Green pass: ecco le disposizioni per i controlli nelle sedi provinciali

Rete solidale spreco alimentare

La Provincia di Lecce è pronta ad attuare le nuove disposizioni del Governo che introducono misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde Covid-19 (green pass).

L’Ente provinciale ha adottato, infatti, le "Disposizioni in materia di verifica delle certificazioni verdi Covid19" (Determinazione n. 1565 del 13 ottobre 2021), che saranno valide a partire dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021.

In ciascuna delle quattro sedi provinciali (Palazzo Adorno, Palazzo dei Celestini, Uffici via Salomi e Uffici via Cicolella) ci sarà una postazione di verifica, presidiata da personale interno individuato e delegato a tale attività. I controlli saranno effettuati mediante applicazioni su dispositivi mobili.

In base alle norme nazionali, il personale di amministrazioni pubbliche, enti locali ed enti pubblici economici, è tenuto ad avere il green pass e ad esibirlo, su richiesta, per accedere al luogo di lavoro. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Inoltre, l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa presso le pubbliche amministrazioni. Sono esclusi dall’obbligo di esibire il green pass gli utenti dei servizi erogati dagli uffici pubblici.

I soggetti che, per comprovati motivi di salute, non possono effettuare il vaccino contro il Covid-19, dovranno esibire un certificato contenente l’apposito “QR code” in corso di predisposizione. In attesa del rilascio del relativo applicativo, tale personale, previa trasmissione della relativa documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione di appartenenza, non potrà essere soggetto ad alcun controllo.

I soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde, o dell’eventuale aggiornamento, possono avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.