
Un esempio di cooperazione che ha permesso a due realtà, quella albanese e quella italiana, di dar vita ad un’interazione attiva con un obiettivo: lo sviluppo, la valorizzazione e l’ economia circolare dei territori.
Si è appena conclusa la missione in Albania, a Valona, che ha visto protagonisti la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, il Comune di Himara e Biznes Albania, nell’ambito di un progetto (iniziato nel 2019) denominato “Resilienza marginale” e finanziato da un ente governativo, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Questa fase progettuale, ideata e realizzata dal Servizio Politiche Europee della Provincia di Lecce, diretto da Carmelo Calamia, in collaborazione con il Servizio Patrimonio, ha previsto uno scambio di buone prassi nel settore agricolo e nel settore lattiero.
Quattro giorni di formazione full immersion, organizzati con la collaborazione di Ergys Gezka, coordinatore nazionale di Biznes Albania, che hanno dato la possibilità a circa 20 allievi di conoscere e approfondire i temi delle colture di allevamento, della filiera del latte e del settore olivicolo sotto diversi aspetti. Oltre alla formazione in aula incentrata sullo studio del modello della circolar economy per la valorizzazione delle vocazioni territoriali, sono stati effettuati dei sopralluoghi direttamente nelle aziende agricole locali. In particolare, sono stati visitati un oliveto di circa un ettaro e mezzo impiantato con varietà leccino, un frantoio e una cantina tradizionale tipica per la produzione di vini autoctoni, creata all’interno di un tunnel, con annesso agriturismo.
Diverse le tematiche affrontate durante i quattro giorni: si è passati dalla multifunzionalità e studio delle varie forme di azienda agricola, differenza tra imprenditore agricolo professionale e coltivatore (a cura di Renzo Paladini del Servizio Patrimonio della Provincia di Lecce), alle varie forme di investimenti in ambito lattiero caseario, la creazione d’ impresa e il passaggio generazionale (Alessandro Papa Pagliardini del Servizio Politiche Europee), fino all’aspetto più tecnico pratico illustrato da Emanuela Longo, direttrice provinciale di CIA Salento, che ha riportato la propria esperienza nell’ambito lattiero caseario, suggerendo modalità e tecniche igienico sanitarie da adottare nei propri allevamenti e durante la trasformazione dei prodotti.
Rilevante l’approfondimento sull’olio, argomento che ha coinvolto e interessato i presenti, grazie ad un assaggio degli oli locali albanesi e che ha permesso di comprendere ed individuare le caratteristiche organolettiche dei vari prodotti. Sono stati approfonditi anche aspetti importanti come la comunicazione, la formazione e l’informazione necessarie per evidenziare la qualità dei prodotti agricoli e per promuovere e valorizzare i territori.
Presenti anche Diana Doci del Servizio Politiche Europee della Provincia e la collaboratrice della CIA Salento Klara Hitaj, entrambe di madrelingua albanese, fondamentali per comunicare e tradurre le necessità e i numerosi quesiti sottoposti dalla platea ai vari docenti.
La tappa successiva del progetto sarà ospitare a Lecce, nelle prossime settimane, una delegazione di giovani imprenditori albanesi, con un programma ricco di attività in aula e visite sul campo.