A Scorrano si viaggia nel tempo: il 16 e 17 settembre la rievocazione storica tra arte, antichi mestieri e cucina medievali

Un vero e proprio tuffo nel passato tra cavalieri e dame per rivivere alcune pagine della storia di un piccolo borgo del Salento in epoca medievale. Il 16 e il 17 settembre, a Scorrano, le lancette torneranno indietro, alla fine del 1200, con la rievocazione storica, promossa nell’ambito del più ampio progetto “Scorrano un borgo da scoprire”.

Ideato e realizzato dalla Pro Loco Scorrano APS, con il sostegno di Regione Puglia e Comune di Scorrano, ed il patrocinio di Provincia di Lecce, Università del Salento, Centro Studi Medievali Unisalento, UNPLI Puglia, la V edizione dell’evento è stata presentata oggi, a Palazzo Adorno.

Sono intervenuti ad illustrare finalità e dettagli dell’iniziativa Antonio Leo, vicepresidente della Provincia di Lecce, Pietro Palumbo, presidente Pro Loco Scorrano APS, Mario Pendinelli, sindaco del Comune di Scorrano, Elisa Rubino, docente Storia della Filosofia medievale Università del Salento, Giuseppe Sarcinelli, responsabile tecnico del Laboratorio di studio e documentazione informatizzata delle evidenze numismatiche presso il Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento, Daniela Cesari, archeologa Pro Loco, Bruno Nicolardi, Centro studi scorranesi, Anna Presicce, guida turistica.

Promossa con l’obiettivo di rendere attrattivo per il turismo un centro dell’entroterra attraverso la narrazione teatralizzata della sua storia, della sua cultura e dei suoi beni enogastronomici, la manifestazione si svolgerà nel centro storico di Scorrano il 16 e 17 settembre prossimi, coinvolgendo oltre 100 volontari.

Cuore dell’iniziativa la rievocazione storica della presa di possesso del feudo di Scorrano da parte del suffeudatario Petrus De Noha, come premio per la sua fedeltà a Carlo II D’Angiò, episodio che risale al 1291, come riportato in “Le successioni feudali in Terra d’Otranto” di Luigi Antonio Montefusco.

Scorrano ha fatto parte della Contea di Lecce e successivamente del Principato di Taranto. L’architettura del centro storico, tra i più antichi ed omogenei del Salento, è tardo medievale e rinascimentale ma conserva anche tracce arabe nel percorso circolare che costeggia le mura, riservato al passaggio della ronda, così ridotto da far passare solo due uomini armati, e tracce bizantine riscontrabili nelle misure del perimetro di qualche costruzione che farebbe pensare ad una torre bizantina. Vi si accedeva da tre porte principali: Porta Terra, Porticeḍḍa, Porta Nuova. Porta Terra, risalente al 1200, è identica a quella del castello di Trani, di epoca federiciana, ed è la porta urbana più antica della Terra d’Otranto ancora superstite. Rappresenta l’ingresso principale alla città di Scorrano e per molti secoli è stata anche il simbolo della città, situata in una posizione strategica, crocevia di comunicazione e di commercio da Gallipoli ad Otranto e da Lecce a Santa Maria di Leuca.

Tutta la manifestazione è stata costruita con “un’attenzione filologica certosina”, conservando al tempo stesso la leggerezza di una festa di comunità coinvolgente e divertente.

“Finalmente una rievocazione storica realizzata su basi scientifiche, con i giusti ingredienti. E’ un evento unico, di alto profilo, che qualifica tutto il nostro territorio”, ha evidenziato il vicepresidente della Provincia di Lecce Antonio Leo.

Il programma prenderà il via il 16 settembre, alle 19, in piazza Municipio, con “Conversazione storica”, incontro con i docenti dell’Università del Salento Elisa Rubino, storica della Filosofia medievale e Paul Arthur, archeologo medievale. Alle 20 seguirà il concerto di canti e musiche medievali a cura di Ensemble Concentus.

Il 17 settembre, prima del tramonto (ore 18-21), è previsto il corteo storico per l’arrivo del signore Pietro De Noha, il nobile che viene a prendere possesso del feudo di Scorrano, accompagnato dalla corte e dai soldati. A sfilare 80 figuranti in costumi d’epoca, realizzati in laboratori di sartoria dedicati all’evento, sulla base di un attento studio condotto dall’archeologa Daniela Cesari su affreschi e documenti d’epoca. L’accoglienza avverrà a Porta Terra con la consegna delle chiavi della città al feudatario. Il corteo si dirigerà poi verso largo Frisari dove, sul sagrato della Chiesa matrice, si celebreranno i riti d’insediamento. Quindi, il corteo, accompagnato da sbandieratori, musiche e danze, percorrerà tutte le stradine del borgo antico entrando nelle corti e nei palazzi per far conoscere al feudatario i suoi nuovi possedimenti.

Nella due giorni, a partire dalle 17, piazza Municipio sarà trasformata in un villaggio medievale, dove si svolgeranno alcuni laboratori di arti dell’epoca, su prenotazione, aperti a partecipanti di qualsiasi età. Queste, in particolare, le attività previste:

Laboratorio musicale, a cura del maestro Sebastiano Micocci: è previsto lo studio di semplici brani di periodo medievale e l’esecuzione degli stessi con strumenti simili a quelli dell’epoca, principalmente tamburi e flauti. Le attività inizieranno sabato 16 settembre in un’antica corte del centro storico e proseguiranno domenica 17 con ulteriori prove strumentali, per concludersi la sera, con l’esecuzione itinerante dei brani per le strade del borgo antico.

Laboratorio di scherma, tenuto da Gianluca Vero: insieme a cenni storici sulle armi medievali, saranno fornite dimostrazione e descrizione delle tecniche di combattimento. Al termine del laboratorio, i partecipanti potranno applicare in sicurezza le tecniche apprese con armi idonee, realizzate in legno. Per i bambini saranno realizzate spade e scudi in legno. Il laboratorio è articolato in due giornate.

Laboratorio di numismatica a cura di Giuseppe Sarcinelli, responsabile tecnico del Laboratorio di studio e documentazione informatizzata delle evidenze numismatiche presso il Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento, in collaborazione con l’archeologa Daniela Cesari. I partecipanti potranno conoscere le monete in uso nel Salento in epoca medievale, realizzare calchi di tali monete in creta, coniare una moneta in metallo con un vero conio metallico riprodotto su modello antico.

Laboratorio di falconeria: i falconieri dell’Associazione “Eco bird stop” esibiranno splendidi esemplari di falco di Harris e di falco Sacro, con cenni storici sull’utilizzo dei rapaci nel medioevo, sulle tipologie di vari volatili diurni e notturni e sulle tecniche di addestramento dei falchi. I partecipanti avranno l’opportunità di prendere contatto con i rapaci addestrati.

In programma anche visite guidate nel centro storico di Scorrano, con prenotazione obbligatoria, curate da guide turistiche abilitate che, in abiti d’epoca, accompagneranno piccoli gruppi di visitatori alla scoperta dei monumenti e della storia del comune salentino, con degustazione finale di pietanze medievali.

Sempre nel centro storico, inoltre, saranno allestite bancarelle didattiche in legno, in cui alcuni artigiani (impagliatore, scalpellino, amanuense, pellaio, arciere) eseguiranno attività dimostrative. Previsti per i bambini anche attività ludiche con giochi medievali di strada eseguiti con semplici attrezzature in legno.

Infine, su prenotazione, i visitatori potranno degustare pietanze medievali elaborate da un gruppo di studio e preparate dallo chef Mirko Monteduro, volontario e socio Pro Loco, a partire dai prodotti agroalimentari di eccellenza del territorio quali formaggi, miele, vino, verdure, prodotti da forno. Saranno proposte tre pietanze del medioevo: torta salata di Re Manfredi, a base di verdure, crema di legumi con pancetta, sardamone di vitello.

Locandina rievocazione medievale