Escamillo, trascinando entrambi in fughe e scontri. In nome della libertà di amare, Carmen finirà intrappolata dalla cieca e incontrollata gelosia di José che la ucciderà.
A firmare la regia della nuova produzione leccese dell’opera sarà Giandomenico Vaccari, che agirà sulle scene minimaliste disegnate da Pier Paolo Bisleri, con l’ausilio di Leandro Summo, per le videoproiezioni. Il regista, riprendendo il “Laboratorio Carmen”, avviato nel 2019, proporrà un’interpretazione originale che prende spunto dal libro di Franco Fornari “Carmen adorata. Psicanalisi della donna demoniaca”. Il noto psichiatra ebbe l’intuizione di esplorare l’opera del compositore francese scoprendo un universo dentro e attorno a Carmen ancora per molti versi sconosciuto. La protagonista era, quindi, studiata come una donna nevrotica, infelice, insicura e distrutta dai propri rapporti con l’universo maschile.
Lo spettacolo avrà una veste multimediale. Sul fondale saranno proiettate, durante il corso dell’azione drammatica, le immagini dei pensieri, delle visioni, delle angosce, degli incubi, delle ossessioni della protagonista. E a tratti riapparirà Carmen bambina, piccola, indifesa, vestita di rosso sangue.
“Chiudiamo questa bella Stagione lirica con un titolo che il pubblico di Lecce ha già visto nel 2019. Riproponiamo quest’opera, potenziandola e cambiandola parzialmente. Abbiamo intensificato e approfondito la nostra lettura e interpretazione. Sarà uno spettacolo multimediale, con una scena abbastanza scarna e la presenza di un fondale su cui saranno proiettate le immagini create appositamente da Leandro Summo e che saranno la rappresentazione visiva della psiche di Carmen. Siamo veramente felici e orgogliosi che la Provincia si sia impegnata al massimo per poter andare in scena. E’ stata una sfida complicata. Ringrazio il presidente Minerva, il vicepresidente Leo e il dirigente Serra, tutto il nostro staff, l’Orchestra e il Coro”, ha spiegato il regista Giandomenico Vaccari.
L’Orchestra Filarmonica di Lecce sarà diretta da Marcello Mottadelli, più volte impegnato sul podio di prestigiosi teatri internazionali, fra cui, il Teatro dell’Opera di Bucarest, dove nel biennio 2016-2017, è stato Direttore artistico e musicale. Il Coro Lirico di Lecce e il Coro di voci bianche sarà diretto da Vincenza Baglivo.
Sarà il mezzosoprano Annunziata Vestri ad interpretare il ruolo della protagonista. Da vent’anni l’eclettica artista abruzzese calca i maggiori teatri internazionali, spaziando nel belcanto da Verdi a Puccini. Don José sarà il tenore Dario Di Vietri, noto nel panorama internazionale per la naturale e caratteristica brunitura della voce oltre alla prestanza scenica. Il baritono lituano Steponas Zonys farà il suo debutto nei panni di Escamillo, mentre Angela Nisi si alternerà (27 dicembre) con Maria Cristina Napoli (29 dicembre), nelle vesti di Micaëla.
Faranno parte del cast: Floriana Cicio, nel ruolo di Frasquita; Caterina Dellaere (Mercédès), Giuseppe Esposito (Le dancaire), Andrea Schifaudo (Remendado), Michele Antonetti (Zuniga) e Francesco Samuele Venuti (Moralès).
La rappresentazione sarà arricchita dalle coreografie di Elisa Barucchieri, fondatrice della compagnia di danza ResExtensa, Centro Nazionale di Produzione per la Danza riconosciuto dal Ministero della Cultura, che vedrà sul palcoscenico i ballerini Teri Demma, Fabiana Mangialardi, Federica Priore, Nico Gattullo e Fabio Labianca.
Fra le due recite di Carmen, il cartellone 2023 della Stagione Lirica della Provincia di Lecce prevede anche il Concerto lirico “Great Caruso” che si terrà il 28 dicembre alle 20.45.
“Sul palcoscenico del Teatro Politeama Greco si esibiranno i vincitori del Concorso Internazionale Tito Schipa per giovani cantanti lirici che abbiamo ripreso e che era fermo dal 2018. Il tenore Nico Franchini e i soprani Marina Fita Monfort e Maria Cristina Napoli saranno protagonisti dell’omaggio a Caruso insieme alla partecipazione straordinaria dei tenori Salvatore Cordella e Fabio Armiliato. Nella nostra programmazione triennale abbiamo voluto inserire la valorizzazione di espressioni importanti della lirica. L’anno scorso abbiamo dedicato un concerto a Tito Schipa, quest’anno è la volta di Enrico Caruso, proprio nell’anno in cui il bel canto è stato dichiarato patrimonio dell’umanità”, ha concluso il direttore artistico della 48^ Stagione Lirica Maurilio Manca.
Gli artisti eseguiranno brani celebri tratti dal grande repertorio lirico di Caruso, accompagnati al pianoforte da Roberto Corlianò insieme al Coro Lirico di Lecce diretto da Vincenza Baglivo.
I biglietti delle due recite di Carmen e del Concerto Great Caruso possono essere acquistati direttamente presso il Teatro, in via XXV Luglio, 30 a Lecce; online su www.politeamagreco.it; nei punti vendita del circuito Vivaticket.