La Provincia di Lecce al Forum dei Distretti turistici del Sud

Anche la Provincia di Lecce presente oggi a Potenza all’Assemblea Distretti Turistici del Sud, dove si é rimarcata la necessità che il riconoscimento del Distretto Turistico (legge 106/2014) si traduca in provvedimenti operativi da parte del Governo e di misure adeguate da parte delle Regioni. Esito operativo dell’incontro, un Tavolo tecnico a Roma il prossimo 4 aprile.
Hanno partecipato i seguenti Distretti: Gran Sasso d’Italia (Abruzzo), Cilento Blu, Cilento Interno, Costa di Amalfi (Campania), Distretto della Sila (Calabria), Oristano (Sardegna), Salento-Lecce (Puglia).
L’esperienza del Salento è stata raccontata da Carmelo Calamia, dirigente del servizio Politiche europee della Provincia di Lecce, presente a Potenza insieme al segretario generale dell’Ente Angelo Caretto e al funzionario Antonio Melcore, che ha evidenziato le azioni messe in campo per reperire fondi ed intercettare misure regionali attraverso un “marchio” di area (Salento d’Amare) da rilanciare. Il documento istitutivo del Distretto Salentino, ha spiegato, è stato firmato da tutti i Comuni della provincia di Lecce e dalle associazioni di categoria (circa 140 firmatari), a conferma di una convinta cooperazione pubblico-privata. Adesso deve tradursi in fatti per accrescere flussi turistici e sviluppare economia locale.
I partecipanti hanno ribadito la funzione importante dei Distretti, quale modalità innovativa di governance territoriale, utile per il progresso sociale ed economico delle comunità locali, per il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi, per lo sviluppo dell’economia locale e dell’occupazione.
Tra le richieste avanzate nel corso dell’Assemblea, l’approvazione da parte del Governo di un regolamento di attuazione della legge per superare le difficoltà di interlocuzione con i Ministeri di riferimento (Turismo, Sud-Coesione Sociale, Imprese-Made in Italy) e i Governi regionali.