Via libera dal Consiglio provinciale di Palazzo dei Celestini a due importanti provvedimenti all’ordine del giorno: l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2024/2026 e la parziale modifica e integrazioni della Convenzione tra Regione Puglia e Provincia di Lecce relativa alla gestione di alcuni beni patrimoniali dell’Ente.
Con la deliberazione n. 58, approvata oggi dal Consiglio provinciale, la Convenzione tra Regione Puglia e Provincia di Lecce per la gestione del Museo Sigismondo Castromediano, dell’ex Convitto Palmieri, sede della Biblioteca provinciale Nicola Bernardini a Lecce e di Palazzo Comi a Lucugnano, sarà estesa anche al Castello di Acaya.
Sottoscritta nel 2017, in seguito alla Riforma Delrio e al conseguente passaggio di funzioni in materia di beni culturali (ai sensi dell’articolo 6 della Legge regionale 27 maggio 2016, n. 9), la Convenzione definisce gli spazi di competenza e le risorse strumentali dei seguenti immobili storici di proprietà della Provincia, concessi in comodato d’uso gratuito alla Regione: ex Collegio Argento a Lecce per la parte destinata a sede del Museo Castromediano, alla Pinacoteca e a parte della Biblioteca Bernardini, l’ex Convitto Palmieri, per la parte destinata a sede della stessa Biblioteca e Palazzo Comi a Lucugnano.
La Convenzione, con cui è stato istituito il Polo Biblio museale, sarà ora allargata anche al Castello di Acaya con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente questo prezioso bene architettonico, inserendolo nel circuito di eventi culturali promossi a livello regionale.
Soddisfatto il presidente della Provincia Stefano Minerva: “Questa integrazione della Convenzione testimonia la grande collaborazione messa in campo in questi anni con il Polo Biblio Museale e la Regione Puglia, che ha prodotto tantissimi risultati e, siamo sicuri, ne produrrà in futuro anche per il Castello di Acaya”.
L’assise provinciale ha anche approvato all’unanimità il DUP, Documento Unico di Programmazione, sul quale ha relazionato il direttore generale Andrea Romano e ha sottolineato: “Il 2024 sarà un anno di svolta in relazione all’assenza di obblighi di accantonamento per il disavanzo tecnico. Questo elemento racconta, più di altro, il lavoro dell’Amministrazione provinciale, teso al controllo della spesa. Sarà anche l’anno della realizzazione dell’avvio di importanti lavori infrastrutturali sul patrimonio stradale e scolastico, e di ulteriori potenziamenti e reclutamenti nel rafforzamento della pianta organica, per tornare ad essere Ente di Area Vasta e coordinatore delle municipalità salentine”.