Il “Vespucci” di Gallipoli alla Barcolana: a Palazzo dei Celestini cerimonia con i giovani velisti. Minerva: “Rappresentata una Comunità in maniera eccellente”

Cerimonia Vespucci Barcolana

“Un’esperienza bellissima condivisa con i miei compagni, impegnativa ma con un team splendido, con il quale ci siamo supportati e sopportati, soprattutto nei turni di notte, con il mare in condizioni proibitive e con la bora che sferzava le vele della nostra imbarcazione. Ma abbiamo gestito al meglio tutte le situazioni, con tanta adrenalina”. A parlare è Simone Totaro, uno dei dodici studenti dell’Istituto “Vespucci” di Gallipoli, membro del team che ha solcato l’Adriatico per partecipare alla “Barcolana” di Trieste, storica regata velica internazionale.

Questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, la Provincia di Lecce ha voluto rendere omaggio al corpo docente e ai ragazzi e alle ragazze del “Vespucci” che hanno solcato le 550 miglia marine (e ritorno) che dividono Gallipoli da Trieste, donando loro una targa ricordo.

Una festa di sport ed un’impresa da ricordare, infatti, quella scritta dall’Istituto gallipolino: 12 giovani velisti in erba (Agnese Rizzello, Alessia Corciulo, Matteo Pando, Gianmarco De Donno, Michele Mignona, Gabriele Gianfreda, Anna Leopizzi, Rosa Saponaro, Samuele Monzillo, Andrea Distante, Simone Totaro, Diego Casto), accompagnati da 4 docenti (Massimo De Matteis, Claudio Imperiale, Maurizio Rizzello, Edoardo Minerva).

Ad accogliere oggi l’equipaggio c’era il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: “Avete rappresentato una Comunità in maniera eccellente, affrontando con lo spirito giusto un’esperienza sportiva e di vita che, ne sono certo, lascerà un segno in ognuno di voi. Anche questi percorsi di formazione, che non solo solo quelli di studiare i testi scolastici, aiutano a far diventare cittadini. Questa è la scuola che a noi piace, quella in cui i dirigenti scolastici guidano i ragazzi, e loro, con armonia e dedizione, si applicano e crescono. Un grazie a tutti per aver portato alla ribalta internazionale il nome di Gallipoli e del Salento, in una vetrina così prestigiosa come la Barcolana di Trieste”.

Un 96° posto assoluto in regata, su 1350 partecipanti, con condizioni meteo proibitive, che ha premiato gli sforzi compiuti dai giovani velisti. Il primo equipaggio è partito da Gallipoli lo scorso 30 settembre a bordo della “Mad Cow”, l’imbarcazione della scuola, solcando 550 miglia marine con scali a Otranto, Polignano, Vieste, Ortona, Porto San Giorgio, per approdare a Trieste il 6 ottobre. Il secondo equipaggio, partito in pullman alla volta della città alabardata, ha gareggiato, invece, riportando la “Mad Cow” a Gallipoli.

Il vice presidente della Provincia, con delega allo Sport, Massimiliano Romano ha evidenziato come “i ragazzi abbiano interpretato al meglio lo sport come sacrificio. In questa storica sala, con questa cerimonia, abbiamo voluto riconoscere e celebrare l’esperienza dei ragazzi e dei docenti del Vespucci. La vittoria più bella, al di là del risultato ottenuto, è quella di aver partecipato attraverso un sacrificio scolastico e sportivo che ricorderete nel tempo”.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente dell’Istituto Vespucci Paola Apollonio: “Un grazie alla Provincia per aver voluto riconoscere il valore di questa esperienza così impegnativa per i nostri ragazzi, per le loro famiglie che hanno risposto totale fiducia nella scuola, affidando i loro figli a questa impresa per nulla semplice, accompagnata anche da condizioni di mare poco agevoli: il risultato ottenuto è andato oltre nostra più ottimistica previsione. A Trieste abbiamo portato e parlato di Gallipoli, e per i ragazzi è stata una esperienza incredibile in cui si sono rafforzati i legami, l’attività didattica è divenuta concreta e l’entusiasmo ci spingerà a fare sempre più e meglio”.

Alla giovane velista Anna Leopizzi è stata affidato il compito di redigere il diario di bordo: “E’ stato complicato, soprattutto nei primi giorni”, ha detto, “ma si è dimostrata un’avventura davvero unica. Un legame unico tra noi e il mare che ho avuto il piacere di raccontare”.