Domani, martedì, 27 luglio, alle ore 11, nell’atrio di Palazzo dei Celestini a Lecce, (ingresso libero), si terrà l’inaugurazione di “Radici, Oro Mediterraneo”, l’opera realizzata dal Liceo Artistico Nino Della Notte di Poggiardo.
Sarà presente all’evento il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, con il dirigente della Regione Puglia per il coordinamento delle politiche internazionali Giuseppe Rubino, il dirigente del Servizio Politiche europee e servizi sociali della Provincia di Lecce Carmelo Calamia e la dirigente dell’Istituto scolastico Anna Lena Manca.
L’iniziativa, sul tema “L’ulivo tra tradizione e trasformazione del paesaggio”, rientra in quelle messe in campo dalla Provincia di Lecce con il progetto europeo “Palimpsest”, Post ALphabetical Interactive Museum using Participatory, Space-Embedded, Story-Telling, di cui l’Ente di Palazzo dei Celestini è partner, finanziato dal Programma Interreg Grecia Italia 2014–2020. Palimpsest mira alla rivalorizzazione delle risorse del patrimonio turistico culturale ed alla crescita delle risorse naturali del territorio, creando un’esperienza open air, interattiva, multisensoriale e coinvolgente, e implementando, nello spazio urbano aperto, installazioni interattive artistiche. Il progetto si sta realizzando in collaborazione con il Centro Studi Relazioni Atlantico Mediterranee (Cesram) di Lecce, ed alcuni Licei Artistici. Gli Istituti salentini, infatti, hanno accolto con entusiasmo l’invito della Provincia di Lecce a collaborare per la realizzazione di installazioni ed opere artistiche tematiche previste dal progetto “Palimpsest”, partecipando al Concorso di idee per la valorizzazione della storia e delle comunità locali e mettendo a disposizione le loro competenze.
In particolare, 4 scuole per 4 progetti artistici, con Palazzo dei Celestini, Palazzo Adorno e Museo Castromediano di Lecce che ospitano le opere dei Licei Artistici e Coreutici salentini: dopo la prima installazione del “Ciardo Pellegrino” di Lecce (già realizzata nei giorni scorsi nel Museo Castromediano), ora è la volta del “Nino della Notte” di Poggiardo, a Palazzo dei Celestini. Sarà poi il turno del “E. Vanoni” di Nardò (con la mostra “La Luce”) e del “E. Giannelli” di Parabita (con l’allestimento “Il respiro della Regina di Strudà”).
Questo secondo appuntamento con Palimpsest, previsto per domani, è con l’esposizione dal titolo “Radici, Oro Mediterraneo”, realizzata dagli studenti del Della Notte di Poggiardo, delle classi 3A Design, 3A Architettura e Ambiente, 4A e 5A Arti Figurative, 4A e 5 A Grafica, con la supervisione dei docenti referenti Ada Afrune, Carmela Corvaglia, Anna De Fabrizio, Guerino Ferraro, Cristian Vetri, Maurizio Pedone, Antonio Congedo, Barbara Stanca, Maria Rosaria De Giorgi, Maria Rosaria Foscarini, Carmela Picerni, Giusy Giaracuni, Luca Marsano, Simona Latino, Antonia Rizzelli, Irene De Ronzo e della dirigente scolastica Anna Lena Manca.
L’installazione creata dagli studenti rappresenta l’imprescindibile legame tra l’albero di ulivo e la storia del Salento. Si tratta di una colonna tortile modulare, composta da elementi cubici sovrapposti, ornata ed istoriata con bassorilievi, incisioni, smalti a gran fuoco e graffiti, che rimanda per allegoria alla presenza degli ulivi come pilastri fondamentali delle civiltà salentine. La sovrapposizione degli esaedri richiama la stratificazione e l’avvicendarsi di varie culture. Ciascun cubo allude ad un aspetto della storia del territorio salentino ed è realizzato con materiali tipici. La pietra leccese ricorda l’importante patrimonio Barocco. La terracotta è utilizzata per creare pannelli in rilievo che raccontano la storia dell’impianto dell’ulivo, la raccolta ed il viaggio dell’olio lampante esportato per illuminare le principali capitali europee. L’oro simboleggia il valore prezioso dell’olio, oro verde, con delle miniature su rame realizzate con la tecnica del cloisonné, che tracciano il declino dell’ulivo a causa del batterio della xylella. Un ulivo che inizialmente è florido e vigoroso, ma che gradualmente perde vitalità fino al completo disseccamento: ma nuovi arbusti sembrano rinascere dalle radici senza vita. Il legno d'ulivo è adornato con lucerne processionali votive, ricavate dalle valve dei mitili e dalle pale di fico d’india; le formelle decorative raffigurano il paesaggio e la storia folkloristica del territorio. Alla sommità dell’opera, l’esaedro in calce rappresenta la luce, fonte di speranza e rinascita. La radice, ormai priva di linfa, posta al lato della colonna, evoca i tempi passati e il ritorno a nuova vita.
Soddisfatto il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: “La Provincia, attraverso il progetto Palimpsest, ha costruito una importante partnership territoriale ed internazionale, con l’obiettivo di valorizzare la cooperazione tra le istituzioni partecipanti e il mondo della scuola, sempre attento e pronto a dare il suo contributo. Le opere che stiamo andando a regalare alla fruzione del territorio e, in questo periodo, dei numerosi turisti, sono testimonianza della sensibilità e della creatività che gli studenti salentini hanno dimostrato cimentandosi su temi importanti, tra cui la tutela e valorizzazione del territorio e soprattutto dell’ulivo, pianta simbolo della nostra tradizione e della nostra terra”.