Giornata della trasparenza 2023 della Provincia di Lecce: focus sulle novità in materia di contratti pubblici con Angelo Caretto e Marco Lesto

Giornata della Trasparenza 2023

I contratti pubblici e le principali novità introdotte dal Decreto legislativo 36/2023 (nuovo Codice dei Contratti pubblici) saranno al centro dell’edizione 2023 della Giornata della Trasparenza della Provincia di Lecce.

Giovedì 14 dicembre, dalle ore 15 alle ore 18, la sala consiliare di Palazzo dei Celestini, a Lecce, ospiterà l’incontro formativo che sarà aperto dal presidente della Provincia Stefano Minerva.

I lavori saranno introdotti e coordinati dal segretario generale dell’Ente Angelo Caretto, responsabile anche della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. I nodi salienti delle novità normative sui contratti pubblici saranno approfondite da Marco Lesto, segretario generale del Comune di Francavilla Fontana ed esperto in materia.

Il segretario generale della Provincia di Lecce Angelo Caretto spiega così il senso dell’iniziativa: “La Giornata della Trasparenza, appuntamento ormai consueto nell’ambito delle strategie di prevenzione della corruzione programmate dalla Provincia di Lecce, vuole essere occasione di sensibilizzazione alla cultura della legalità e dell’integrità e, insieme, opportunità di crescita e arricchimento del personale degli enti locali, venendo incontro all’esigenza di evitare anche solo malfunzionamenti o illegittimità inconsapevoli nell’agire amministrativo”.

“Tale esigenza è particolarmente avvertita nell’ambito degli appalti e dei contratti pubblici che, oltre ad essere particolarmente esposto a rischi corruttivi, è stato oggetto di ripetuti interventi normativi, culminati nel nuovo Codice dei Contratti pubblici, introdotto dal decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Quest’ultima riforma è legata all’attuazione del PNRR, in quanto ritenuta essenziale per l’efficiente realizzazione delle infrastrutture e per il rilancio del Paese. In particolare, i principi del risultato e della fiducia posti a fondamento del Codice, nel generare un’accresciuta discrezionalità e responsabilità delle stazioni appaltanti, non possono prescindere, per il loro pieno dispiegarsi in termini di efficienza e legalità, da personale adeguatamente formato”, conclude Angelo Caretto.