Marchio etico, regolamento per i soggetti donatari e donatori, coinvolgimento e adesione dei Comuni: prosegue così l’intensa attività promozione sul territorio della Cabina di regia della Rete solidale dei soggetti socialmente responsabili nella lotta allo spreco.
La Rete è operativa sul territorio salentino per fronteggiare il fenomeno degli sprechi e promuovere e sostenere la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, valorizzando nello stesso tempo l’attività di solidarietà e beneficenza svolta dai soggetti attuatori, con la raccolta e la redistribuzione dei generi alimentari, anche non idonei alla commercializzazione, ma commestibili, o dei pasti non serviti negli esercizi di ristorazione e dalle eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione, nonché dei prodotti farmaceutici e di altri prodotti di solidarietà sociale.
La Cabina di regia, composta da un rappresentante di ognuno dei soggetti promotori (Regione Puglia, Prefettura di Lecce, Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Camera di Commercio di Lecce), ha approvato, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale (soggetto aderente alla Cabina), il Regolamento del Marchio Etico che, a breve, potrà essere attribuito ai soggetti aderente alla Rete.
L’intera comunità scolastica salentina ha collaborato con un concorso d’idee tra gli studenti degli Istituti Comprensivi per la creazione del marchio etico, regolamentato e registrato dalla Camera di Commercio di Lecce. Hanno partecipato 23 Istituti comprensivi, ed è stato selezionato quello ideato dall’IC di Melendugno.
La Cabina ha, inoltre, il compito di individuare le strategie di intervento territoriale e programmare le attività; stabilire modalità istituzionali e forme organizzative gestionali più adatte all’attuazione degli interventi; curare lo sviluppo dei rapporti tra i diversi soggetti; proporre l’integrazione della Rete con altri soggetti aderenti; vigilare sull’attuazione degli interventi.
L’ambito territoriale sociale di Lecce ha raccolto le prime adesioni da parte delle giunte municipali di Lizzanello, Monteroni, San Cesario di Lecce, San Donato. Altre adesioni sono in via di perfezionamento, con l’obiettivo di promuovere la Rete Solidale su tutti i territori per coinvolgere i soggetti del terzo settore e gli operatori economici. In questo modo si potrà avviare un lavoro comune rispetto all’attuale congiuntura economica vissuta dalle comunità salentine, dove si registra un aumento della richiesta di generi alimentari da parte di persone e famiglie ritrovatesi senza un lavoro e senza la possibilità di condurre la propria attività.
“La sfida della Provincia di Lecce”, dichiara il presidente Stefano Minerva, “è quella di rivolgere uno sguardo costante e teso verso le povertà, vecchie e nuove generate dall’attuale emergenza sanitaria, per saper intercettare i bisogni laddove sono più forti, spesso non evidenti perché invisibili, e per combattere lo spreco alimentare quale dovere morale e ambientale in un mondo in cui le risorse vanno gestite con coscienza sociale ed equità. La Rete Solidale continuerà a coinvolgere tutte le istituzioni territoriali in una sfida comune, per garantire un’efficace gestione territoriale delle eccedenze alimentari e generare processi di sviluppo in materia di antispreco alimentare, promuovendo valori e stili di vita a sostegno di una cittadinanza attiva nello sviluppo delle politiche di coesione sociale”.
“L’elaborazione del Codice Etico per la raccolta e la distribuzione delle eccedenze alimentari”, dichiara il Prefetto Maria Rosa Trio, “è stata avviata dalla Prefettura di Lecce sin dall’adozione della Legge nazionale Gadda e della Legge regionale Mennea. Ancor di più oggi il sistema della Rete Solidale, che ha trovato concretezza grazie alla collaborazione dei firmatari, costituisce la prioritaria risposta delle istituzioni alle povertà aggravate dall’emergenza sanitaria, risposta che non può prescindere dalla costruzione di un sistema reticolare in cui le istituzioni e le associazioni lavorano insieme grazie all’apporto degli uomini e delle donne che li rappresentano”.
Ulteriore obiettivo della Rete Solidale, regolamentata dal Disciplinare e coordinata dalla Cabina di Regia presso la Provincia, è quello di mettere in rete progetti e sviluppare buone prassi, sostenibili e trasferibili nei vari contesti territoriali, perché il ruolo attivo e congiunto di istituzioni, enti del privato sociale, scuole, cittadini, possa essere finalizzato all’accrescimento della sensibilità collettiva rispetto ai comportamenti di antispreco alimentare e contribuire al miglioramento della qualità di vita delle comunità.
“La riduzione degli sprechi è un tema sfidante, attuale, innovativo”, dichiara l’assessora al Welfare del Comune di Lecce Silvia Miglietta, “è importante che enti locali, Prefettura, operatori economici e associazionismo di prossimità facciano rete per sperimentare pratiche di maggiore equità nella distribuzione delle risorse ed efficienza nel loro utilizzo. La pandemia è stato un passaggio storico nel quale il tema della diseguaglianza si è manifestato con grande evidenza e ci ha posti come società davanti alla sfida dell’equità e della sostenibilità. La Cabina di regia sarà un luogo istituzionale nel quale ci misureremo con la traduzione di queste sfide in politiche territoriali, a beneficio dei nostri concittadini, in particolare coloro che sono privi di mezzi e dunque esposti maggiormente alle sofferenze economiche e alla mancanza di opportunità”.
Il commissario straordinario della Camera di Commercio di Lecce Vincenzo Benisi dichiara: “Con l’impegno comune e condiviso delle Istituzioni si raggiungono obiettivi edificanti, in termini morali e concreti, per il territorio. La Camera di Commercio lavora con entusiasmo a questo progetto e, operando al fianco di Regione Puglia, Prefettura, Comune, Provincia di Lecce ed Ufficio Scolastico provinciale, condivide le finalità delle varie attività, la valenza etica ed anche economica rispetto a temi che toccano il nostro Salento, la sua gente, le sue imprese e che, soprattutto nel periodo pandemico, stanno purtroppo amplificando la loro portata. Sono certo che anche gli operatori economici si sentiranno coinvolti e non faranno mancare il loro contributo; il loro donare e la loro disponibilità a trasformare un potenziale spreco in risorsa sarà un’ulteriore prova della loro spiccata sensibilità e di quel senso di compartecipazione che ben conosco e che da sempre apprezzo”.
Per l’Ufficio scolastico territoriale di Lecce, rappresentato da Vincenzo Melilli, “l’iniziativa rappresenta una rilevante opportunità per favorire l’attivazione di percorsi trasversali di educazione degli studenti nell’ottica più ampia dell’educazione alla cittadinanza attiva, delle “buone abitudini” nonché di una efficace promozione di crescita culturale e “della persona”, obiettivi chiave dell’azione della scuola. Tanto è che con grande entusiasmo, ed elevata partecipazione, è stato accolto l’invito, rivolto alle scuole, sia di aderire all’iniziativa, individuando anche un referente scolastico, sia di partecipare al concorso per la ideazione del marchio”.