Andrà in scena fino al 30 dicembre la 48^ Stagione Lirica, realizzata dalla Provincia di Lecce grazie al contributo del Fondo Nazionale Spettacolo dal Vivo del Ministero della Cultura (FNSV) e di Regione Puglia, la collaborazione del Comune di Lecce, del Teatro Pubblico Pugliese e della Camera di Commercio di Lecce. La firma della direzione artistica per il secondo anno del progetto triennale (2022-2024) è di Giandomenico Vaccari e Maurilio Manca.
La Stagione 2023, dopo il successo delle tre recite della Traviata, prosegue, infatti, con un altro titolo di grande popolarità: Madama Butterfly di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
L’opera è ha tre recite in programma: venerdì 1, sabato 2 dicembre (alle ore 20.45) e domenica 3 dicembre con inizio alle ore 18, nel Teatro Politeama Greco di Lecce.
Lo spettacolo è stato presentato oggi a Palazzo Adorno dal vice presidente Antonio Leo, dal dirigente del Servizio Governance strategica e project manager della Stagione Roberto Serra, dal direttore artistico Maurilio Manca, dal regista Marco Voleri e dal direttore d’orchestra Pietro Rizzo. Presente il cast degli artisti impegnati nell’opera.
“Avere la Stagione lirica nella provincia di Lecce è una grande risorsa e la musica deve essere sempre parte importante dell’offerta culturale dedicata al territorio. Ci apprestiamo alla visione di un’opera che merita attenzione e che rappresenta uno splendido esempio che vede tutte le componenti protagoniste dello stesso progetto”: con queste parole il vice presidente Antonio Leo ha aperto l’incontro di presentazione di Madama Butterfly.
Il dirigente del Servizio Governance strategica e project manager della Stagione Roberto Serra ha aggiunto: “Questa Stagione lirica, dopo le soddisfacenti performance di Traviata, è un crescendo di cui siamo molto orgogliosi. Negli anni futuri puntiamo a rendere il progetto anche itinerante, coinvolgendo nelle attività le aree tarantina e brindisina, perché la Stagione è motivo di condivisione e di orgoglio di un territorio a carattere regionale”.
Al direttore artistico Maurilio Manca il compito di illustrare alcuni dettagli della drammaturgia musicale del capolavoro pucciniano: “Butterfly é una tra le opere pucciniane più amate e rappresentate per la sua immensa qualità musicale e vocale e per la spiritualità profonda che pervade ogni parola e ogni gesto della protagonista. La partitura è ricca di spunti melodici riconoscibili e di elementi esotici, ma ciò che la rende davvero originale per il periodo in cui fu composta, la prima rappresentazione fu il 17 febbraio 1904 alla Scala di Milano, è l’utilizzo dei temi ricorrenti, associati ad aree simboliche: la maledizione, il destino, l’amore, la morte. Tema centrale è il conflitto tra le diverse culture messe in cena: quella orientale-giapponese e quella occidentale-americana. Poi c’è la protagonista, Cio-Cio-San, intorno alla quale gira tutta l’azione drammatica e che alla fine resta isolata con la sua illusione dell’amore, ferma a aspettare il suo Pinkerton. Perderà tutto: il marito, i familiari e, infine, il figlio”.
L’opera è un nuovo allestimento, realizzato in collaborazione con il Teatro Rendano di Cosenza. Porta la firma del regista emergente, direttore artistico del Festival Mascagni di Livorno Marco Voleri, che agisce sull’impianto scenografico disegnato da Cristina Russo. La regia di questa produzione mira a catturare appieno la complessità dei sentimenti, attraverso una narrazione moderna e sfaccettata, sottolineando le diversità culturali, le aspettative tradizionali e il dramma umano che si svolge sul palco. “La mia regia parte dal rispetto e dalle volontà del compositore, anche le scene sono tradizionali e i costumi seguono l’impianto scenico giapponese”, ha detto oggi Voleri, che si avvale dell’aiuto regia di Lorenzo Lenzi.
Sarà Pietro Rizzo, che annovera presenze sul podio dei principali teatri del mondo, tra cui il Metropolitan di New York, il New National Theatre di Tokyo, la Deutsche Oper di Berlino, la Staatsoper di Amburgo, a dirigere l’Orchestra Filarmonica di Lecce. “E’ un’opera a cui sono affezionato, è stata la prima che ho diretto nella mia carriera e faccio i complimenti alla direzione artistica per l’alto livello dei cantanti, è una delle opere più difficili di tutto il repertorio operistico. La partitura è piena di colori e la musica attraversa tutto lo spettro delle emozioni umane”, ha sottolineato Rizzo.
Emanuela Aymone sarà alla guida del Coro Opera in Puglia. Le coreografie saranno di Fredy Franzutti, alla guida dei solisti del Balletto del Sud.
Doppio cast per i ruoli di Butterfly e Pinkerton. Nelle recite dell’1 e 3 dicembre ad impersonare la protagonista Cio-Cio-San sarà Donata D’Annunzio Lombardi, una fra le più grandi interpreti del repertorio pucciniano, con all’attivo oltre settanta recite di Butterfly; il 2 dicembre sarà la volta, invece, di Susanna Branchini, soprano di grande carriera, sia in Italia che all’estero.
A vestire i panni di Pinkerton si alterneranno Raffaele Abete (1, 3 dicembre), che ha interpretato il ruolo, fra l’altro, al Teatro Bellini di Catania, al Comunale di Bologna, al Festival Puccini a Torre del Lago, alla Staatsoper di Vienna e al Copenaghen Opera House, e il tenore messicano Hector Lopez, reduce dal successo ottenuto nei ruoli di Calaf in Turandot al Teatro Sperimentale di Spoleto e Andrea Chénier a Belgrado.
Il ruolo di Sharpless sarà affidato al baritono pugliese Giuseppe Altomare che, come protagonista, ha calcato alcuni fra i palcoscenici più prestigiosi, fra cui Teatro alla Scala, Seattle Opera, Teatro del Cremlino, Teatro del Maggio Musicale, Fenice di Venezia, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Opera di Budapest.
Particolarmente significativa la presenza di Annunziata Vestri nel ruolo di Suzuki. Nel cast anche Francesco Tuppo (Goro), Andrea Tabili (Lo zio Bonzo), Eugenio Di Lieto (Commissario Imperiale), Elena Traversi (Kate Pinkerton), Francesco Ciprì (Principe Yamadori), Giorgio Schipa (Ufficiale del registro).
Nell’ambito dell’attività divulgativa del repertorio operistico, prosegue “Ouverture”, il ciclo di conferenze di introduzione ai titoli in cartellone. Giovedì 30 novembre, alle ore 18.30, nel Foyer del Teatro Politeama a Lecce, si terrà la “Conversazione sull’opera Madama Butterfly”. Il giornalista e critico musicale Eraldo Martucci ripercorrerà la cronologia dell’opera al Politeama, la cui storia esecutiva inizia nel 1911, per arrivare all’ultima edizione del 2017. Ingresso libero.
Continua con successo anche il progetto “Studenti all’opera”, rivolto alle scuole di primo e secondo grado delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, che punta a fornire un’occasione di crescita culturale per le giovani generazioni, sollecitando l’interesse e la curiosità dei più giovani verso l’affascinante mondo del teatro e dell’opera lirica. La prova didattica si terrà il 29 novembre e la prova generale il 30 novembre. Gli studenti potranno anche assistere alle recite serali con biglietti a costo ridotto. Per le due mattinante in “compagnia” di Butterfly hanno aderito un totale di circa mille studenti provenienti da 12 istituti scolastici: Istituto Comprensivo Rina Durante di Melendugno, Liceo Giannelli di Parabita, Istituto Comprensivo di Cisternino, Istituto Comprensivo di Corsano, Istituto Comprensivo di Collepasso, Istituto Comprensivo di Galatone, Liceo Scientifico De Giorgi di Lecce, Istituto Comprensivo di Matino, Istituto Comprensivo di Scorrano, Liceo Pietro Colonna di Galatina, Liceo Artistico e Coreutico Pellegrino di Lecce, Scuola secondaria di Primo Grado Marcelline di Lecce.
I biglietti possono essere acquistati direttamente presso il Teatro, in via XXV Luglio, 30 a Lecce; online su www.politeamagreco.it; nei punti vendita del circuito Vivaticket.
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