C’è anche la Commissione pari opportunità della Provincia di Lecce, rappresentata dalla presidente Anna Toma, tra gli attori istituzionali coinvolti nel Tavolo per il Coordinamento della Rete Antiviolenza Territoriale, costituito oggi su iniziativa dell’Ambito Territoriale Sociale di Gallipoli.
“Grazie a questa sinergia tra Ambito sociale, Distretto socio sanitario, forze dell’ordine, servizi sociosanitari, Case rifugio, Case segrete, Centri antiviolenza, Organismi giudiziari, Centro per l’impiego, Ufficio scolastico regionale ed Organismo di parità provinciale, si è dotato l’ambito sociale di Gallipoli di uno strumento fondamentale per la definizione di strategie e percorsi condivisi per contrastare il fenomeno della violenza di genere e garantire il soccorso, l’assistenza ed il sostegno alle vittime attraverso un sistema coordinato di interventi”, dichiara Anna Toma, alla guida della Cpo provinciale da luglio scorso.
“Sostegno e protezione a donne e bambini, che hanno vissuto o che vivono nella violenza in ambito domestico, rappresentano, oggi più che mai, una priorità che richiede un intervento coerente, integrato e costante che coinvolga tutti gli attori della comunità, per consentire alle vittime di seguire un effettivo percorso di uscita dalla violenza. Un obiettivo, questo, che richiede una interdisciplinarità dei saperi e delle professionalità in osservanza anche alle indicazioni fornite dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, Convenzione di Istanbul e Convenzione di Lanzarote”, continua la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità.
“Oggi, nel sottoscrivere il documento di costituzione del Tavolo, ho sentito tutta la responsabilità che la Commissione, che mi onoro di rappresentare, si assume con questa firma. Non solo la responsabilità di promuovere e sostenere ogni attività per assistere donne e minori vittime di violenza, ma soprattutto quella di prevenire ogni forma di violenza di genere in danno di donne e minori; sensibilizzare le comunità alla cultura del rispetto di tutte e tutti”, evidenzia ancora Anna Toma.
“A tal proposito, ritengo che il coinvolgimento nel tavolo dell’Ufficio Scolastico Regionale VI Ambito di Lecce sarà fondamentale e decisivo per l’individuazione di azioni sempre più consapevoli e concrete. Con sempre maggior frequenza, purtroppo, le aule scolastiche rappresentano un privilegiato luogo di emersione di situazioni violente vissute da ragazze e ragazzi in famiglia, così come anche nelle relazioni tra pari. Proprio per tale motivo la scuola può svolgere un ruolo fondamentale per prevenire e contrastare la violenza di genere in quanto ambiente di cultura dove, attraverso l’istruzione e l’educazione, bambine e bambini, ragazze e ragazzi ampliano le loro conoscenze e acquisiscono gli strumenti culturali per riconoscere il disvalore di determinate condotte e orientarsi verso modelli positivi; ambiente di socializzazione dove, sotto lo sguardo competente di adulti autorevoli, le studentesse e gli studenti sperimentano relazioni rispettose delle di differenze di genere e non solo; ambiente in cui docenti adeguatamente preparati possono intercettare segnali di disagio, raccogliere e/o ascoltare confidenze di studentesse e studenti che cercano conforto e aiuto”, prosegue.
“Queste prerogative della scuola, preziose per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, necessitano però della collaborazione di tutte le altre istituzioni e dei servizi territoriali che, ciascuno per il proprio ambito di competenza, agiscano sinergicamente per arginare le situazioni di disagio che emergono tra le mura scolastiche. ‘Fare rete e concretezza delle azioni’ sono gli strumenti migliori per affrontare efficacemente il tema della violenza di genere e fare in modo che il prossimo 25 novembre alla domanda “dove eravamo rimasti e cosa abbiamo fatto di concreto in questo anno?”, non ci siano in risposta solo slogan, ma strumenti reali per supportare, efficacemente e trasversalmente, le tante donne e i loro figli coinvolti in situazioni drammatiche a causa della violenza degli uomini”, conclude la presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce.