Offrire ai visitatori un’esperienza turistico-emozionale, coniugando il buon cibo e le tradizioni con la promozione del territorio: è il filo conduttore di “Ciboperbacco 2022”, l’evento che vuole celebrare la cultura dell’enogastronomia salentina e pugliese, e che si terrà a Melissano il 27 e il 28 luglio.
La kermesse sociale, culturale e turistica, finalizzata a promuovere i prodotti del territorio e le tipicità, è organizzata dal Comune di Melissano, in sinergia con la Proloco, mentre partner dell’evento sono la Provincia di Lecce, la Regione Puglia, il DUC: Distretto Urbano del Commercio, l’Associazione “Mauro Carratta”, Slow Food Salento e Slow Food Neretum.
La manifestazione, giunta alla terza edizione, è stata presentata oggi a Palazzo Adorno a Lecce. Sono intervenuti il vice presidente della Provincia di Lecce Antonio Leo, il sindaco del Comune di Melissano Alessandro Conte, con l’assessore alla Turismo Maria Rosaria Siciliano, il presidente della Pro Loco Melissano Massimo Matino e la fiduciaria di Slow food Neretum Mariachiara Minoia.
“L’evento di Melissano connota l’estate salentina con le sue caratteristiche e peculiarità, che gli faranno avere certamente il successo che merita. Grazie agli amministratori, agli organizzatori e a tutti coloro che contribuiscono, organizzare una manifestazione di questa portata, usciti dalla pandemia, significa investire risorse e tempo”, ha detto in apertura dell’incontro il vice presidente della Provincia di Lecce Antonio Leo.
“Offriamo un percorso di qualità, non rispetto ad altri eventi, ma per diventare strumento per esaltare il lavoro e la fatica che c’è dietro ad un piatto e volano per le aziende che parlano di territorio”, ha detto poi il sindaco del Comune di Melissano Alessandro Conte, “anche grazie all’ausilio di Slow food che sugella l’evento”.
A cura di Slow Food Salento ci saranno dei Laboratori tematici, “laboratori del gusto legati all’abbinamento, per mettere alla prova i sensi e far entrare i visitatori nella comprensione del cibo e nella sua evoluzione”, ha spiegato fiduciaria di Slow food Neretum Mariachiara Minoia, sottolineando come “Slow food sposa i valori di Ciboperbacco, ossia grande attenzione alle aziende che lavorano in direzione di un cibo buono”.
Ad entrare nei dettagli della due giorni è stata l’assessore al Turismo Maria Rosaria Siciliano: “Il percorso enogastronomico si snoderà tra le piazze del paese, vedrà protagonisti una serie di produttori dell’agroalimentare e avrà come unico denominatore la qualità: prodotti della terra, prodotti da forno, birra artigianale, buon vino, street e finger food, pasticciotto, spumone, preparati con cura e particolare attenzione”. E ha spiegato: “Prima Piazza San Francesco, che è quella di benvenuto, con le degustazioni e gli artigiani, poi Piazza Marconi, con food e wine delle cantine pugliesi, infine Piazza Garibaldi, che diventerà la piazza della musica”. Infatti, il 27 luglio apertura con dj Raffy e poi ospiti i Tv color Trash & Roll, mentre la serata del 28 luglio sarà animata dal gruppo di musica popolare Alla Bua.
Saranno presenti le realtà di Melissano con i loro prodotti. L’Unione Agricola di Melissano e Torre Ospina faranno degustare i loro vini, l’Antica Salumeria del Centro proporrà le sue rustichelle, Pizzicotto i suoi calzoni, Bar Carioca le moniceddhe, i panzerotti di patate e la frittura di paranza, la Pasticceria Re.Ale preparerà le “tette della monaca”, l’Oasi della Frutta sarà presente con le sue delizie, Pane è Fantasie con le pucce, Salento Street Food con le pittule e riccioli di patate e Cadore con il suo spumone.
“Ciboperbacco”, inoltre, ospiterà alcune delle migliori aziende del territorio. I visitatori potranno gustare il rustico, il pasticciotto e il tarallo mandorlato di Colazione d’Arte (Racale), la scapece salentina di D’Amato (Gallipoli), le bombette e i pezzetti di Antiche Tradizioni (Cutrofiano), la zampina e gli gnommareddhi di Market Carni (Lecce) e i primi piatti della tradizione leccese a cura dello chef Antonio Reale.
Ben 16 le etichette vitivinicole presenti, salentine e pugliesi: Apollonio (Monteroni), Varvaglione (Leporano, Taranto), Cantele (Guagnano), Schola Sarmenti (Nardò), Michele Calò e Figli (Tuglie), Antica Enotria (Cerignola, Foggia), Conti Zecca (Leverano), Donna Palma (Racale), Tenute Giustini (San Giorgio Jonico, Taranto), Cantina Vinoli (Casarano), Romaldo Greco (Seclì), Terre Carsiche (Castellana Grotte, Bari), Castel di Salve (Depressa di Tricase) e Giancarlo Ceci (Andria, Bat). La degustazione, la conoscenza e il consumo dei vini saranno curate da personale qualificato, grazie alla collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Puglia.
“Dopo due anni di sosta forzata causa Covid, abbiamo rimesso al centro i produttori e le cantine, in linea con la filosofia del cibo buono, giusto e pulito e con l’obietrtivo di ridare il giusto valore al cibo nel rispetto di chi produce e delle tradizioni locali dei territori”, ha sottolineato Massimo Matino, presidente della Pro Loco Melissano.
Ci saranno anche il Birrificio Malatesta (Lecce) con le sue birre artigianali, Alegria (Torre Suda) con i suoi cocktail salentini e Gin Gina (Alliste) con il suo gin tonic.
A far da cornice al percorso, esposizioni artigianali e punti degustazione di prodotti tipici locali a cura di Oleificio Montagna e Nonna Lena (Melissano), Apicoltura Apàro (Collepasso) e del sigaro toscano a cura del Club Amici del Toscano (Bari).