Via Crucis vivente: domani a Martano la 40^ edizione con 200 volontari in costume d’epoca

Un evento religioso che unisce tutta la comunità di Martano, assumendo così un valore anche sociale, oltre che culturale: il Comune della Grecìa salentina è pronto a vivere e far rivivere la passione e la morte di Gesù attraverso la Via Crucis Vivente.

Oggi, a Palazzo Adorno, sede della Provincia di Lecce, si è svolta la presentazione dell’edizione 2024, la numero 40, che torna ad essere rappresentata domani, mercoledì 27 marzo, dopo quattro anni di pausa forzata per la pandemia da Covid19.

Ad illustrarne i dettagli organizzativi e le finalità sono intervenuti, tra gli altri, Leonardo Caracuta, coordinatore della manifestazione, l’assessore alla Cultura del Comune di Martano Antonella Tremolizzo e il parroco don Donato Manca.

Tra le più suggestive rappresentazioni sacre che in caratterizzano il Salento nel periodo dei riti pasquali, la storica manifestazione è promossa dalla Parrocchia Maria Santissima del Rosario di Martano, con il patrocinio della Provincia di Lecce, del Comune di Martano, della Regione Puglia.

A partire dalle ore 19, circa 200 personaggi in costume d’epoca metteranno in scena gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù, attraverso la regia di Totino Stella. Il percorso, che si snoderà in 14 tappe (stazioni), sarà animato da preghiere e da momenti di riflessione e meditazione guidati dal parroco don Donato Manca, che ha definito l’evento “una delle perle di Martano in cui ogni personaggio è parte integrante del progetto”.

Dopo aver istituito l’Eucaristia nel corso dell’ultima cena, aver pregato nel Getsemani ed esser stato condannato da Pilato (Massimo Gallinaro), stazioni rappresentate in piazzetta Matteotti, davanti al palazzo municipale e alla Parrocchia, il Cristo, impersonato da Gregorio Laganà, percorrerà le vie del centro storico di Martano.

Incontrerà i personaggi dei Vangeli: sua Madre (Maria Assunta Saracino), il Cireneo (Cosimo Nocco), la Veronica (Fernanda Di Bari), le pie donne, sino ad arrivare al Golgòta, scenograficamente allestito presso il cimitero comunale, dove sarà crocifisso tra lo scherno dei soldati, dei giudei, dei sommi sacerdoti e poi deposto nel Sepolcro, in attesa della Risurrezione.

La Via Crucis Vivente 2024 è dedicata alla memoria di Don Cesare Palma, parroco e promotore, e al ricordo di Paolo Perrotta, ideatore e volontario attivo.