La corte di Erode, gli antichi mestieri, la grotta della Natività, l’arrivo dei Magi: tutto pronto per “il Presepe Vivente di Kalòs”

Presepe vivente Kalos

Bellezza del paesaggio e cura delle ricostruzioni: sono questi gli ingredienti vincenti del “Presepe Vivente di Kalos” a Caprarica di Lecce, l’appuntamento che non può mancare nel panorama di eventi del Natale salentino e che quest’anno ha scelto come slogan “A Natale regalati un’emozione”.

Al via, dunque, la IX edizione della manifestazione organizzata dall’associazione di volontariato Kalòs e Meridies, con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Caprarica di Lecce. L’allestimento é frutto del gruppo di ricercatori e studiosi di Kalòs, ma si avvale anche della maestria ventennale di artisti nel campo, da sempre organizzatori di presepi, come Giovanni Quarta.

L’inaugurazione è in programma il 25 dicembre, alle ore 17. Le aperture saranno 25 e 26 dicembre e 1-6 gennaio, dalle ore 17 alle 21.30, all’interno della sezione naturalistica e della civiltà contadina di Kalòs - l’archeodromo del Salento a Caprarica di Lecce, il più grande parco di archeologia sperimentale d’Italia.

Piatti della tradizione e canti natalizi allieteranno le serate di Natale creando un clima magico, mentre il 6 gennaio, alle ore 15.30, si assisterà all’arrivo dei Re Magi, con la sfilata di tutti i caratteristici personaggi del presepe vivente e il dono di caramelle ai più piccoli.

Una grande stella cometa, posta sul punto più alto della Serra di Galugnano, a 110 metri dal livello del mare, guiderà i visitatori facendoli immergere in una realtà incantevole, che rievoca dal vivo la magia della Natività.

Sul pendio della serra, in un’area un tempo conosciuta come “li sierri di Tiberio, Ottavio e Costantino” (che indica la presenza di un insediamento romano nel territorio), si potrà ammirare la ricostruzione di ambientazioni della società contadina e pastorale.

I visitatori faranno un tuffo nel passato, tra botteghe artigiane che ripropongono gli antichi mestieri (conzalimmure, bottaio, fabbro, cestaio, conzatraini, scarparu), la ricostruzione della sezione romana con la corte di Erode, il tempio sacro e i centurioni, la grotta della natività, la sezione contadina e pastorale sul declivio della collina, tutto con lo sfondo suggestivo e unico dell’archeodromo.

Per informazioni: 0832 659821; 3929007965.