Riconoscimento allo scienziato salentino Metrangolo. Il vice presidente Romano: “Orgogliosi anche del legame stretto con la Provincia”

“Un nuovo prestigioso riconoscimento che ci rende orgogliosi, sia perché si tratta di uno scienziato salentino e sia perché ha stretto un legame particolare con la Provincia di Lecce negli ultimi anni, grazie al progetto Giornate di promozione della Cultura scientifica, dedicate agli studenti delle scuole superiori e delle quali è stato protagonista insieme al Premio Nobel Stoddart nel 2019 a Palazzo dei Celestini a Lecce”.

A parlare è il vice presidente della Provincia di Lecce Massimiliano Romano, a proposito di Pierangelo Metrangolo, docente presso il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano, che ha ricevuto oggi la Medaglia Giorgio Modena per l’anno 2021.

L’importante riconoscimento, infatti, gli è stato consegnato questa mattina durante il XXVII Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana, nell’ambito del quale lo scienziato salentino ha tenuto una lectio magistralis.

Metrangolo, leccese di nascita ed ex studente del Liceo Scientifico “C. De Giorgi” di Lecce, ha già avuto modo di contraddistinguersi come scienziato di rilievo in varie occasioni, anche internazionali. Non ultima quella di aver organizzato a Lecce, nel giugno 2019, il “14th International Symposium on Macrocyclic and Supramolecular Chemistry”, evento internazionale che ha visto la partecipazione di due Premi Nobel per la Chimica: Sir James Fraser Stoddart e Bernard Lucas Feringa.

Il Consiglio Direttivo della Divisione di Chimica Organica ha assegnato al professore Metrangolo la prestigiosa onorificenza con la motivazione: “Per l’originalità e il rigore metodologico delle sue ricerche sulla chimica dei composti alogenati che, partendo da studi pioneristici sulle interazioni intermolecolari deboli a base del legame ad alogeno, ha permesso il controllo fine delle proprietà e funzionalità di materiali molecolari e supramolecolari con rilevanti ricadute innovative in settori applicativi che spaziano dalla scienza dei materiali alla biologia”.

La Medaglia viene assegnata ogni due anni per onorare la memoria e il lavoro di Giorgio Modena, uno dei maestri e dei pionieri della ricerca in chimica fisica organica e catalisi asimmetrica, fondatore di un centro di ricerca di rilevanza internazionale dedicato allo studio dei meccanismi di reazione.