Palestra “San Giuseppe da Copertino” a Lecce: il chiarimento del dirigente Servizio Patrimonio Corsini

Palesstra San Giuseppe da Copertino

In riferimento alla Palestra polifunzionale “San Giuseppe da Copertino” a Lecce, spazio messo a disposizione della Asl da parte della Provincia di Lecce per la campagna di vaccinazione anti Covid 19, il dirigente del Servizio Patrimonio della Provincia Dario Corsini chiarisce quanto segue:

“Il Palazzetto provinciale dello sport ha ottenuto il certificato di agibilità il 26/09/2006, a seguito del certificato di prevenzione incendi rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce in data 22/09/2006, successivamente rinnovato fino al 2016”.

“Con nota del 12/08/2016, il Comando dei Vigili del Fuoco, al fine di proseguire l’attività in via temporanea, ha imposto alcune prescrizioni, a tutela della pubblica e privata incolumità, con l’obbligo, ad avvenuto adeguamento a dette prescrizioni, di dare successiva comunicazione scritta allo stesso Comando”.

“La Provincia, il 9/01/2017, ha comunicato al Comando dei Vigili del Fuoco, e per conoscenza alla Prefettura ed al Comune di Lecce, di aver provveduto ad adempiere alle prescrizioni impartite e, di conseguenza, che avrebbe ripreso le attività sportive secondo l’autorizzazione in deroga imposta dallo stesso Comando, con l’assicurazione che il massimo affollamento possibile all’interno della palestra sarebbe stato non superiore a 100 persone”.
“Nelle more sono stati eseguiti i lavori di ripristino delle travi in legno ad oggi regolarmente collaudati”.

mesi. Il ventaglio di temi e problemi su cui siamo impegnati è ampio, sono sicuro che i membri della Consulta sentiranno la responsabilità di dare prospettiva a un organismo pensato per dar vita a una nuova forma di governo del territorio”.

I gruppi hanno individuati i seguenti coordinamenti. Coordinamento del gruppo “Rifiuti ed energia”: Antonio De Giorgi (Galatone Bene Comune), Antonio Toscano (Consorzio Valle della Cupa), Eleonora Serena Romano (Comune di Alezio). Coordinamento del gruppo “Zone costiere, Parchi e Aree naturali”: Antonio Zuccalà (Italia Nostra Sud Salento), Gabriele Puscio (Wwf Salento), Martina Gentile (Consorzio Valle della Cupa), Antonio Coluccia (Gruppo Speleologico De Lorentiis), Sara Valentino (Italia Nostra Puglia), Federico Paperi (Collegio Agrotecnici). Coordinamento del gruppo “Tutela del suolo e Agricoltura”: Giovanni D’Amato (Wwf), Sabrina Spedicato (Consorzio Valle della Cupa), Sebastiano Zenobini (Galatone Bene Comune), Sara Durante (Comune di Alezio), Silvio Merico (Collegio Agrotecnici), Gabriele Pizzileo (Codacons Campi salentina), Virginia Meo (Oltremercato Salento). Coordinamento del gruppo “Verde urbano e forestazione”: Maria Antonia Cesari (Italia Nostra Puglia), Giovanni Romano (Collegio Agrotecnici), Luigi Nuzzaci (Codacons Campi Salentina), Antonio Dell’Isola (Gruppo Speleologico De Lorentiis), Pantaleo Lezzi (Associazione Liberamente Martignano), Fabio Lettere (Italia Nostra Sud Salento), Vincenzo Carlà (Comune di Lequile), Bruno Silvio Vaglio (Wwf). Coordinamento del gruppo “Inquinamenti e salute”: Nicolino Sticchi (Italia Nostra Sud Salento), Vittorio Solero (Consorzio Valle della Cupa), Cosimo Manca (Italia Nostra Puglia), Cristina Dettù (Comune di Galatina), Annunziata Marra (Isde), Andrea Carrozzo (Gruppo Speleologico De Lorentiis), Elena Pitotti (Airsa), Pantaleo Crespino (Codacons), Alessandro Stifanelli (Galatone Bene Comune).

Nella riunione di ieri sera, inoltre, il Comitato esecutivo della Consulta ambientale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sui “Mega-impianti eolici in provincia di Lecce”, presentato da Italia Nostra Sezione Sud Salento e da Wwf Salento, in cui si esprime preoccupazione per la “valanga di progetti depositati, con una nuova potenza che in Puglia supera i 3.000 Megawatt, che per quantità e taglia dei generatori si configura come un vero e proprio assalto al territorio”.

Il Comitato esecutivo ha espresso la preoccupazione che, dinanzi alla mole di nuovi progetti di infrastrutturazione energetica, di cui uno dei più preoccupanti per dimensione e impatto è quello che interessa l’Alto Salento tra Guagnano e Salice, il territorio si presenti impreparato dal punto di vista degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica.

Pertanto, l’ordine del giorno impegna la Provincia di Lecce, tra l’altro, a individuare una task-force tecnico-legale al servizio dei Comuni per coordinare e rendere più efficaci le iniziative di contrasto; avviare tempestivamente le procedure per definire un quadro di pianificazione (Piano energetico provinciale); sollecitare la Regione Puglia ad adeguare tempestivamente il Piano energetico ambientale regionale, in conformità con il nuovo modello di produzione e consumo dell’energia basato sulla generazione distribuita e sulle fonti rinnovabili; sollecitare i Comuni della provincia ad approvare, anche in forma intercomunale, strumenti di pianificazione (Pug, Piano energetico comunale, Piani energetici intercomunali).