Realizzare un sogno che non conosce barriere, per far sentire i ragazzi e le ragazze disabili, per un giorno, i protagonisti di un evento speciale, che unisce moda e inclusione.
Con questo intento è nata l’idea del progetto “Sogni senza limiti”, promosso dall’associazione “Abilmente insieme” di Galatina, con il patrocinio della Provincia di Lecce.
L’iniziativa, non a caso, si realizza in ricorrenza della “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, dedicata a sensibilizzare tutti per una reale integrazione, abbattendo le barriere sia architettoniche che mentali e cercando di valorizzare le caratteristiche uniche di ognuno.
L’evento si svolgerà domenica 1 dicembre, presso Villa Zaira a Maglie, a partire dalle ore 18: si tratta di un defilé senza barriere, che prenderà vita grazie a 17 coppie, formate da ragazzi con disabilità e non. I neo modelli sfoggeranno acconciature e trucco a cura di professionisti del settore e indosseranno abiti realizzati da stilisti e sarti dell’atelier Charme Canaris.
Infatti, la mobilitazione per questo evento è stata totale e immediata: dal consigliere provinciale delegato al Welfare Antonio Tramacere alla proprietaria di Villa Zaira Anna Lucia Cisotta, dai titolari dell’atelier Charme Canaris di Galatina agli Hair stylist e Makeup artist di Cutrofiano, tutti hanno accolto con entusiasmo l’idea dell’associazione e dei ragazzi, aiutandoli e sostenendoli nella realizzazione del progetto di inclusione. La serata sarà condotta e animata dall’artista Tekemaya.
“Abilmente insieme” è un’associazione che nasce dall’iniziativa di cinque mamme di ragazzi con disabilità, con il fine di creare un ambiente favorevole e vicino ai bisogni di tutti coloro che vivono con queste problematiche, spesso emarginati per colpa di pregiudizi e di carenza di spazi idonei a favorire l’integrazione.
Per questo, da sette anni, promuove e tutela, attraverso interventi a sostegno e lavori a progetto, tanti ragazzi e ragazze con disabilità, per far vivere loro esperienze significative, in un rapporto sereno con le persone con cui interagiscono e con l’ambiente in cui sono inseriti. Il personale coinvolto durante lo svolgimento delle attività di laboratorio è composto dalle stesse mamme, da volontari, da animatori e da educatrici.