Nel Salento i libri si condividono: al via il bookcrossing in 44 Comuni con il progetto della Provincia di Lecce

80 casette già installate e 100 valigie distribuite in vari luoghi pubblici (caffè, bed & breakfast, parrucchieri, ambulatori, ecc.), facilmente individuabili tramite una web app dedicata. All’interno di questi contenitori speciali, libri di vario genere, da prendere in prestito, leggere e poi riportare nel punto in cui si sono presi, oppure in un’altra casetta o valigia, dove magari aggiungerne altri.

Grazie al progetto elaborato dalla Provincia di Lecce attraverso il suo Sistema bibliotecario, la pratica del “bookcrossing” è realtà in 44 Comuni del Salento: Alessano, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Campi Salentina, Carmiano, Castrignano del Capo, Cavallino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Cutrofiano, Galatina, Galatone, Gallipoli, Lecce, Leverano, Lizzanello, Lucugnano (Tricase), Maglie, Matino, Melendugno, Melpignano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Palmariggi, Patù, Porto Cesareo, Ruffano, Salice Salentino, Salve, San Cesario, San Donato, Squinzano, Taurisano, Taviano, Trepuzzi, Tuglie, Uggiano La Chiesa, Veglie, Zollino.

I libri acquistati e messi a disposizione della comunità sono in totale 2.287, suddivisi in narrativa per bambini, novità e classici narrativa, per favorire la copertura di un pubblico quanto più vasto possibile. Ciascuna casetta contiene 15 libri, mentre in ogni valigia ce ne sono 10. Attraverso un’applicazione web appositamente sviluppata per il progetto (https://www.leccebookcrossing.it/it), inoltre, è possibile vedere dove si trovano questi speciali contenitori, visualizzare le schede dei libri inseriti, lasciare i propri commenti, le impressioni, i suggerimenti, inserire le nuove schede dei libri che si vogliono aggiungere al sistema.

Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva evidenzia: “Questa iniziativa dimostra come, anche in campo culturale, l’Ente Provincia possa fare la differenza, raccordando tante realtà diverse e anche distanti sul territorio. La rete tra Comuni creata dalla Provincia di Lecce, attraverso il suo sistema bibliotecario, ha funzionato ancora una volta, riuscendo a dare vita ad un circuito libero, gratuito e volontario di libri da condividere, stimolando così anche il senso di comunità. Attraverso il bookcrossing ‘diffuso’ si potrà realizzare in giro per il Salento un’enorme biblioteca virtuale, che permetterà ad adulti e bambini di leggere e conoscere testi di vario genere e anche di condividerli, grazie ad un gesto di generosità”.

Il bookcrossing è nato in America tra il 1999 ed il 2001, quando un gruppo di ragazzi inizia a “liberare” dei libri sulle panchine sperando che qualcuno potesse raccoglierli. Il “viaggio” di questi libri sarebbe restato ignoto se l’idea rivoluzionaria di Ron Hornbaker non avesse dato vita ad un sito ufficiale, www.bookcrossing.com, che è riuscito nell’obiettivo di offrire un destino meno incerto a tutti i libri “liberati”, pratica che mette insieme la passione per il libri e la lettura con l’ideale della condivisione delle risorse e dei saperi.

Con l’intervento ideato dal Sistema bibliotecario della Provincia di Lecce, e finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico “Community Library”, si è voluto creare un circuito indipendente da quello del sito ufficiale www.bookcrossing.com.

In particolare, sono state realizzate e installate le casette in ogni Comune coinvolto nella rete del sistema bibliotecario provinciale; sono state create e distribuite le valigie in alcuni spazi pubblici degli stessi Comuni; è stata acquistata e inserita nel circuito una prima dotazione di libri a disposizione di tutti i cittadini, dagli adulti ai bambini. I libri sono riconoscibili grazie ad una etichetta di colore giallo, dove è indicato un codice e dove possono essere segnati i nomi dei vari fruitori.

Questi gli obiettivi del progetto: creare luoghi di incontro tra libro e lettore fuori dai circuiti ufficiali; avviare una biblioteca aperta e gratuita; stimolare lo scambio tra lettori; creare una comunità non virtuale che attraverso lo scambio di “conoscenze” scopra un nuovo modo di fare cultura, alimentando la propria crescita parallelamente alla crescita culturale del territorio; raggiungere le periferie, facendo scoprire la bellezza della lettura e coinvolgendo, mediante iniziative pianificate e concordate con i Comitati di quartiere e delle scuole, il maggior numero possibile di persone; appassionare i bambini alla lettura.