Droni in supporto dei Comuni, protocollo d’intesa tra Provincia di Lecce e Associazione D.U.N.

Con il provvedimento firmato questa mattina dal Presidente Stefano Minerva, la Provincia di Lecce attiva ufficialmente il protocollo d’intesa siglato con l’Associazione Drone Urban Network, al fine di supportare i singoli Comuni della provincia, implementando così le attività di controllo, tutela e salvaguardia del territorio, comprese quelle relative alla fase di emergenza Covid19, ovviamente compatibili con le funzioni di competenza della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale.

Da oggi, dunque, i Comuni potranno avere a disposizione - attraverso disciplinari operativi - le competenze proprie della Provincia (in particolare quelle del Servizio viabilità e quelle della Polizia provinciale) e la struttura operativa dell’Associazione D.U.N..

«Sin dai primissimi giorni del nostro mandato, abbiamo immaginato un Ente capace di essere casa dei comuni nel senso più alto del termine. E l’instancabile lavoro dei nostri Uffici lo sta dimostrando, anche in un momento così difficile» ha evidenziato il Presidente Minerva.

Una volta che i comuni avranno aderito formalmente al progetto (in seguito alla nota inviata dalla Presidenza della Provincia di Lecce contenente il protocollo d’intesa), saranno il Comandante della Polizia Provinciale di Lecce, Avv. Antonio Arnò, e il Responsabile Tecnico del gruppo piloti A.P.R., Ing. Luigi Tommasi, a predisporre lo schema di disciplinare operativo e a coordinare l’attività per la sottoscrizione dello stesso tra Associazione D.U.N. ed Enti locali, consentendo così l’utilizzo dei droni da impiegare nelle attività di controllo.

«Con questo provvedimento si ufficializza la sinergia tra i vari soggetti istituzionali, mettendo a servizio della comunità le competenze e le professionalità dell’Ente e dell’associazione per garantire, mediante una proficua azione preventiva, la tutela dell’ambiente e del paesaggio» ha sottolineato il Comandante Arnò, secondo cui «l’innovazione tecnologica può favorire la repressione di reati ed essere impiegata in tutte le attività di controllo di competenza delle amministrazioni comunali. Dall’esperienza di ognuno è necessario far emergere le azioni positive e le buone pratiche di cui le comunità tutte possono beneficiare».