Il Consiglio provinciale odierno approva all’unanimità il bilancio di previsione 2021/2023. Minerva: “Le Province si candidano a principali motori di sviluppo e di ripartenza per l’intero paese”

Seduta Consiglio 11 aprile

E’ tornato a riunirsi questa mattina, in videoconferenza, il Consiglio provinciale di Palazzo dei Celestini. L’assise ha approvato all’unanimità il Bilancio di previsione 2021/2023 corredato dal Documento Unico di Programmazione (DUP) e altri allegati. Per effetto delle leggi in materia di emergenza epidemiologica (Decreto Cura Italia), non ci sarà il successivo parere sugli schemi del Bilancio di previsione da parte dell’Assemblea dei sindaci.

Così il presidente della Provincia Stefano Minerva: “Ringrazio gli Uffici provinciali per il lavoro svolto, questo Bilancio é un ulteriore passo avanti nonostante i tempi che stiamo vivendo. Oltretutto approvato all’unanimità, fatto che denota l’impegno e la collaborazione tra tutti i gruppi consiliari e il nostro orecchio sempre aperto a tutte le giuste istanze del territorio. Siamo riusciti a fare una programmazione che tiene alta l’attenzione su opere pubbliche e scuole, seppure con poche risorse. Nonostante le tante difficoltà, siamo riusciti, come Province, ad avere da parte del Governo un’attenzione particolare rispetto a tante richieste, e questo rappresenta un barlume di fiducia per portare a termine servizi fondamentali per i cittadini. Molto altro speriamo di riuscire a fare, senza abbassare la guardia e alzando il livello di collaborazione rispetto alla visione del territorio, insieme a sindaci e consiglieri”.

E aggiunge: “L’emergenza Covid-19 ha mostrato con chiarezza l’importanza della dimensione territoriale di una istituzione come la Provincia, capace di amministrare i processi a questo livello di governo. Con il Bilancio 2021- 2023 la Provincia di Lecce, insieme alle altre Province, si candida ad essere uno dei principali motori di sviluppo e di ripartenza per l’intero Paese. Abbiamo dimostrato di essere in grado di resistere alle difficoltà e di saper sfruttare le opportunità che la nuova fase sta presentando, nonostante la crisi epidemiologica. Ma la sfida del triennio 2021 - 2023 non sarà solo sui tradizionali settori di intervento della Provincia: strade e scuole. È richiesto un salto culturale verso il potenziamento della digitalizzazione, dell’efficientamento energetico e tutela del territorio, in un contesto di semplificazione amministrativa. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con il quale ci giochiamo il futuro, dovrà trovare pronte Regioni, Province e Comuni. La Provincia di Lecce ha dimostrato nei fatti e nei numeri come sappia essere al passo con le sfide che le sono poste davanti”.

A spiegare i passaggi tecnici è il dirigente del Servizio Risorse finanziarie Pantaleo Isceri: “Il Rendiconto dell’anno 2020 si è chiuso con un risultato straordinario che ha consentito di accantonare le risorse indispensabili per far fronte ai rischi potenziali e passività future. Il Bilancio per il triennio 2021- 2023 parte con basi più tranquille rispetto ai Bilanci degli ultimi 7 anni. Si prevede che il 2021, sebbene ancora in flessione di entrate rispetto al periodo pre-Covid19, possa segnare un recupero in tutti i settori. Sul versante dell’edilizia scolastica e della manutenzione stradale il triennio si caratterizza per l’impegno profuso per il recupero del gap manutentivo registrato a partire dal 2014. Nel 2020, nel pieno della pandemia con tutte le limitazioni imposte dal contenimento del contagio (smartworking, blocco di attività e imprese), gli investimenti della Provincia di Lecce sono aumentati del 32% rispetto al 2018. Questa propensione all’investimento nella viabilità e nell’edilizia scolastica si rafforza ulteriormente fino al 2023. Anche l’attenzione alle risorse umane si caratterizza come elemento centrale. Nonostante le limitazioni, la Provincia di Lecce ha redatto il più espansivo programma assunzionale degli ultimi 10 anni: sono previsti concorsi per alcune assunzioni, passaggi da part-time a full-time e progressioni di carriera. Inoltre, nei primi mesi del 2021 sono stati firmati i contratti per i 61 lavoratori socialmente utili le cui procedure di stabilizzazione sono state espletate nel 2020”.

Infine, il Consiglio provinciale ha varato anche il Piano esecutivo di gestione e per il Piano dettagliato degli obiettivi per l’esercizio finanziario 2021, così come per la Relazione sulla performance anno 2020.