I lavori del Consiglio provinciale. Minerva: “Oggi l’epilogo di questo Consiglio. I successi della Provincia grazie all’instancabile lavoro ed impegno quotidiano dei consiglieri”

Minerva Consiglio 11 aprile

“Non è un obbligo ma è un piacere ringraziare gli autori di questo cammino, di quella che in questi anni si è rivelata una famiglia, che come tutte le famiglie sogna, progetta, litiga, vive e trascorre molto tempo assieme. Questo è stato il mio approccio nei vostri confronti, questo è stato il nostro percorso condotto assieme”. Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva nel rivolgere l’indirizzo di saluto al termine dei lavori dell’odierno Consiglio provinciale, l’ultimo in ordine temporale prima del suo rinnovo fissato per il prossimo 19 aprile.

Che ha proseguito: “Oggi intendo ringraziare e dare merito al lavoro svolto in questi anni dai consiglieri provinciali, lavoro che si è contraddistinto per serietà, impegno e collaborazione, nonostante i limiti imposti dalla legge. Abbiamo lavorato e remato tutti, indistintamente, dalla stessa parte, per un unico progetto, per un impegno comune dovuto alla Provincia per la sua storia, per le amministrazioni che avete rappresentato in questa assise, e per i cittadini di questo territorio”.

“Un grazie per avermi supportato e sopportato in questo avvincente percorso, e per aver reso possibile il raggiungimento di risultati che sono sotto gli occhi di tutti”, ha concluso il presidente Minerva
Via libera dal Consiglio provinciale di Palazzo dei Celestini al Rendiconto di gestione relativo all’Esercizio finanziario 2023, documento approvato all’unanimità.

A relazionare sul Rendiconto il dirigente dei Servizi Finanziari Pantaleo Isceri: “Con il rendiconto 2023 si chiude una stagione durata 8 anni, che potremmo definire ‘dal baratro alla luce’, ha dichiarato. Siamo partiti nel 2015 che eravamo sull’orlo del dissesto, dissesto dovuto a cause esogene e non endogene, un disavanzo di 19milioni di euro, 8milioni derivanti dalla Legge Delrio, altri 11 dall’applicazione dei nuovi principi dell’armonizzazione contabile. E per risalire la china era necessario condividere un percorso di risanamento. Con il presente Rendiconto si appone il sigillo definitivo e si taglia il traguardo di questa rincorsa durata 8 anni, e si chiude con un avanzo di 3milioni 894mila euro”.

“Il Bilancio 2024/2026 è quindi il primo episodio della nuova stagione. E, a prescindere dagli attori che si avvicenderanno nella nuova assise, le regole dovranno restare le medesime con una sceneggiatura che passa dal risanamento ad una politica di sviluppo. Una regola di prudenza che si impone per due ragioni. La prima è assiomatica: qualsiasi sviluppo, perché sia solido e duraturo, deve basarsi sulla prudenza. La seconda è specifica. La struttura finanziaria della Provincia è solida, ha accantonamenti congrui e società in attivo, ma non ha, come tutte le altre Province, trasferimenti certi e congrui dallo Stato. L’importante avanzo conseguito nel 2023 non ha infatti la caratteristica della continuità, ma tuttavia l’Ente, seguendo il canone di prudenza richiamato, da due anni ha avviato uno sviluppo nel potenziamento dell’organico, nella manutenzione degli edifici scolastici e della viabilità, ed in altre attività. Abbiamo proseguito la politica di consolidamento e messa in sicurezza dei conti, che si è sostanziata nell’accantonamento di congrui fondi a fronte di potenziali rischi”, ha concluso il dirigente Isceri.

Infine è stata deliberata, sempre all’unanimità, l’adesione alla Fondazione “Istituto Tecnico Superiore per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Ambito specifico Sistema Moda”.

Con l’ingresso nella Fondazione, in qualità di socio partecipante, la Provincia concorrerà a sostenerne le attività, anche nella prospettiva di una ricaduta positiva dell’immagine dell’Ente e del rafforzamento del proprio ruolo istituzionale di attore delle politiche, sociali economiche e culturali sul territorio provinciale. Ed attraverso l’organizzazione di attività formative, sarà garantita la formazione di profili professionali nuovi e specializzati che costituiscono un’opportunità sia per giovani disoccupati che per le aziende operanti nel territorio provinciale. Contestualmente la Provincia concederà in uso, per sei anni alla stessa Fondazione l’immobile di proprietà provinciale sito in Alessano alla strada statale 275, ed assegnato, quale sede coordinata, all’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” di Tricase, al momento totalmente inutilizzato dall’istituto scolastico a causa del calo delle iscrizioni registrato negli ultimi anni.