E’ tutto pronto per il tradizionale appuntamento annuale con la “Sagra te lu Ranu”, che torna a Merine, frazione di Lizzanello, (lo scorso anno l’evento ha richiamato 30mila visitatori), con la tradizione, il gusto, il folklore, la musica e tanto altro ancora.
La 30^ edizione dell’evento, organizzata dall’Associazione Sagra te lu Ranu e Feste Patronali, in collaborazione con la Parrocchia San Giovanni Paolo II di Merine e Comune di Lizzanello, con il patrocinio di Provincia di Lecce, Regione Puglia, Camera di Commercio di Lecce e Gal Valle della Cupa, è stata presentata questa mattina, a Palazzo Adorno, a Lecce.
Alla conferenza sono intervenuti il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il consigliere provinciale Renato Stabile, il sindaco di Lizzanello Costantino Giovannico, con il vice sindaco Gianpiero Marchello e gli assessori Emanuela Longo e Luca Totaro, il consigliere comunale Graziano Starace, il presidente del Comitato Festa Patronale e Sagra te lu Ranu e parroco di Merine don Luca Nestola.
Il tradizionale appuntamento estivo, che celebra il re dei cereali, si svolgerà quest’anno per tre giorni, dal 19 al 21 luglio, negli ampi spazi del centro parrocchiale di Merine.
“La ‘Sagra te lu ranu’ è una delle prime della stagione estiva, che apre nel migliore dei modi il periodo delle sagre nel nostro territorio. E da questa sala gremita, ci si rende conto della passione e dell’unità di intenti con cui la Comunità di Merine si stringe attorno a questo evento. Tanti volontari, uomini, donne e bambini, testimoniano con la loro dedizione una sorta di passaggio di conoscenze e consegne. Questa sagra è legata, infatti, ai valori dell’agricoltura e della terra, ed esalta principalmente il grano, elemento primario del nutrimento delle nostre famiglie, che diviene in questi tre giorni una vera e propria esperienza di promozione territoriale”, ha dichiarato nel suo indirizzo di saluto il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva.
“Grazie al lavoro collettivo dei tantissimi volontari prende vita la magia della Sagra te lu Ranu, vero e proprio evento di Comunità. Puntiamo a promuoverla sempre di più, in modo che possa diventare un contenitore culturale di tradizione, agricoltura, cibo, accoglienza, più ampio e di largo respiro”, ha evidenziato il sindaco di Lizzanello Costantino Giovannico. “Nel corso dei mesi passati si è provveduto a seminare, coltivare, mietere e trasformare in prodotti finiti un’importante quantità di grano. L’intera comunità, guidata da don Luca, ha attivamente partecipato a tutte le varie fasi e sarà protagonista dei tre giorni di festa, durante i quali verranno raccontanti ed approfonditi tutti i temi del rispetto ambientale con due diversi convegni e della trasmissione delle conoscenze che permette a tutti i giovani di comprendere come si sia evoluta la loro comunità cittadina”, ha concluso il primo cittadino.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il consigliere provinciale Renato Stabile: “La Sagra di Merine si ripropone in tutta la sua rinomata e decennale tradizione, con l’intero paese che lavora per renderla possibile e che la vedrà snodarsi con eventi che proseguiranno anche nei mesi successivi. Il mio augurio è che la Sagra riesca ad entrare in un circuito diverso da quello attuale, magari in un circuito regionale o anche in quello che interessa il passaggio della Via Francigena. La nostra è una festa di Comunità, che diventa esperienza di servizio sociale”.
“Il successo di questa edizione, come quello registrato nelle ventinove precedenti, è reso possibile grazie alla dedizione e alla collaborazione di tantissimi volontari che ci offrono il loro aiuto disinteressato affinché si possa realizzare in tutti i suoi dettagli”, ha dichiarato il presidente del Comitato Festa Patronale e Sagra te lu Ranu e parroco di Merine don Luca Nestola, che ha anche sottolineato le peculiarità sociali della manifestazione. “Da anni, grazie ai proventi della manifestazione abbiamo aiutato tante famiglie in difficoltà e sono state restaurate diverse opere d’arte. A tal proposito, sta per completarsi l’intervento di anastilosi dell’antico altare della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Merine. Questo è per noi il raggiungimento di un sogno”.
Nei tre giorni di festa non mancheranno gli stand gastronomici dove gustare le prelibatezze della tradizione salentina, le scenografie curate nei dettagli e fonte di ispirazione per foto da conservare o pubblicare sui social (#sagrateluranu), la musica dal vivo, che vedrà alternarsi sul palco gruppi di musica popolare salentina.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sull’evento sono disponibili sul sito www.sagrateluranu.it e sulle pagine social della Sagra e dell’Associazione.